Bruce Springsteen: Live In New York City
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Bruce Springsteen: Magic
CD Audio Ce l'ho ★★
Bruce Springsteen: Devil & Dust
CD Audio Ce l'ho ★★
Buffy Sainte-Marie: It's My Way!
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Esordio imperdibile. Al di la di alcuni gioielli del folk di protesta, certe altre canzoni qui presenti nel 1964 erano davvero qualcosa di originale e molto particolare, grazie allo stile unico e alla voce incredibile (anche se ancora non così colma di vibrati allucinanti come sarà in seguito) della Sainte-Marie. "Mayo Sto Hoon" "Eyes of Amber" "The Incest Song" sono capolavori scritti ed interpretati con uno stile che non aveva uguali all'epoca (all'epoca ?). Poi altre canzoni bellissime ad infiocchettare il capolavoro ("He Lived Alone in Town"). Cantautrice eccezionale, voce immensa.
  • bluesboy94
    17 gen 16
    Ecco, è l'ora di ascoltarla sul serio!
    Ps: proprio ora ho in cuffia una bellissima "He lived alone in town".
  • hjhhjij
    17 gen 16
    Pezzo di una malinconia e di una tristezza incredibili. Lei si evolverà in continuazione, era avanti con i tempi nel 1964 lo sarà ancora nel 1969, gli altri due caposaldi della sua discografia secondo me sono il versatilissimo "Fire Fleet & Candlelight" (dove esplode la sua passione per il traditional britannico anticipando nel recupero di due pezzi persino Fairport Convention e Pentangle, e dove interpreta due pezzi di una Mitchell ancora attiva solo dal vivo) e ovviamente "Illuminations" la sua vetta, cantautorato spiritato-psichedelico-allucinato-e lettronico. Però negli anni '60 (primissimi '70) sono tutti buoni i suoi dischi.
  • luludia
    17 gen 16
    mi avete incuriosito e sto ascoltando anch'io...davvero non male....
  • hjhhjij
    17 gen 16
    La conoscono proprio in pochi :( Ma sono contento di aver stuzzicato un paio di persone.
  • bluesboy94
    17 gen 16
    Avevo ignorato la data di pubblicazione del disco. 1964!
  • hjhhjij
    17 gen 16
    Quello è un punto importante. L'ho detto era proprio una cosa a se, un'autrice, una cantautrice oltre che talentuosissima dotata di uno stile assolutamente unico e originale, inconfondibile. Nessuno nel '64 ma anche dopo scriveva e cantava così. Me ne sono innamorato. Altro capolavoro da un disco che non puoi perderti.
  • hjhhjij
    17 gen 16
    E anche come interprete Senti come vibra 'sta voce.
  • bluesboy94
    17 gen 16
    "Una cosa a sè"... d'altronde lei appartiene a una razza quasi estinta, normale che le sue canzoni e il suo stile canoro ci appaiono distintivi.
  • hjhhjij
    17 gen 16
    " lei appartiene a una razza quasi estinta" Esatto, i canadesi. No scherzo XD Si infatti le radici della Sainte-Marie tornano spesso e nello stile canoro e in quello "musicale" della scrittura e in quello delle liriche ("Now That the Buffalo's Gone" è un discreto biglietto da visita direi, un po' la sua "Blowin' in the Wind"). Ma non è solo quello blues è ancora di più altrimenti non si spiegherebbe la passione per i traditional britannici era proprio versatilissima. Pure la chanson francese ha passato "Until It's Time for you to Go" è una bella canzone sul secondo disco che ricorda molto nello stile l'andamento della canzone d'autore francese e infatti nel capolavoro del 1967 l'ha reincisa, con uno stile più enfatico, cantandola in francese.
  • hjhhjij
    17 gen 16
    Ah e per "torna nello stile canoro" intendo quelle svisate sciamaniche presenti praticamente in tutti i suoi dischi con vetta su "Illuminations" che sembra un rituale con erbe allucinogene di qualche antica e ormai scomparsa tribù che viaggiando nel tempo si è ritrovata in mano i sintetizzatori.
  • bluesboy94
    18 gen 16
    Ripasso per dire che ho sentito tutte le canzoni di questo disco e mi sorge spontanea una domanda: come è possibile che una cantautrice del genere (tra le più distintive e particolari di sempre forse, grazie ad uno stile vocale che già in questo disco mi sembra unico) sia così poco considerata anche su debaser?
