Le vere occasioni sanno come, dove trovarci. Quest'album giunse con un perfetto anticipo sul mio tempismo, con la commozione e la gratitudine per ciò che ha ancora il potere di rivelarsi inaspettatoE irripetibile.

Asbestoscape è un lavoro complesso, va da sè che l'atmosfera e l'umore del momento sono variabili da non sottovalutare qualora decideste di consumarlo. Impressionante come questa misteriosa e sfuggente one man band inglese abbia saputo plasmare questo suono che affonda i piedi negli ambienti più diversi, dando a ciascuno il giusto e meritevole spazio d'espressione.

Le tracce sono sette, strumentali, il volto è uno, ma la sua fisionomia tradisce tratti che partono da Jesu, Mono, Explosions In The Sky, i lineamenti sono precisi e levigati da chitarre ISISiane e giù fino ai Nadja. Sognanti melodie post-rock alternate a cupe psichedelie sferzate dal cesellamento di robotiche distorsioni. La voce è quella dei vostri pensieri, irrimediabilmente trascinati dal flusso di questo viaggio che in mezz'ora vi trasporta in una dimensione del tutto unica.

Fermate il tempo.
Dimenticate ciò che non siete.
Chiudete gli occhi,
e lasciate che quest'album faccia il proprio dovere.

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