Era da un po' che non scrivevo però a leggere le varie recensioni mi son preso d'invidia ed eccomi ancora qui a fendere le onde debaseriane aggrappato ad un disco meraviglioso, uno dei capolavori del tanto discusso post-rock.

Brian McMahan ottiene in eredità la parte più nevrotica, soporifera, narcotica degli Slint, "Don Aman" e "For dinner", e costruisce sei tracce (in realtà questo è un EP che verrà riunito col primo EP Fight Songs in Promised Works, 1997) caracollanti dondolanti tese in attesa di un sussulto liberatorio di una scossa che spesso è così lieve delicata da far vibrare appena l'intimità di chi ascolta. Più in generale è un'atmosfera nera sospesa a far rabbrividire è l'attesa di un evento che tarda a manifestarsi a tenere il cuore in affanno, le dissonanze fra le parti in cui perfino un tintinnio che dovrebbe essere argentino, chiaro genera immagini agghiaccianti, in "Winter Lair" in cui tutti gli strumenti piuttosto che relativizzarsi, convenire ad un punto vagano ognuno nella propria trance armonica.

Le due tracce strumentali virate sui territori di un cupo tono minore segnano lo spazio entro cui si muove la musica e se l'attitudine è rock il continuo frustrare ogni intento deflagrante esplosivo per ritornare in una dimensione di calma angosciosa è il versante esplorato dal post: la convulsa "I Wear The Gold" e la mesmerica "Preparing To Receive You". La voce è sempre sul punto di smarrirsi perdersi in "On The Swing" è tenue come i paesaggi che le liriche abbozzano innevati evanescenti senza confini in cui proiettare se stessi farne parte sparirvi dentro. "Lymr, Marshmallow" è quello che non ti aspetti, un gospel pagano, un inno agitato da fantasmi, un lamento alla donna, forse. "Salo" è bellissima parte si alza scoppia ricade, "Salo" è una valzer funesto ballato in un salone immerso nel buoi fino all'alba è quello che avresti voluto essere...

"Questo valzer, questo valzer, questo valzer/ di si, di morte e di cognac/ che si bagna lo coda nel mare" (F. G. Lorca)

Se non riuscite a fare a meno dei sussulti del vostro cuore, procuratevelo.

Carico i commenti... con calma