Sonic Youth: Bad Moon Rising
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il mio preferito dei Sonic Youth, sebbene fino a Daydream compreso siano praticamente perfetti e sebbene rimangano ottimi fino a Murray Street. Disco immenso.
Sonic Youth: Evol
CD Audio Ce l'ho
L' opera del "grande" successo e della piena maturità, un album lungo ma corroborato dalla ricchezza di idee e ispirazione. Mi ha sempre dato l'idea di un ibrido tra un inno generazionale giovanile e una sorta di concept da "Sci-Fi Post-Apocalittico" tra malinconia e esplosioni di grinta/rabbia. Non è il mio preferito in assoluto della Sonica Gioventude (resto particolarmente legato a quelli più figli della scena underground newyorkese, di Branca e della No-Wave) ma di sicuro chiude straordinariamente il loro decennio d'oro, dove (oltre agli ep) hanno sfornato 5 dischi stupendi uno dietro l'altro. Negli anni '90 faranno belle cose ma non più su simili livelli. Questo disco poi ha un'atmosfera straordinaria (vedi "Providence"). Se devo citare qualche pezzo, i preferiti sono "'Cross the Breeze" "Trilogy" e "The Sprawl" in mezzo a tanta qualità complessiva.
  • madcat
    25 gen 19
    Non concordo sui '90: Almeno Dirty e Washing Machine sono ai livelli di questo, secondo me
  • hjhhjij
    25 gen 19
    Sono dischi molto belli, soprattutto "Washing Machine" il migliore post-questo qua, ma perdono un po' in tutta una serie di cose, sicuramente molto mie e soggettive, che va dalle atmosfere e alle immagini evocate dai primi 5 album (diverse ovviamente tra loro) alla qualità complessiva dei brani (rimasta comunque alta anche dopo si intende) alle idee e alle invenzioni sonore. Credo che la spinta migliore l'abbiano avuta dal 1982 al 1988 ma senza nulla togliere, davvero, a ciò che hanno fatto dopo. Dei Sonic Youth non butto quasi nulla se non 2-3 dischi più recenti, fuffa rispetto a tutto ciò che hanno creato di bello.
  • hjhhjij
    25 gen 19
    Fuffa nel senso, sti cazzi di pochi album sbagliati alla fine, con quello che hanno dato prima (che poi non si sono mai sputtanati, anche le cose meno riuscite erano loro oh, riuscite male, ma loro).
  • madcat
    25 gen 19
    Pensa che io preferisco di gran lunga i due citati degli anni '90 rispetto a Evol e soprattutto rispetto a Sister!
  • hjhhjij
    26 gen 19
    Son gusti. Poi ormai conosco i tuoi gusti so bene dove si direzionano di solito le tue preferenze quindi non me ne stupisco. Ma non posso concordare quantomeno con quel "Gran Lunga" :-)
  • madcat
    26 gen 19
    Eh ma ci mancherebbe! Certo che non puoi concordare. Quello che mi è sempre sembrato evidente (da qui quel "Gran lunga") è che il livello medio di composizione delle canzoni sia superiore di parecchio
  • hjhhjij
    26 gen 19
    Spiega quel "livello medio di composizioni" però (credo che nessuno di noi due sia un esperto in composizione musicale, credo, o mi sono perso qualcosa) perché secondo me è una questione di diverso orientamento stilistico e non certo di qualità nelle composizioni, che in "EVOL" e soprattutto in "Sister" stanno cercando l'ibridamento perfetto (aka "Daydream Nation") tra sperimentazione noise e visione più "indie-rock" della loro musica, in particolare "Sister" ha, quello che forse è per te il suo limite (?), lo spirito più "roccherolla" e più comunicativamente urgente della band, il più diretto e quindi meno calcolato, composito e "raffinato". Le cose degli anni '90, almeno una parte di esse, sono più pulite, normalizzate, di sapiente mestiere, ma non credo che questo sia effettivamente un fattore da attribuire ad una miglior capacità compositiva. Se invece credi che le canzoni siano migliori in "Washing Machine" che in "Sister", cosa piuttosto comprensibile viste le belle differenze tra i due album (e ci passano 8 anni, una vita) anche questa però è una questione di sensibilità musicale tua, magari più sbilanciata verso il loro suono più "raffinato" (si fa per dire son sempre i Sonic