Curriculum Vitae:

Duane Denison (Chitarra):

- Diplomato in chitarra classica all' Eastern Michigan University

•- Studente del noto musicista classico Christoper Parkening

•- Membro dei Cargo Cult (Band Psichedelica-Hardcore assieme al leggendario frontman dei Big Boys Randy Turner)

•- Membro dei Jesus Lizard

•- Membro dei Denison Kimball Trio (Band dove suona Jazz)

•- Membro dei Firewater (Band noir nick caviana assieme a Tod Ashley (leader dei Cop Shoot Cop), Dave Ouimet (Motherhead Bug), Jim Kimble (Laughing Hyenas) e Yuval Gabay (Soul Coughing)

•- Suona blues nel tour del 1999 con Hank Williams III, nipote del leggendario bluesman Hank Williams Sr.

•- Membro dei Tomahawk (Super gruppo sperimentale invasato di Mr Mike Patton, con altre gemme alla ritmica (John Stanier drummer degli Helmet e Kevin Rutmanis bassista dei Melvins)

Di lui un critico estremamente misurato e sobrio come Piero Scaruffi, che non tende facilmente all'idolatria, afferma "Uno degli dei della chitarra moderna, Duane Denison delizia l'ascoltatore di passaggi stupefacenti in tutti i suoi progetti: Jesus Lizard , Firewater e i DK3"

David Sims (Basso):

•- Membro degli Scratch Acid (Seminale band post-hardcore texana)

•- Membro dei Rapeman (Seminale Band Noise-Industrial-Core parto di uno dei geni distorti della musica moderna: Steve Albini)

•- Membro dei Jesus Lizard

Mac McNeilly (Batteria):

•- Membro negli 86

•- Membro dei Phantom 309

Batterista che spazia dal Jazz, al Funk all'Hardcore passando per l'industrial e il blues. Le critiche (meritatissime) per Mac McNeilly si sprecano, un dio piovra delle due bacchette, un jazzista torturatore sessuale intelligente di piatti.

David Yow (Gola)

•- Membro degli Scratch Acid (Seminale band post-hardcore texana)

•- Membro dei Jesus Lizard

Assolutamente un invasato mentale. Probabilmente la punta nevrotica di tutto il sound dei Jesus Lizard, le sue performance dal vivo sono la sintesi della tragedia urbana-umana, dell'isolamento dell'individuo che ha come unica manifestazione possibile la stonatura, l' incapacita sociale, un blaterare noise di insetto imbottito di DDT. I deliri noir al limite della schizofrenia offerti da Yow sono la rinuncia ad una qualsiasi reazione, sono una agonizzante descrizione della decadenza e del no-sense umano.

Fine Curriculum.

Il post-hardcore dei Jesus Lizard si distanzia, dunque, palesemente dalla elementareità tecnica del primo HC (Germs, Misfits, Black Flag, DRI), il sound non mantiene l'esplosività come fattore cardine, ma è fagocitato per raschiare il ventre in pratiche sado-masochiste ripetute. Gli stacchi nervosi accentuati magnificamente dal vocalismo stonato di Yow sono la limpida rappresentazione che il "No Future" assume caratteristiche nuove, radicate non nel cuore, ma in un DNA immutabile simile ad un sasso . "Goat" - "Head" - "Liar" e "Pure" sono stati in questo senso delle vere e proprie tragedie umane, tragedie dell'uomo di pastrafrolla violentato emozionalmente, costretto dalla sua passività a diventare una macchina monotematica per il degrado e l'annullamento della volontà. Yow è un uomo con il cervello dominato dal basso ventre e dalle sue figure di squallore quotidiano, ha cantato di sadomaso, morte, fetore industriale, abbandono, dell'appassire perpetuo della gioia. Sempre sorretto da musicisti che nel frattempo coniavano un linguaggio post-big black di fantasia smisurata.

Se i primi quattro lavori si collocano tra le opere immortali del rock del 20esimo secolo, questo Down paradossalmente è la loro opera piu varia e forse tecnicamente piu compiuta. David Yow perde lo smalto di matrice Scratch Acid mostrandosi appesantito e confuso, la fortuna di un album cosi particolare è dunque affidata prevalentemente al resto dei Lizard. "Down" si può considerare come l'aulbum di Denison, Sims e Macneilly. Il fraseggio della sezione ritimica ha pochi eguali nella storia del rock da quanto è ispirato e pulsante, il "dio della chitarra moderna" si abbandona, dal canto suo, in pratiche visionarie jazz, blues, di rock psichedelico, hardcore, industrial, usa tutto il suo repertorio sterminato di effettistica, controtempi, cacofonie, arpeggi e progressioni. L'influenza piu  spiazzante, per un conoscitore approfondito della prima parte di discografia del Gesu Lucertola, è senza ombra di dubbio quella dei californiani Doors. Denison e Sims costruiscono in tracce come "The Associate" e "The Bests Parts" una ossatura psichedelica imparentata direttamente con la scuola meravigliosa lsdiana di Krieger-Manzarek.

Tutto l'album dopo ripetuti ascolti appare come una ibridatura vitale e sgargiante, sulla spina dorsale dell'hardcore si poggiano con una naturalezza aliena le piu disparate intuizioni e stili del secolo scorso. Ultimo capolavoro del Gesu Lucertola.

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