  • bluesboy94
    19 gen 16
    Come esordio è più da 4,5 che da 5 stelle (minuzie...) , ma tra le cantautrici per cui stravedo , più o meno coeve a Buffy (Mitchell,Nyro, Judee Sill e anche Nico) nessuna ha esordito così, con una personalità già così definita (ad esempio, i dischi d'esordio di Mitchell e Nyro traboccano di belle canzoni, ma la loro personalità non emerge del tutto secondo me).
  • hjhhjij
    19 gen 16
    Per me questo è da 5 anche in virtù del fatto che alcuni dei successivi sono un poco inferiori secondo me, tipo "Many a Mile" del 1965 è bello ma, secondo me, meno di questo, mentre le altre che hai nominato dopo un esordio bello ma ancora non eccelso successivamente hanno cominciato a tirar fuori capolavori (anche se la Sill secondo me al contrario di Joni e la Nyro già dall'esordio era lei-lei ed era da 5 palle, inezie comunque). La Buffy forse per il fatto di aver già esordito (prima di tutte le altre) con una personalità così distinta e dichiarata ha poi alternato dischi buoni ad altri capolavori (per me almeno un paio "Illuminations" di sicuro). Non so perché anche su debaser sia così poco considerata d'altronde non è che una Laura Nyro abbia 'sto gran plebiscito anche qui...
  • hjhhjij
    19 gen 16
    A pensarci però ance la Mitchell fin dall'esordio una personalità molto ben distinta l'aveva anche se quel disco per me è solo bellissimo e non ancora eccelso. Dico questo perché ai tempi dell'esordio erano almeno due anni che Joni prestava sue canzoni, da lei eseguite dal vivo, a vari artisti tra cui Davy Graham e proprio la Sainte-Marie. Lo stile Mitchell quando uscì "Song to a Seagull" nel 1968 era in giro già da un paio d'anni, molto riconoscibile.
Buffy Sainte-Marie: Many a Mile
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Buona opera seconda per la Buffy, sempre segnata dal suo stile vocale unico e inconfondibile. Qui però, oltre ai pezzi scritti di suo pugno che dominavano l'esordio, la cantautrice comincia a dar spazio alle interpretazioni di vari traditional (ben 6) e un paio di cover tra cui la bella versione di "Many a Mile" di Patrick Sky presente anche sull'esordio coevo di quest'ultimo e che qui vede lo stesso Sky presente alla chitarra. Nel complesso lo trovo meno affascinante e particolare di altri suoi lavori anche se la Buffy autrice non manca di regalare canzoni stupende ("Until It's Time for You to Go").
  • Carlos
    21 gen 16
    Ah non sapevo che la vampira suonasse anche. Mi informerò.
  • Carlos
    21 gen 16
    ammazza-vampiri, scusami. Era quello che si scopava nella serie il vampiro no?!
  • hjhhjij
    21 gen 16
    No più che altro con un rituale per Manitu con qualche allucinogeno è evidente che la canadese abbia, purtroppo, predetto un triste futuro con un pezzo strepitoso per altro.
  • hjhhjij
    21 gen 16
    Per inciso, io odio quella serie, ti prego non nominarla più parlando di questo fenomeno di cantautrice :D
  • bluesboy94
    21 gen 16
    Voce strepitosa (non per tutti gli uditi però). Devo dire che ogni volta che ascolto qualche sua canzone mi viene da pensare a come noi "occidentali civilizzati" abbiamo sterminato la sua razza... mi viene un magone indescrivibile!
  • bluesboy94
    21 gen 16
    Tempo fa condivisi su debaser questa canzone qui...https://www.debaser.it/main/Video.aspx?y=WT3iqK7A6sM La ascoltavo perchè mi convolgeva il lavoro intricatissimo alla chitarra acustica e questa voce così particolare. Ora che so di cosa parla , questa canzone ne esce ancor più valorizzata.
  • bluesboy94
    21 gen 16
    mi riferisco a questa
Si "Illuminations" è più figo però io non trovo motivo per mettere troppo al di sotto questo disco. Per me è l'altro suo capolavoro. Vario, originale, segnato dallo stile straordinario della Sainte-Marie che nel 1967 ti butta giù dei pezzi decisamente "bomba" con quella voce tutta vibrato che è da paura, capace di regalare emozioni inspiegabili. Merito anche per essere stata una delle prime ad interpretare le canzoni di una giovane autrice che avrebbe esordito in studio l'anno successivo, tale Roberta Joan Anderson, per gli amici "Joni". Buffy ad altissimi livelli sia come cantautrice che come interprete. Rimpiango l'assenza di un duetto tra lei e Roger Chapman... Con tutti quei vibrati e lo stereo a palla ci sarebbero crollati i muri di casa.