Youth) ma non una discriminante compositiva vera e propria. Al netto di tutto il pippone, devo dirti che obbiettivamente in "Sister" l'urgenza di cui parlavo prima porta in qualche canzone a delle composizioni efficaci ma un po' limitate e quindi un po' di minor ispirazione compositiva ci sta, anche secondo me, ma non la trovo così rilevante o così netta rispetto ai dischi successivi. E non ce la trovo proprio in "EVOL" invece che è forse, pur essendo obbiettivamente "di transizione" un po' paradossalmente il loro disco "perfetto" insieme a Daydream. Io poi me ne frego, perché a "Bad Moon Rising" niente e nessuno toglierà la palma del loro miglior disco :D
  • madcat
    26 gen 19
    Bell'argomento e bella discussione, che tra l'altro mi sta molto a cuore (quella sulla qualità compositiva/canzoni migliori, che io vedo come sinonimi, effettivamente): no, non è un discorso di differenza di suoni il mio, è un discorso di qualità. ispirazione delle melodie e della costruzione del brano, non saprei come altro spiegarmi e quindi Cerco di spiegarmi con un esempio. Pensa a un disco dei Beatles in cui tutte le canzoni sono belle come, chessò, "While my guitar gently weeps" e un altro in cui ci sono tutti pezzi alla "All Toghether Now", o un disco dei Pink Floyd tutto sul livello di boh, "Comfortably Numb" e un altro tutto sul livello di "San Tropez": ora, io non sarò un esperto in composizione musicale, però la differenza di qualità mi pare evidente. Ecco, quel "un po' limitate e un po' di minor ispirazione compositiva" di cui parli anche tu per "Sister" (effettivamente EVOL è da questo punto di vista assai superiore anche per me) e quindi vedo che ci capiamo, io lo vedo come "molto limitate" e con una qualità compositiva che si abbassa in modo molto evidente, sia rispetto al precedente, sia rispetto ai successivi (la differenza con Daydream Nation la considero enorme, nemmeno da paragonare).
  • hjhhjij
    26 gen 19
    Come diceva il buon Vincent in "Pulp Fiction" "Questa la continuiamo dopo". Ora vado a vedermi "La favorita".
  • hjhhjij
    26 gen 19
    " di qualità. ispirazione delle melodie" Eh però questo è un criterio soggettivo vedi ? Per carità sacrosanto. Però anche se è ovviamente vero che qualità compositiva=canzoni migliori bisogna vedere da che lato guardarla questa qualità compositiva, cosa stanno componendo questo qui, in che genere e in che attitudine va inquadrata ? Senza contare poi che le "canzoni migliori" se prendiamo per buono questo punto diventa molto soggettivo e soggetto ai nostri gusti e sensibilità. Un po' più "obbiettivamente" bisogna dire che la scrittura di "Sister" anche se non sempre di altissimo livello (ma per me in buona parte si) in realtà funziona eccome in un momento in cui più che mai provavano ad unire la loro sperimentazione con una forma-canzone ben più "diretta" ("Hot Wire My Heart" da questo punto di vista è esplicativa e secondo me è una efficace canzonetta sonicyouttosa). Avrà magari un paio di canzoni meno interessanti (cosa non presente nel precedente e nel successivo) ma resta un peccato veniale, altre canzoni sono di ottima fattura, perfettamente in linea con quello che stavano cercando di fare al momento. Alla fin fine credo semplicemente che non ti siano piaciute particolarmente le canzoni ma è più attribuibile al gusto che ad un abbassamento della loro ispirazione compositiva (si, ok, un par di cadute di tono, non ha sempre la forza espressiva di Daydream, la sua compattezza-pur essendo più corto) che tu "avverti". Ad esempio non ti dico che in "Goo" o "Dirty" compongono meno bene le canzoni, con meno idee, stavano cambiando stile e il livello delle canzoni rimane buono ma per me la forza della scrittura in effetti cala, perché preferivo il modo in cui lo facevano prima. Il discorso è strambo e intricato perché è per forza tutto filtrato dalla nostra soggettività sebbene ci siano anche dei parametri oggettivi in giro, lì, da qualche parte, DIETRO DI TE!
