"Al mondo esistono due tipi di persone: chi ha visto un concerto di Springsteen e tutti gli altri". Non sono stato io a dirlo ma una giornalista americana. Ma potrei essere stato tranquillamente io. Un concerto di Bruce è una di quelle cose che non si dovrebbero perdere nella vita, se si ama il rock. Bruce, dal vivo, è un portento. Una forza della natura, un vulcano in eruzione. Forse, il miglior performer live esistente con la sua E-street band! C'entra poco o nulla con le sue registrazioni da studio. Ho visto amici venire al concerto perchè non sapevano come passare quel sabato ed uscire come esaltati e cambiati per sempre da quella esperienza.

La prima cosa che impressiona ad un concerto di Sprinsgteen è la sua voce. Stupefacente per potenza e impatto sonoro sull'audience. In secondo luogo, la magnifica "macchina da guerra" che è la E-street Band. Un gruppo di musicisti eccelsi, precisi, potenti e talentuosi che accompagna Bruce fin dai primi anni 70 e che proprio in quell'epoca ha fatto le sue migliori performance. Infine la sua Fender Stratocaster usata come un mitra. Andare ad un concerto ed avere i brividi, piangere, ridere e ballare questo è Springsteen. La sua passione è talmente vera e forte che ti annienta, ti fulmina lì, sul tuo posto, ad ascoltarlo. Perdi la cognizione di dove sei, sai solo che stai ascoltando la più grande musica rock. Chi, nella storia del rock, può vantare concerti di quattro ore di questi livelli?

Questo disco testimonia in modo eccelso i mitici live del nostro, nel periodo migliore, e con una qualità sonora magnifica. Ascoltare le voci di uno stadio intero esaltate da Sprinsgteen sembra di sentire scoppiare una bomba! Le canzoni presenti sono il meglio fatto fino al 1985, ovvero, quando Springsteen aveva dedicate le copertine di "Neewsweek" e "Time" negli Usa. E' inutile ripetere i titoli delle quaranta canzoni presenti. Vorrei solo evidenziare qualche chicca. Come "Because The Night" scritta per Patty Smith e qui cantanta forsennatamente da Bruce. Una performance indimenticabile per questa canzone. "The Promised Land" una ballata storica di Woody Guthrie cantata insieme a 60.000 persone. "Jersey Girl" un gioiello di Tom Waits qui rappresentata da Bruce in maniera passionale. Ed una piccola, personale selezione che, per potenza, equivale ad una bomba atomica: Badlands, Born to run, Darkness On the Edge Of Town, Backstreets e Born in the USA.

Sogni, corse in automobile, donne, autostrade, speranze, amori, padri e figli, soldati, delinquenti, puttane, operai e disgraziati, questi alcuni degli argomenti di Bruce. Ma, ritornando al cd, solo ascoltando la voce possente sulle sue splendide canzoni in una lunga notte d'estate, in uno stadio pieno di gente, si può comprendere la grandezza inarrivabile di Bruce Springsteen. Questo triplo cd, o quintuplo Lp all'epoca, è passato alla storia come la prima raccolta ufficiale degli storici live di Springsteen dopo centinaia di bootleg. Era il 1986 ed il Tg1 riportava questa notizia: "derubato un TIR che stava trasportando il nuovo quintuplo di Springsteen, pensate che valore hanno questi dischi!". Era una premessa per comprendere quale era l'aspettativa dei fan per questo primo Live. Personalmente ho una discreta collezione di concerti, Nirvana, REM, U2, Santana, Pink Floyd, Rolling Stone eccetera, tutti incredibilmente bravi dal vivo, ma... è mancato sempre quel quid in più che fa dei concerti di Bruce un unicum irripetibile: l'anima, la passione, la forza ed il rispetto per i suoi fan. Si può disquisire sulle sue canzoni, possono piacere o meno, ma non ho trovato mai nessuno che mettesse in dubbio i micidiali live. Nessuno che aveva visto un suo concerto.

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