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I commenti a questa classifica
  • Taxirider
    20 feb 12
    Ma Lenin, Stalin, Lukàcs, Mao ed Henver Hoxa?
  • Danny The Kid
    20 feb 12
    ci sarebbe pure un certo Lev Trotskij...
  • Taxirider
    20 feb 12
    Sì ma da picconare:-) Non penso che il buon Stanislao sia un suo fan.
  • Danny The Kid
    20 feb 12
    giustappunto per quello!
  • Stalinslao
    20 feb 12
    Trotskij è un borghese reazionario e nemico del proletariato.
    Questa è una classifica musicale su un sito musicale, parlare in questo contesto di grandi avanguardie del proletariato è una pratica borghese che ripugno.
    Comunque dimetichi Marx, Engels, Tito (pur con i suoi errori), Castro Ho Chi Min, Brezhnev altri grandi eroi rivoluzionari
  • Taxirider
    20 feb 12
    Cosa, cosa? Tito il criptofascista che cercò di comunistizzare la socializzazione repubblichina? Castro il borghese sostenuto dal barbudos ex peronista Guevara? Ho Chi Min che stava al soldo del social-imperialismo dell'Urss revisionista e anti-staliniana? L'unico che, IN PARTE, si salva è Brezhnev. Ma sei sicuro di star bene stasera?
  • Taxirider
    20 feb 12
    Dopo il discorso di oggi ho deciso: io sto con il PMLI, unico vero partito erede del marxismo-leninismo pensiero di Mao. I maestri sono: 1) Marx 2) Engels 3) Lenin 4) Stalin 5) Mao. Grande il buon Pol Pot e solo inizialmente Enver Hoxa (che in seguito tradì l'ideale m-l). Trotsky, Bukarin, Luxemburg, Bordiga, Gramsci, Kruscev, Tito, la DDR, Ceausescu, Ho Chi Min, Deng, Kim II Sung e i vigliacchi eurocomunisti come Berlinguer SONO T-U-T-T-I revisionisti, anticomunisti e al soldo della "sinistra" borghese.
  • Stalinslao
    20 feb 12
    Le tue sono chiacchiere revisioniste, il grande errore di Tito fu di cercare di allontanarsi dall'abbraccio materno dell'Unione Sovietica, ma la particolarità della terra Jugoslava lo scusano in parte e la sua lotta contro il fascismo e il nazismo è innegabile. Castro invece accettò di buon grado l'appoggio sovietico contro l'imperialismo statunitense, condivido le critiche su Guevara, ma non certo quella di essere peronista. Ho Chi Min insegnò il terrore agli americani e tanto basta. Il buon commissario del popolo deve imparare ad accettare gli errori che sono umani per il bene del Partito e pur con i loro errori questi sono uomini che servono al Partito per diffondere la causa rivoluzionaria
  • Stalinslao
    20 feb 12
    Compagna Taxireder capisco il tuo ardore rivoluzionario, ma devi capire che certi giudizi vanno presi con la dovuta accortezza e solo dopo essere stati approvati da un tribunale del popolo e dall'organo di Partito. Ciò detto condivido gran parte dei suoi giudizi con l'eccezione di: Gramsci (anche se ciò è forse dettato da quel vezzo borghese di voler difendere un mio conterraneo e di ciò faccio ammenda e autocritica), Tito (un compagno che sbaglia) e Ho Chi Min da cui dobbiamo apprendere le strategie di guerriglia che sconfissero l'imperialismo americano.
  • matteodi.leonar
    20 feb 12
    "Red Army calls you...". Eh, è nella mia scheda personale. Ma l'ha scritta David Sylvian, non io.