  • madcat
    27 gen 19
    Vero, il discorso è piuttosto complesso: sostanzialmente concordo sul fatto che senza dubbio, come sempre, ci sia in campo il fattore soggettivo, come è anche vero che ci siano in qualche modo anche fattori oggettivi (altrimenti, riprendendo l'esempio che ho fatto sopra, non si potrebbe nemmeno sostenere che Comfortably Numb sia superiore di qualche galassia a San Tropez, e direi oggettivamente, si) che ti fanno render conto che un certo pezzo sia migliore di un altro, poi va beh, ho tirato fuori un paio di esempi eclatanti di differenza qualitativa: spesso il discorso è molto più legato a delle "sfumature" che non ad un "bianco/nero"
Sonic Youth: Sonic Youth
CD Audio Ce l'ho ★★★★
  • hjhhjij
    15 mag 12
    Niente male come esordio, proprio niente male; e contiene già un capolavoro: "The Burning Spear"
Sonic Youth: Confusion Is Sex
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sonic Youth: Kill Yr. Idols
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Soul Asylum: Hang Time
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Soundgarden: Louder Than Love
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Mi piace parecchio, da sempre è il mio preferito del Giardino del Suono. Più viscerale del maturo "Superunknown", più rifinito del grezzo "Ultramega Ok" è il compromesso perfetto raggiunto dalla musica della band, il disco più compatto e "quadrato". Lo considero uno dei migliori dischi Rock/Hard-Rock usciti a cavallo tra anni '80 e '90. In più questa è la miglior formazione dei Soundgarden ed è al suo massimo, con Yamamoto, gran bassista, importantissimo anche in fase di composizione dei brani. E poi un cantante/autore bravissimo, un chitarrista bravissimo, un batterista pure lui in gran spolvero e quello che viene fuori è un disco molto omogeneo, anche nella qualità dei brani. Oh, io non arrivo a definirlo capolavoro, o considerarlo uno dei "miei" dischi fondamentali, giusto perché considero i Soundgarden degli ottimi allievi che, pur facendo una porca figura, non hanno superato i maestri (le varie ispirazioni della band le conosciamo tutti, non sto qui a ripetere il loro listino della spesa), insomma questione di gusti però questo di fatto trovo sia un disco che rasenta la perfezione, ha solo ottimi brani, dal primo all'ultimo, non un cedimento, non un punto debole, non una canzone poco riuscita, scorre liscio-liscio, è un blocco unico di ottimo hard-rock 2.0. Bellissimo.
Sparklehorse: Good Morning Spider
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Sparklehorse: Distorted Ghost EP
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Buon ep. Quant'è bella "Happy Man" ? E quanto lo è nell'elettricissima versione "Happy Pig" con finale medley che riprende "Pig" ? Poi altra bella cover di un pezzo di Daniel Johnston, dopo "Hey, Joe" qui c'è "My Yoke is Heavy". Insomma un buon lavoro, buon intermezzo tra "Good Morning Spider" e "It's A Wonderful Life".
Sparklehorse: It's a wonderful life
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ultimo disco di una triade di capolavori, questo gioiello datato 2001; altro splendido centro per Mark Linkous-Sparklehorse. Disco di una delicatezza spiazzante solo a tratti spezzata ("Piano Fire" "King of Nails" e il momento-follia di Tom Waits in "Dog Door"). Canzoni meravigliose una dopo l'altra e collaborazioni sfruttate alla perfezione (Waits, PJ Harvey e John Parish, Dave Fridmann, questi due oltre a suonare basso e piano in alcuni pezzi sono anche co-produttori). "Eyepennies" eterna...