  • hellraiser
    29 ott 17
    Ecco, lei non l'ho mai approfondita, vedo che da anni ne parli molto bene. Vedrò nei prossimi tempi magari. Da che disco consiglieresti un inizio?
  • hjhhjij
    29 ott 17
    Dal primo. Per capire quanto fosse avanti come cantautrice folk per vocalità e stile nel songwriting (parliamo del 1964!). Poi questo che è il più vario e caleidoscopico e infine "Illuminations" che è... Be è il disco per cui rimarrà meritatamente nella storia della musica, anno 1969, anche quello anni avanti alle robe dell'epoca. Se ti piacciono questi, che sono secondo me i suoi tre capolavori, passa tranquillamente al resto, fino ai primissimi anni '70 è tutta roba di qualità, poi mi sono fermato.
  • adrmb
    28 dic 17
    La crepuscolare 'Summer boy' m'ha conquistato.
  • hjhhjij
    28 dic 17
    Raggelante, una delle migliori.
DOOOM!
Camel: Moonmadness
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
9
Camel: The Snow Goose
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Camel: Camel
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Buonissimo debutto.
Camel: Rain Dances
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Camel: Mirage
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Camel: Breathless
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Camel: Alive Record
CD Audio Ce l'ho ★★★★
8
Can: Ege Bamyasi
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
La genialità di Czukay & co in una manciata di canzoni brevi, semplici e irresistibili, dal groove micidiale e con le melodie sempre un po' sghembe di Suzuki che ti si appiccicano in testa (tipo "Vitamin C" dai ma quanto è bellina ?) In più, un paio di pezzoni più lunghi dove liberare tutta la follia e dove sperimentare di più, senza rinunciare a quel tiro ipnotico e spettacolare regalato soprattutto dalla Jaki-batteria. Il disco è un capolavoro, in totale equilibrio tra sperimentazione, follia e una maggior semplicità rispetto a "Tago Mago". Dei tre con Damo alla fine è quello che riascolto più spesso. Che belli i Can(-can).
Can: Future Days
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Per certi versi superiore anche a Tago Mago. Bel-Air è incredibilmente magica et suggestiva.
Can: Monster Movie
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco bellissimo. Non un capolavoro (quelli arriveranno, di fila, tra il 1971 e il 1974) ed è il loro disco più classicamente psichedelico e meno originale, ma siamo su alti livelli in ogni caso. Da 5 palle scarse o in egual modo da 4 molto abbondanti, siamo lì. Ottimo esordio in ogni caso.
  • adrmb
    4 giu 18
    Questo disco lo ricorderò più che altro come l'omaggio all'Eva 01 ante-litteram 😂
  • hjhhjij
    4 giu 18
    Be credo meriterebbe di essere ricordato anche per altre cose, diciamo (che poi è un disco che mi piace di più ora rispetto a quando lo votai qui) però, cazzo, è verissimo :D Can-Genesis Evangelion. E non è un disco crossover tra le due band.
  • adrmb
    4 giu 18
    Non l'ho ancora ascoltato ahahah ti do ragione sulla fiducia dai.
Can: Tago Mago
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno dei miei dischi preferiti in assoluto. Uno di quelli a cui il 5 va stretto In my opinion.
Capcom: Resident Evil 2
CD Video Ce l'ho ★★★★★
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  • tonysoprano
    2 giu 16
    Io faccio ancora fatica ad inquadrarlo. E pensare che lo avrò ascoltato minimo 5-6 volte...
