Che dire di questo fenomeno? Gnarls Barkley e il loro St. Elsewhere, indipendentemente dal brano Crazy, molto ma molto bello quasi sul genere Moby, diventato supercommerciale e che ha spopolato sforando ogni classifica sia nel Regno Unito che altrove, questo Album è una sorta di frappé di generi, dal funky all’hip – pop, rock, soul black music etc, quindi non si può stabilire con precisione un genere da attribuirgli e così riesce a soddisfare tanti gusti senza deludere, cosa che, se ci si pensa, non è facile.

Cee-Lo voce soul che si amalgama a Dj  Danger Mouse musicista e produttore, hanno creato tutto questo senza immaginare realmente un tale successo.
St. Elsewhwhere è frizzante e solare e ottimamente carico di suono e ritmo, riesce ad attirare l’attenzione di un pubblico molto attento e comunicativo.
E’ pienamente “fuori di testa”, veramente fuori di testa, così mi viene da dire… ed è destinato ad essere ricordato nel tempo, non per la sua grandezza ma per il suo “coraggio” e risultato.
Ti viene voglia di ascoltare brano per brano, di ballare e tenere il ritmo da quanto è orecchiabile.
I contenuti dei brani sono psichedelici e da acidati, dopo Crazy il brano che preferisco è Just a Thought.
I brani non sono particolarmente lunghi ma sono concentrati ed esplosivi.
Si parte con il frullamento…..

Go-Go Gadeget Gospel – apertura schizofrenica con intrecci di voci e strumenti
Crazy – mitica, fantastica, veramente fantastica, come immaginare una corsa sul posto mentre le immagini di fondo corrono via, con ritornello esplosivo ma semplice
St. Elsewhere – ottima interpretazione di Cee-Lo
Gone Daddy Gone – molto electro e si ri fa a gruppi passati
Smiley Faces – ritmo al massimo
The Boogie Monster – brano più calmo e più profondo nel ritmo e nella voce
Feng Shui – funky e funky
Just a Thought – pezzo veramente piacevole, coinvolgente, penetrante
Transformer – troppo acido per i miei gusti
Who Cares? – ascoltabile senza tanto entusiasmo
On-Line – pezzo tranquillo ed elegante
Necromancing – il titolo già dice tutto
Storm Coming – semplice in tutto
The Last Time – ottima chiusura Very Funky

Concludendo direi che è un buon Album da ascoltare, non da strapparsi i capelli ma, neanche da snobbare, è insomma, una sorpresa tutta da scoprire.  

Carico i commenti... con calma