Se avete nostalgia di dischi del tipo "Steve McQueen" dei Prefab Sprout, dei bellissimi accordi di Paddy McAloon, delle ballads tutte riuscite in un unico album, allora ascoltate questo cd. Mai un accordo fuori posto, mai una linea melodica scontata, tutto molto bello, ho letto di loro: "non riuscirebbero a fare un brutto disco anche volendo". Confermo in pieno.

Tornavo in treno dal lavoro, giornata di pioggia, problemi seri, varie rotture e questi pezzi nel lettore mp3, diciamo che mi hanno sollevato notevolmente, mi è comparso un sorrisetto e con gli occhi chiusi ho continuato fino alla mia stazione. Stiamo parlando solo di pop ad ottimo livello, nulla di trascendentale, ma dei buoni compagni di viaggio, tutto qui, pezzi mai troppo lagnosi; "Scottish Pop" sembra veramente un pezzo anni '80 alla XTC, la track che dà il titolo all'album invece, parte e continua con una bella melodia con sottofondo di versi di gabbiani che sanno un po' del freddo di questo periodo, atmosfera alla Ben Watt di "North Marine Drive", disco tra i più belli di sempre per me. Forse sto esagerando con questi ricordi, non si tratta solo di revival, toglierei a questo gruppo tutta l'originalità che sembra possedere, tutta la carica che lo spuntare di un sorrisetto in un momento difficile, può mettere in evidenza.

I quattro sono londinesi, si sono formati nel 1995, e questo cd, il terzo per loro, dopo una lunga serie di EP, è del 2001. Da un'intervista sul loro sito: 3 words to describe yourself? Happy, relaxed and tense.

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