La camera è completamente al buio, priva di ogni luce, fuori il cielo è tempestoso; sono sdraiato sul mio letto e lo stereo di camera è pronto per farmi sognare di nuovo. È così che il cd in questione si esprime al meglio. Ancora l'Islanda e non a caso ancora un grande gruppo.
Ispirati dal panorama eterogeneo del loro paese i Worm Is Green producono un sound dotato di notevole forza evocativa: un electro-ambient-music raffinato e di pregevole gusto. Hanno potere sugli strumenti (e sull'uso del pc) e le idee molto chiare, ma non sono i nuovi Sigur Rós: qui canta una donna, ed in inglese.

Batterie elettroniche, tastiere ed effetti vari restano sempre in rilievo per dare luce ad atmosfere e spazi infiniti.
"Undercover" è tenera, mi fa quasi fantasticare ad occhi aperti; affiorano piccole spezie pop in "Shine" dove la combinazione di voce uomo-donna viene sempre più sovrastata dal martellante sfogo delle drum machine. "Outline" è malinconica, triste, soffocata; la voce lamentosa. Magica. "Amazing Things" ci lascia sospesi per aria...

Tredici pezzi uno più bello dell'altro e come al solito la copertina dice tutto da sola. Vi piaceranno, vedrete, perché hanno stile.

Ah, quasi dimenticavo: la terza traccia è una cover in chiave moderna dei Joy Division, una certa "Love Will Tear Us Apart", la conoscete?

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