Classico disco d'esordio acerbo, ancora poco "deciso", ma non per questo un brutto disco. Semplicemente, è nella maggior parte dei brani un disco di Hard-Rock poco personale, piacevole ma un po' piatto che quasi mai ha spunti o brani che effettivamente lo elevino dal mucchio, rimane anzi lì, nella media di qualsiasi disco Hard-Rock standard di quegli anni (con qualche canzone anche bellina eh, tipo "One for the Road"). Poi ci sono i brani dove i Judas cercano atmosfere e generi differenti (come faranno su Sad Wings, ma con ben altri risultati) ma anche il trittico "Winter/Deep Freeze/Winter Retreat", inizialmente pensata come brano unico diviso in tre sezioni o lo strumentale finale, la delicata "Caviar and Meths" non spiccano particolarmente e mi lasciano del tutto indifferente. Tuttavia, ci sono due brani nel disco che invece riescono a farsi notare ben oltre la media qualitativa dei pezzi restanti: "Dying to Meet You", divisa nettamente in due parti e molto bella soprattutto nella prima e la rock ballad "Run of the Mill" con i suoi quasi 9 minuti, che è a parer mio il primo vero grande pezzo dei Priest, classicissima rock-ballad, con classicissimo lungo solo di chitarra, ma bella, ispirata, molto riuscita, un gran brano. Due anni dopo, poi, verrà quel che verrà e sarà tutta un'altra storia ovviamente.
- Bèl (01)
- Brü (00)
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