APRITE QUELLA GABBIA

Non fossi così flippato per i Karnivool, un album del genere non l’avrei mai nemmeno considerato, ma essendo il gruppo parallelo di Ian Kenny l’ascolto è stato quasi obbligatorio.
Come volevasi dimostrare nessun miracolo e nessuna particolare sorpresa, un rockettino pulito ben confezionato e che si lascia ascoltare volentieri in cui i Muse sono il riferimento più palese. Ovviamente è la voce di Kenny a dare quel plus, quel tocco particolare ad ogni traccia.

Pochi ma rilevanti i picchi.
Innanzitutto la Dredgiana “Circles”, soave e poetica, in cui Kenny col suo falsetto delicato riesce per l’ennesima volta a farci volare via…basta chiudere gli occhi.

“The Gap” è l’esatto opposto: incedere militaresco, voce oscura, tinte grigie. Stupendo il finale urlato da tutta la band.
Chiude il trittico di piccole gemme “Murmurs”, dove il cantato struggente arriva a scontrarsi nella parte centrale con chitarre sporche e grezze: una “Airborne” (Amplifier) in miniatura, il giusto mezzo tra i colori tenui di “Circles” e quelli foschi di “The Gap”.

Un gradino sopra la sufficienza “The Saddest Thing I Know”, l’evidente riferimento ai Muse di cui sopra, e “Wild at Heart “ dall’arrangiamento decisamente curato dove sono ancora i Dredg a far capolino.

Il resto dell’album è, per così dire, ordinaria (e ordinata) amministrazione.
Dall’utilizzo apprezzabile di una vera e propria orchestra (“In The Veins Of Death Valley”, “Waiting For The Wolves”, “The Unspeakable Scene”) all’incedere RockPop da trito e ritrito di “Plans” (salvata in corner dallo stop/reprise) e “The Dark Side Of Love”-“If This Ship Sinks” dove è ancora Kenny a svangarle dall’anonimato.

Un album da sufficienza piena dunque ma che lascia un po' l'amaro in bocca viste le potenzialità, imperdibile per chi è in astinenza delle corde vocali del buon Ian (che tra l’altro dovrebbe spiegarmi dove trova energie e tempo per questi BoT: dopo aver sfornato “Sound Awake” i ‘Vool sono in tour ininterrotto da due anni!!), decisamente sacrificabile per tutti gli altri anche se, almeno una sbirciatina a quelle tre piccole gemme

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