Caravan: In The Land Of Grey And Pink
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Caravan: Waterloo Lily
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Disco d'esordio di questa straordinaria band francese (qui ancora 2Bis e non Alpes), governata saldamente dal duo di cervelli Catherine Ribeiro (voce e autrice di tutti i testi) e Patrice Moullet (chitarrista, polistrumentista, inventore di strumenti come il Cosmophone, mezzo chitarra e mezzo lira e compositore di tutte le musiche). Qui Ribeiro e Moullet sono ancora su coordinate più cantautoriali/folk rispetto alle dilatazioni più sperimentali/prog/spacepsych degli anni '70, gli arrangiamenti sono abbastanza scarni e minimali, puro accompagnamento alla performance vocale di Ribeiro, forte, magnetica e carismatica. I testi di Ribeiro, be, non serve essere esperti di francese per capire che l'aria che tira è bella incazzata, bella polemica e lo stile è quello di un cantautorato francese folk elettro-acustico moderno e di protesta, la Ribeiro scrive e canta (tanto, c'è un poco di verbosità) come nei migliori flussi di coscienza cantautorali, con in più il virtuosismo della sua eccezionale voce, che è dolcezza e rabbia, bel canto e urla sguaiate, teatralità, fischi da cartoon e sciamaniche declamazioni allucinate, anatema e risate (non certo di gioia, ma di sberleffo e di beffa, o di rabbia anch' esse). L' unico brano dove il palcoscenico è lasciato a Moullet e gli altri musicisti è "Voyage 1" che invece intraprende direttamente la strada dell'ipnotismo psichedelico anni '60 al 100% e lo fa anche piuttosto bene. Molto bello, ma il meglio arriverà dopo.
  • adrmb
    20 gen 22
    zaaaac
  • adrmb
    20 gen 22
    Ah ecco, ora lo vedo completo
  • hjhhjij
    20 gen 22
    Stavo lottando contro la mia logorrea, sorry.
  • adrmb
    20 gen 22
    ahahah
Chick Corea: Now He Sings Now He Sobs
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Chick Corea: Tone's For Joan's Bones
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Chick Corea: Friends
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Bel disco, davvero gradevolissimo. Quartetto in gran forma, un Corea ispirato.
Claudio Lolli: Aspettando Godot
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Uno degli esordi più sconvolgenti nella musica italiana. Un disco pesante, ostico, difficile perché totalmente immerso nel più nero pessimismo senza via d'uscita e con al centro i testi, testi, e ancora testi, l'arrangiamento è scarno e di puro accompagnamento ma centratissimo, violini, violoncelli, flauti danno quel tocco giusto ogni tanto mentre Lolli accompagnato da una semplicissima acustica ci trascina nel suo buco nero. Disco crudo, spiazzante, uno dei più pessimisti mai sentiti in Italia.
  • darth agnan
    31 mar 15
    ok, mi hai convinto ad approfondirlo. Lolli ce l'ho nella lista dei "prima o poi l'ascolterò" da qualche mese, magari mi decido a cominciare ;)
  • hjhhjij
    31 mar 15
    Boh, provaci, magari ti piace magari ti fa cacare, non so dirti :)
  • Stanlio
    31 mar 15
    a me è piaciuto fin dall'inizio ;)
  • SydBarrett96
    31 mar 15
    Descritto benissimo, Hj. :) Ho già ripetuto moltissime volte che per me Lolli è forse il cantautore italiano più emozionale di tutti (la sua poetica è molto vicina a quella di Leopardi, o almeno io così la vedo). Ora sei pronto per gli Zingari Felici! :D
  • Dragonstar
    31 mar 15
    Zingari felici è più scorrevole e psichedelico. Il pessimismo rimane inalterato, ma la musica è molto più scorrevole. Questo è un debutto con i controcazzi, ma il secondo "Un uomo in crisi" (che si apre con "Io ti racconto" che è una deprimente analisi della società umana, vista con lo sguardo spossato e frustrato dell'autore) è ancora meglio! Poi c'è anche Canzoni di Rabbia, altro disco della madonna... e, a proposito di madonna, quel disco contiene "La prima comunione" una violenta lirica anticlericale, al limite della blasfemia. Preparati hj, il meglio deve ancora venire. Buon abbattimento! :)
  • hjhhjij
    31 mar 15
    Si mi sa che ho beccato un cantautore di quelli grossi.
  • SydBarrett96
    31 mar 15
    "Un Uomo in Crisi" e "Canzoni di rabbia" sono ancora più scheletrici negli arrangiamenti, quasi minimali nel loro incedere ancora più pessimista e quasi tetro. Il secondo dei due è molto influenzato dai canti anarchici e popolari tra l'altro, con delle vette altissime di poesia decadente ("Ma la voglia di vivere che è già nostalgia, si entra in un'altra galleria" si dice in "Viaggio"). Poi sottoscrivo già quanto detto da Dragon. :)
  • proggen_ait94
    31 mar 15
    Dite? a me musicalmente non sembra così pazzesco. Belle liriche, ok
  • hjhhjij
    1 apr 15
    "a me musicalmente non sembra così pazzesco" E dire che avevo avvertito :)
  • SydBarrett96
    1 apr 15
    @proggen: ascolta "Ho visto anche degli zingari felici" e cambierai idea. :)
  • proggen_ait94
    12 apr 15
    lo conosco già, molto meglio di questo infatti... questo disco ha delle ottime idee ma arrangiamenti poverissimi
  • hjhhjij
    12 apr 15
    Dipende da cosa cerchi. Questo disco non ha mai voluto e cercato arrangiamenti ricchi e variegati, deve essere un disco scarno e povero, per me il suo fascino sta, anche, qui. Ovvio che se non corrisponde a ciò che preferisci ascoltare tu il tutto si riduce ad un "be ci ho provato, ma non mi piace".
