Anche se Francesco De Gregori, il principe dei cantautori italiani, preferisce considerarsi un cantautore, queste stupende nove canzoni a mio avviso sono delle meravigliose poesie musicate.

Nove capolavori che fanno di questo album tra i migliori della sua discografia; un album emozionante e intimo al tempo stesso, un album che lascia all'ascoltatore dei messaggi ben chiari sull'amore e sulla vita, due elementi che sono sempre in simbiosi. È passato meno di un anno dall'uscita di "Pezzi", e per un degregoriano come me è una grandissima gioia poter ascoltare un nuovo lavoro del principe Francesco in un lasso di tempo così breve che sembra quasi un miracolo considerando i "tempi" abitudinari di cadenza di un album di pezzi nuovi dal precedente. Questa volta De Gregori è riuscito a spiazzare tutti, ma in modo ampiamente positivo, e non c'è che ringraziarlo per questo "regalo".

Il pianoforte di "Cardiologia" apre l'album, e da lì è un trasmettere infinito di emozioni; una dolce riflessione sull'amore in genere e sul suo essere indecifrabile in tutte le sue forme. Da lì altre otto canzoni, che si distinguono tra loro con gran classe. Segue "La linea della vita", una riflessione sulla vita e sul suo intreccio con l'amore, una bella simbiosi mette in risalto "l'orientarsi" nel presente in funzione del passato, prima che sia troppo tadi. Poi spicca "La Casa", a mio avviso la migliore dell'album il cui testo gioca con le parole con grande classe; il tema è sul costruire un'amore, senza inizio e senza fine, un amore rappresentato da una casa senza tetto e fondamento. Poi "L'angelo"... una bella ballata dai ritmi sudamericani e poi ancora una dolce canzone dal titolo "In onda". Segue "Mayday" la cui musica "richiama" molto i ritmi di "Pentathlon" e poi "Per le strade di Roma", che rappresenta un omaggio alla città vista dalle sue strade dove si intrecciano facce nuove, linguaggi e atmosfere. L'ottava canzone si intitola "L'amore comunque", che parla delle varie facce dell'amore, l'amore che non ha bisogno di commenti e l'amore paragonato.

Chiude degnamente l'album "Tre stelle"; un bel ritmo, un clarinetto e un grazioso coro. Francesco De Gregori è il cantautore per antonomasia, e questo meraviglioso album ne è la riconferma.

Francesco Genovese

Carico i commenti... con calma