Visto che i numerosi cultori di brit -rock presenti tra queste pagine non ci hanno ancora pensato, mi permetto di scrivere qualche parolina su uno degli album britannici più famosi e apprezzabili sfornati nella scorsa decade dalla Cool Britannia: "Bandwagonesque" dei Teenage Fanclub.

Parte del tris d'assi sfornato dalla Creation nel 1991, assieme ai ben più celebrati "Screamadelica" e "Loveless", coccolatissimo dalla critica americana tanto che venne scelto come album dell'anno da SPIN Magazine davanti a "Nevermind" ( il quale invece fu premiato dal NME, questo per ricordare che all'epoca il grunge piaceva molto anche in UK....). Del resto i Teenage Fanclub non erano proprio le classiche facce spedite in copertina dalla stampa inglese, né scriveranno mai in blog di cucina o di moda.

 Quattro allegri scozzesi bruttini, innamorati della Guinness e del Celtic Glasgow, ancora in giro a sbarcare dignitosamente il lunario e col peccato originale di avere numi tutelari tutti provenienti da Oltreoceano, a parte gli immancabili Baronetti:  il rock "debole" dei Big Star in primis, il crepitio Rickenbacker dei Byrds ( nel disco successivo c'è un pezzo chiamato "Gene Clark"...), l'incedere solenne e vulnerabile di Neil Young e il narcolettico feedback dei Dinosaur Jr.

Tra questi solchi si nascondo piccoli gioielli di vigoroso pop chitarristico, tra languide ballate elettriche che seducono i sensi  ( "What you do to me", "December"), assalti power-pop di inebriante freschezza "("Star Sign", "Pet Rock"), dinoccolate e romantiche progressioni armoniche ( "The Concept", con assolone scarburato alla Mascis).

Non sempre l'alchimia funziona, ma quando tutto combacia si ha uno dei dischi migliori da mettere sul piatto adesso che l'Autunno allunga lentamente le sue ombre. Brano perfetto è il programmatico "Alcholiday": il Neil Young solare di "Zuma" avvistato nell'uggioso e malinconico weekend scozzese, tra armonie vocali à la Crazy Horse e melodie incantevoli. Un piccolo tesoro nascosto tra il verde dei parchi e la cupa skyline di Glasgow.

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