Diciamo una cosa subito: trovare questo disco su uno scaffale di un negozio di musica è un impresa piuttosto ardua. Per tutti coloro che sono interessati lo si può aquistare su siti internazionali (tipo play.com).
È un album spettacolare: 15 tracce che raccolgono le canzoni più assurde, ma forse anche le più belle (di sicuro quelle più introvabili) della band di Modesto.

Dalla traccia 1 alla 9 i pezzi sono datati 1999, mentre dalla10 in poi l'anno a cui risalgono è il 1995. È un misto tra l'elettronica di Sophtware Slump, le chitarre acustiche, vari rumori incomprensibili, echi, pianole che appartengono forse di più a Under the Western Freeway.
Addirittura in alcuni pezzi la voce di Lytle sembra stonare alcune battute ma tutto quadra (è pur sempre una super raccolta lo-fi, caz*o!),

I pezzi sono per la maggior parte del disco tranquilli come al solito, ma tutti diversi tra loro: non mancano perle che rendono questo disco un must per gli amanti della band (come "Levitz" o la incazzosa "Kim You Bore Me To Death").
Forse la cosa più bella del disco è la traccia n. 4 ("Wretched Songs") dove ad un giro di chitarra elettrica abbastanza arrabbiato si sostituisce una melodia piano-voce-chitarra acustica che cambia il ritmo, rallentandolo, e tutta l'ossatura della canzone portandoci su un altro pianeta con la mente, fino a che non ricompare il giro incazzoso di chitarra.
Ad aprire il disco ci sono 3 ballate semi acustiche (quindi non solo elettronica) piano-chitarra che rispecchiano le sonorità di "Jed the Humanoid".

Se Sumday vi ha lasciati un po freddini o se vi aspettavate un passo in avanti a "The Sophtware Slump" è proprio il caso di comiciare a scoprire il passato di questa band grazie a quest'opera!

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