Buon ferragosto debaeriani miei!!

Sì lo so avrei potuto recensire l'ultimo dei Coldplay,  o tutti quei finti dischi multiplatino che premiano vendite inventate-in realtà non si vende un cazzo e ancora continuano a menare ste finzioni...Comunque, stavo facendo il  bagno con dei sali alle alghe della Salba, ditta ormai in via di estinzione. Gli stessi sali, nel '79, mi furono dati dal mio medico per curare una forma fortissima di varicella. Oggi sono sbiaditi in un verde perché i coloranti sono stati proibiti, mentre allora tingevano l'acqua di un blue oceanico e un profumo inebriante.

Voi direte che c'azzecca? E invece sì, perché il semicupio è favorevole alla meditazione, a piccole illuminzaioni guardando i buchi neri dentro le bolle di sapone-sempre stando attenti a non fare la fine di Marato di Jim Morrison. E così la mia mente è andata ahimé ai bei tempi andati, e dal mio jukebox interiore la selezione oggi s'è fermata su Pupo, "Gelato al cioccolato". Io da casa subito ti chiamo, rispondimi presto rispondi ti amo, amo, amo...Ah che rime baciate quelle malgiogliane:  "nascosta dai lunghi capelli, tu balli ma i gesti son quelli..." la title track è un piccolo capolavoro e  questo autore verrà riscoperto un giorno, altro che gli intellettualismi molesti di un Battiato o un Dalla.

Il gelato dolce e un po salato è un doppio senso con qualche altra cosa da mettere in bocca, e questo si capiva pure allora.
Ma, dopo le rivelazioni di Malgioglio, su questo ritornello si sono aperti dibattiti, esegesi delle fonti, interrogazioni parlamentari, speculazioni alte, addirittura un sito facebook Tutta la verità su gelato al cioccolato!; ma al  noi piace pensare che il tema sia incentrato su un cunnilingus etero. Ma attenzione, l'album intero val bene un ascolto. Ci sono perle come "Forse", e tante altre amenità che non sto qui a ricordare.

Il 45 giri in stile discomusic spopolò in tutto l'orbe terrracqueo dei latinos e pure nell'est europeo. La voce di Pupo o si ama o si odia: mettendo via i preconcetti, essa ricorda un incrocio upgrade tra Bowie, Lennon e Marc Bolan, ma senza gargarismi e nasalizzazioni anglofone dylaneggianti; bisogna considerare che siamo nel bel paese patria del bel canto. Un altro piccolo ricordo va ad Antonella con cui assaporai l'ultimo gelato del 1980: era sera, dopo cena, le luci delle macchine facevano piff poff, come a natale. ma era agosto, mentre noi due ci guardavamo negli occhi sbrillucicanti sotto l'occhio vigile dei genitori, rubandoci un bacio mentre mangiavamo un gelato. Di sicuro c'era il cioccolato.

Un'altro flash: vi ricordate questi mostruosi capelli a caschetto del Nostro, quanto andavano di moda fino ai primi anni ottanta...

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