  • proggen_ait94
    12 apr 15
    certo che si può liquidare una delle caratteristiche principali del disco con un "è voluto", secondo me si può andare più a fondo... già solo wiki dice che il disco non è arrangiato da Lolli (troppo giovane al tempo?) ma da uno di questi Los Marcellos Ferial - Wikipedia direi che si spiegano molte cose
  • hjhhjij
    13 apr 15
    Proggen ma rimane comunque voluto non cambia nulla. Qui anche per Lolli contavano i testi, quelli e basta, avrà detto "vabè, mettete un paio di flauti e violoncelli qua e la ma non troppo". E questo è ovvio. L'evoluzione è venuta dopo, come capita spesso.
Claudio Rocchi: Volo magico n. 1
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Clint Ruin & Lydia Lunch: Stinkfist
CD Audio Mi manca ★★★★
J.G. Thirlwell in una delle sue 100 identità affiancato da una compare perfetta come non mai quale Lydia Lunch si diverte scatenandosi in tre tracce di puro terrorismo sonoro, a tratti devastante. "Meltdown Oratorio" con le declamazioni della Lunch è sublime. Nel quarto brano arriva pure Thurston Moore, autore del pezzo insieme alla Lunch e tutti e tre fanno un chiasso del diavolo. Il duo ha fatto di meglio in separata sede ma per i fan dei tizi qui è da avere. Bella copertina :D
Ecco, questo mi piace anche di più di "Stinkfist", più accessibile ma bello malato comunque. C'è ancora "terrorismo sonoro" (Clinch) ma qui Ruin e la Lunch si divertono anche con le cover di due pezzi pop come la title-track e addirittura con i Beatles dell'album bianco, due splendide cover (quella dei BOC è un capolavoro, IMO). Il capolavoro però è "Serpentine" di Ruin, elegante e oscuro duetto tra le due voci con accompagnamento di tromba. Ep "divertissement" tra i due ma splendido.
Comus: First Utterance
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Indescrivibile. Uno dei miei dischi preferiti in assoluto, è tutto ciò che posso dire per il resto non troverei mai le parole giuste per riportare ciò che c'è in "First Utterance".
Comus: To Keep from Crying
CD Audio Ce l'ho ★★★
7
Cows: Taint Pluribus Taint Unum
CD Audio Mi manca ★★★★
Una band di vacche pazzoidi di Minneapolis. I Cows appartengono assai fieramente a quel filone di band che partendo da garage e rock'n roll grezzo si tuffava nel marasma delle più violente distorsioni noise, con in mezzo l'inevitabile lezione del punk e, ogni tanto, qualche rallentamento di una matrice blues così deformata da essere irriconoscibile o del tutto nuova, comunque. E non dimenticavano un'iconoclasta fierezza dilettantistica, una furia espressa in mezzo alla merda, la provocatoria passione nel suonare male musica, all'apparenza, brutta. E fastidiosa. Dico all'apparenza perché poi, in mezzo al rumore, alle chitarre che sono puro sfondo dissonante e senza senso, ci sono brani rock'n roll/garage/punk che sono ottimi brani rock'n roll/garage/punk tipo "Sieve" "Yellowbelly" "Mother (I Love That Bitch)" per dirne alcuni. C'è il divertimento di suonare canzoni che sembrano prese per il culo da quanto sono storte e malfatte, e divertenti risultano davvero (e quella trombetta che spunta ogni tanto, tutta sbagliata, che bella; e la genialoide cover di Philip Glass ? Bellissima, cioè bruttissima). Certo, se uno mi dicesse "ma che è sta merda" avrebbe tutte le ragioni e, probabilmente, bisogna essere matti per apprezzarli ma tant'è... Questo loro disco di esordio, uno dei più storti e pazzi della loro discografia, è il miglior biglietto da visita possibile per la musica delle Vacche di Minneapolis.