Marzo 2009 è uscita la versione remastered di "The Basement Tapes". Un monumento. Il miglior lavoro di Dylan, selon moi. Vi racconterò un paio di cose vere che girano intorno a questo doppio.

E' uno dei primi album che mi sono passati per le mani. Ammetto che insieme a 1969-Live dei Velvet è l'unico disco che non ho comprato. Me l'hanno prestato e non l'ho più restituito. Ancora mi chiedo come il mio amico abbia potuto privarsene. Ogni tanto l'incontravo e mi chiedeva indietro l'album. E io, "te lo porto la prossima settimana!". Ce l'ho ancora io e ovviamente fa parte di quella nicchia di album in vinile che ho salvato. Se lo incontro sono dolori. E ancora suo comunque. Ce l'ho solo in custodia. Per i Basement ho quasi una venerazione religiosa. E pensare che subito mi aveva lasciato un pò così. Poi ascoltami e riascoltami e mi è entrato nella testa a tappe forzate. Lo so a memoria.

Oggi risentirlo remastered è una grande emozione. E' veramente uno dei pochi album senza tempo. Sarà bello sempre. Cosa posso dire di più che non sia stato scritto? Forse che in alcuni pezzi come "Yazoo street scandal" e "Kate been gone" ci sento molto l'inflenza degli ultimi lavori dei Beatles. Ci fosse la voce di Lennon sarebbero buoni per "White Album". Che tra l'altro è l'unico album che regge il confronto con i Basement. E viceversa. Ai più giovani che finora l'hanno trascurato dico non c'è un tempo per ascoltare un album del genere. Io ho ascoltato la versione di "Bessie Smith" di questo remastered e manca poco che mi commuovo.

E non mi commuovo facilmente. Alex   

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