Verso la fine degli anni 60 il Trio formato da Tony Ashton al piano e organo, Kim Gardner al basso e Roy Dyke alla batteria impazzava nei più prestigiosi locali inglesi, come il mitico Speakesy oppure il Revolution.

Dopo esser stati presi sotto l'ala prottettiva dei manager Edward e Coletta, famosi per il management a gruppi come Deep Purple e Wishbone Ash, nel 1969 registrarono il loro omonimo disco di debutto.

Non ci sono perdite di tempo in quest'album, le parti strumentali non sono mai noiose e tutto è suonato con un grande feeling, l'atmosfera generale è quella di un pub fumoso della London fine anni 60 con la felice alternanza di poderosi Rythm'n Blues dalle nobili venature Jazz e intense Ballate. Su tutto si erge il talento del leader Tony Ahton, grande mattatore e pianista dal tocco Boogie-Woogie nonchè bravo compositore. Eh si perchè quest'album contiene soprattutto delle belle canzoni come l'intensa "The Falling song" splendida ballata con belle parti di vibrafono e dei begli interventi di chitarra (suonata dal guest Mike Liber) oppure l'album opener "Rolling Home" un bel Funky blues degno dei migliori Traffic con dei bei botta risposta Organo/Fiati, oppure lo strumentale "Billy and his piano without" dove Tony Ashton dimostra che come lui il piano boogie sono in pochi a suonarlo, ed ancora la superba "Maiden Voyage" altra ballata dai toni Winwoodiani scelta a suo tempo come singolo.

E' inutile dire che l'album passò completamente inosservato vista la concorrenza delle meravigliose proposte discografiche di quell'anno, però riascoltato oggi risulta molto piacevole e di gusto, perlomeno alle mie orecchie!

Valutato senza paragoni con altre produzioni contemporanee un bel 4 pieno.

E bravo Tony Ashton! (pace all'anima sua)

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