Francamente il nu-metal mi lascia perplesso, molto perplesso. Come disse qualcuno proprio di questo sito è uno pseudo-metal. E gli dò ragione. Pienamente.
Il brutto di questo genere metal è che le band valide ci sono... solo, chi per un motivo, o chi per quell'altro, dopo un po' di anni una band nu-metal diventa per magia pop/rock... e questo mi dà fastidio, molto fastidio...

Volete una prova di quello dico? Allora:
Rage Against The Machine: era l'unico gruppo nu-metal che mi entusiasmava, si sono sciolti. Come se l'avessero fatto apposta per affossare ancora di più il crossover...
Korn: tra il '98 ed il 2002 mi hanno proprio fatto pena. Con "Take a look in the mirror" hanno ripreso un po' di cattiveria, ma ancora non ci siamo. E poi come faranno senza Head mica lo so...
Limp Bizkit: secondo voi, in "The unquestionable truth (part 1)", Fred Durst stava seriamente pensando al disco, oppure era occupato a farsi veder leggere il suo nome nelle riviste gossip? Io opterei per la seconda.
Linkin Park: sorvoliamo, per favore. Vorrei poi conoscere il "genio" che li ha etichettati nu-metal...
P.O.D.: anche qua, stendere un velo pietoso.
Ill Ni?o: non mi hanno mai convinto, nè con "Revolution/Revolucion", nè tantomeno con "Confession".
Incubus: ci si dovrebbero spendere milioni di parole qui... peccato, però, il gruppo molto talentuoso (e questo non è un mistero), però al dio denaro nessuno sa resisestere (anche se "A crow left in the murder" mi è piaciuto)...
Slipknot: cioè, l'avete sentito "Volume 3: the subliminal verses"? Vi sono sembrati Slipknot o gli Stone Sour, il secondo gruppo di Corey Taylor?
Ma, come in ogni regola, c'è l'eccezione (e per fortuna, sennò qui c'era proprio da piangere...), anzi, ci sono due eccezioni, trattasi di System Of A Down e di Deftones. Ed è proprio quest'ultima band che vorrei recensire.

Dopo gli ottimi "Adrenaline" (1995) e "Around the fur" (1997) ed il meraviglioso "White Pony" (2000), nel 2003 i Deftones pubblicano l'album omonimo. La band lo ha definito un incrocio tra "Around the fur" e "White Pony". Ha avuto ragione? Mah... diciamo in parte.
É indubbio che ci sono canzoni altamente dure ed emozionanti: l'iniziale HEXAGRAM è potentissima e Chino Moreno, il leader dei Deftones si esprime alla grande, mentre il singolo MINERVA ti lascia senza fiato. Avete presente BE QUIET AND DRIVE di "Around the fur"? Ecco, è la stessa cosa, solo rallentata. E vi posso dire che il risultato è soddisfacente.
Ma arrivano anche le canzoni più bruttine: LUCKY YOU, per esempio, si basa solamente sull'elettronica (e mai ho sentito la voce di Moreno così lagnosa...) e BLOODY CAPE si basa su un riff sentito miliardi e miliardi di volte.
L'album termina con MOANA, canzone senza infamia e senza lode, che riscatta (in parte) il pessimo finale dell'album.
Giungendo alla fine, "Deftones" si può considerare un buon album, ma non al livello dei tre precedenti lavori. Ed il guaio sono i troppi effetti elettronici presenti nel disco, lo stesso motivo per cui dico che "Untouchables" dei Korn fa schifo.
Speriamo che con il prossimo disco in uscita nel 2005 si riesca a riavere i veri Deftones.

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