  • Taxirider
    20 feb 12
    Compagno Stalinsalo: Comprendo certe fascinazioni storiche ed estetiche. Ma il marxismo-leninismo pensiero di Mao è una scienza e non un'opinione o un'infatuazione romantica. Tito combatté sì i fascisti MA PERCHE' AI TEMPI ERA STALINISTA. Quando si discostò da Giuseppe Stalin , infatti, riesumò alcune teorie nazional-sindacaliste e fasciste repubblicane come l'autogestione operaia. Questa deve avvenire SOLO ED ESCLUSIVAMENTE sotto il controllo del Partito Comunista. Ho Chi Min ha fatto bene a difendersi dagli americani e sono contento che abbia ucciso quei maledetti imperialisti. Tuttavia i suoi uomini attaccarono UN AUTENTICO PAESE SOCIALISTA: La Kampuchea Democratica del compagno, e uomo di pace, Saloth Sar detto Pol Pot.
  • Taxirider
    20 feb 12
    Fidel Castro era un borghese che amava leggere la biografia del fascista spagnolo Jose Antonio Primo De Rivera. Il suo soviettismo, è bene ricordarlo, NON fu staliniano MA REVISIONISTA (filo-Kruscev). Guevara , in quanto argentino, proveniva dalla "sinistra" peronista (roba tipo Fiamma Tricolore ma senza il pallino degli ebbrei). Inoltre la sua attività di poeta, spesso, lo portò vicino a derive utopistiche inaccettabili per un vero marxista leninista. Gramsci, invece, era teorico dell'infantile "ordinovismo" (deprecato da Lenin) e di una via borghese al "socialismo", una via basata sul concetto controrivoluzionario di "egemonia". La rivoluzione non è un pranzo di gala! Comunque illustrerò il tutto al Comitato Centrale e ne parlerò con il Compagno Scuderi. Saluti rossi e socialisti.
  • Stalinslao
    21 feb 12
    Bravo compagno Taxirider mi compiaccio di quello che scrive. Vedo che la propaganda socialdemocratica e controrivoluzionaria non ha attecchito con Lei. Concordo con quello che dice, soprattutto sul socialdemocratico Guevara che lasciamo volentieri come icona agli pseudorivoluzionari borghesi. Il Partito prima di tutto! Spero perdoni il mio tentativo di trarla in inganno, ma come ben sa un commissario del popolo deve ricorrere anche a mezzi meschini pur di snidare i socialdemocratci che si nascondono nelle file della Rivoluzione e qualcuno l'ho già scoperto. Il mio rapporto sarà più che positivo.
  • Taxirider
    21 feb 12
    Ottima ed esaustiva esplicazione compagno Stalinslao! Con i cinque maestri vinceremo! W Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao! Noi siamo il partito della riscossa, abbasso i servi della borghesia. Revisionisti e riformisti: nostro sole rosso li spazzerà via. Infiamma i cuori, chiama alla lotta, Italia unita, rossa e socialista! Vieni con noi, uniam la classe, rivoluzione allor trionferà!
  • Taxirider
    25 feb 12
    Compagno Stalinsalo: mi sono dimesso dal PMLI in quanto partito settario e, per dirla con Vladimiro Lenin, estremisticamente infantile. Ora mi sono avvicinato alla realtà costituente di Comunisti-Sinistra Popolare del compagno e autentico marxista-leninista Marco Rizzo. Pugile, amante dei Clash e presunto redskin. Ho rivalutato anche il Gramsci più maturo e ho compreso le immense difficoltà nelle quali il compagno Togliatti si trovò nel dopoguerra. W Marx, Engels, Lenin, Stalin, Kim II Jong, Gramsci e MARCO RIZZO! AH, PURE JESSICA!
  • matteowolf
    30 mar 12
    questa è ufficialmente la pagina più matta del web
  • Mike76
    30 mar 12
    Nulla da eccepire sulla classifica ma devo correggere il compagno Taxirider per il commento diffamatorio della memoria del Caro Zio Ho. Quando la pacifica Kampuchea Democratica fu invasa dalla Repubblica Socialista del Vietnam per motivi che nulla hanno a che spartire con gli ideali socialisti, Bác Hồ era già mummificato e dimorante nel mausoleo di Hanoi da quasi dieci anni. Estremamente sbagliato attribuirgli le colpe dei suoi successori.
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