Finalmente dopo mesi di attesa ed agonia, grazie anche ad una petizione online nel myspace iancurtisfilm, arriva una notizia strepitosa: il film uscirà nelle sale italiane!!! Tutto bene, devo solo aspettare qualche altro mese ma... ecco che leggo un volantino nel quale era scritto che Control sarebbe stato proiettato per la prima volta con sottotitoli in italiano in un locale del Valdarno, proprio a mezzora da casa mia !!! Che botta di culo, su tutta l' Italia proprio al Gravanella (locale di Pian Di Scò).
Aspetto una settimana e finalmente arriva il grande giorno: 23 Dicembre 2007. Dopo una mezzora e poco più di curve, arrivo con la mia comitiva di amici al locale e dopo un ottima cena ad un buon prezzo prendiamo posizione in prima fila pronti pronti per l'inizio. Ecco che parte... Control si apre con la splendida voce fuoricampo di Sam Riley, l'attore che interpreta Curtis, la quale fa una splendida riflessione sull'esistenza. Subito dopo il film inizia a ripercorrere la vita partendo dal lontano 1973  nel periodo "scolastico" in cui conobbe la moglie Deborah e in cui si riempiva di pillole rubate alle vecchie vicine. Dopo pochi minuti (questa è l'unica cosa che non mi ha convinto a pieno del film), tralasciando molti momenti importanti della vita di Ian quali la prima overdose e forse unica e varie altre, Ian frequenta sempre più spesso la ragazza, la porta al concerto di Bowie e si sposano, pochi minuti dopo vanno al concerto dei Sex Pistols e Ian, non appena sente che i suoi amici hanno bisogno di un cantante, entra a far parte dei Warsaw (nucleo originario dei Joy Division).
A questo punto il film ci fa vedere le prime serate con i Warsaw e momenti importanti del suo lavoro, in particolare quando incontra e vede per la prima volta una ragazza la quale ha davanti a lui un attacco epilettico. Dopo varie peripezie che voi conoscerete, i Joy Division vengono mandati in diretta a Granada TV e firmano il contratto per la Factory. Con l'inizio della tournee Ian ha un primo attacco epilettico, la malattia che lo sconvolgerà e contribuirà al suo suicidio.Viene portato all'ospedale e non appena dimesso chiama la ragazza epilettica che aveva conosciuto ma la madre gli annuncia la morte della figlia, proprio a lei dedica "She's Lost Control". A Ian nasce la figlia Natalie, la quale non avrà mai l'affetto del padre, il quale non si sente di tenerla in braccio in quanto ha sempre paura di avere un attacco improvviso e di farla cadere (questo lo spiega nel libro "Così vicino, così lontano" da cui è tratto il film). I Joy Division intraprendono una Tournee in Europa nella quale Ian conosce Annik la ragazza che dividerà e strazierà l'amore di Ian a metà con la moglie Deborah. Questa è la parte più tragica del film, vediamo infatti tutti i momenti che porteranno alla rottura dell'equilibrio di Ian e alla successiva morte.
Non stò a svelarvi la parte finale in quanto è il nucleo centrale del film ed è girata cosi bene, con la voce fuori capo di Ian che riprende i discorsi sull'esistenza iniziali, che sarebbe un peccato rovinarvela. Il film si conclude con la scena straziante e girata da Oscar nella quale, dopo aver visto la preparazione del cappio si oscura lo schermo e si sente un botto, la moglie Deborah entra in casa, noi vediamo la casa esternamente e sentiamo soltanto Atmosphere e le urla di dolore della moglie. Una scena girata ottimamente.

Il film è un capolavoro incredibile, girato splendidamente dal regista , il quale è stato molto minuzioso ed attinente al libro di Deborah Curtis citato prima. Control è girato interamente in bianco e nero e rende il film assolutamente splendido, le canzoni sono state riarrangiate alla lettera e questa è un'ottima cosa. Anche le scene dal vivo e l' apparizione al Granada è stata rigirata precisa come l'originale. La scelta del Cast è ottima, Sam Riley ha una somiglianza con Curtis impressionabile e rifà alla perfezione i movimenti del cantante. Anche Peter Hook è identico e molto somigliante è anche il batterista e il presentatore del Granada. Samantha Morton, che interpreta la moglie, è un'ottima attrice e del resto tutti gli altri attori. La fotografia del maestro Corbijn è chiaramente da paura, con riprese geniali. Il film sottotitolato in Italiano è bellissimo in quanto le voci originali rendono benissimo le emozioni e lo rendono più reale.

Avrei potuto scrivere altre dieci pagine, tante sono le emozioni che mi ha lasciato questo film, ma preferisco che voi possiate vedere il film e averne delle vostre; vi consiglio però vivamente di leggere prima il libro così potrete capire fino in fondo il film. Questo è davvero un grandissimo capolavoro ed uno dei migliori film di questo decennio.

A questo punto devo ringraziare tutti quelli che hanno combattuto e sofferto come e più di me per l'uscita del film in Italia, soprattutto la petizione del myspace.com/iancurtisfilm e dell'associazione del cinema del Valdarno che ha reso possibile la proiezione proprio vicinoa casa mia!!! Ed ora vi auguro solo di poter vedere il film alla svelta.

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