  • Psychopathia
    16 mar 14
    ho solo quello dal titolo impronunciabile, che è bellissimo. mi sa che questo me lo compro presto
  • hjhhjij
    16 mar 14
    Vivadixie è er mejo ma anche questo... Diciamo che questo è più malinconico, ecco. E ci sono affezionato perché li ho scoperti con questo, attirato da Waits.
  • SilasLang
    16 mar 14
    Rare volte ho avvertito una tristezza così straziante. Solo certe cose degli Eels si avvicinano..
  • hjhhjij
    16 mar 14
    Tra i coevi forse... Ma prima c'è stato sempre Nick Drake, il capostipite.
  • De...Marga...
    16 mar 14
    Sono ignorante in materia e deduco che quanto prima dovrò sopperire a questa lacuna. Posso partire quindi da qui o mi consigli un altro inizio?
  • hjhhjij
    16 mar 14
    Uno a caso dei primi tre, vai tranquillo.
  • SilasLang
    16 mar 14
    eh vabbè, Nick è Nick! Alla fine il filo conduttore è sempre quello: gente non proprio allegra, con un talento allucinante, che spesso ahime è uscita di scena come sappiamo. E pare se la sia scampata, almeno...per ora ;)
  • SilasLang
    16 mar 14
    TUTTI i primi tre, caro De Marga.
  • De...Marga...
    16 mar 14
    Mille grazzzie siete due fantastici ragazzi. Provvederò anche se la mia poca predisposizione per i siti da cui si può usufruire musica, renderà il tutto problematico...ma ne verrò a capo. Ho letto che il cantante ha fatto una brutta fine.
  • SilasLang
    16 mar 14
    e, a quello mi riferivo..si è suicidato due-tre anni fa.
  • hjhhjij
    16 mar 14
    "il cantante" per la precisione, era in realtà l'unico vero membro del gruppo. Mark Linkous= Sparklehorse poi tutti musicisti che ruotavano di disco in disco.
  • hjhhjij
    16 mar 14
    Eh si certo sono d'accordo con S. TUTTI i primi tre. Ma è bello anche il quarto eh, solo non così bello come i primi tre.
Spike Lee: 25th Hour
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Spike Lee: Inside Man
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Stanley Donen: Charade
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
AARF: Attoroni (Matthau, Grant, Coburn). AUDREY. Registone. Filmone.
Stanley Kubrick: Shining
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
L'horror e il thriller psicologico ai suoi massimi livelli. L'accoppiata Kubrick-Nicholson è devastante. Ennesimo 5 stelle di Stan.
Stanley Kubrick: Full metal jacket
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Uno dei più grandi registi di sempre sforna uno dei 5 film di guerra più belli di sempre. Grottesco e amaro il primo troncone, davvero geniale, mentre il secondo, in Vietnam, è più convenzionale ma è ugualmente un pugno nello stomaco, per realismo e crudezza. L'inutilità della guerra e ciò in cui la guerra trasforma dei semplici ragazzi. Capolavoro immenso.
Stanley Kubrick: Eyes Wide Shut
DVD Video Ce l'ho ★★★★
Il film è quasi un capolavoro eppure, paradossalmente, è uno dei peggiori di Kubrick (questo dovrebbe far capire l'immensità di questo regista e l'altezza delle vette da lui toccate). Grande, grandissimo film, con molteplici chiavi di lettura, scene potentissime, una grande Kidman e un Tom Cruise in una delle sue più convincenti interpretazioni. Splendide regia e fotografia e degno di nota il finale. L'eccellente epitaffio di uno dei più grandi registi della storia.
Film enorme. Crudele, spietato, cinico, il primo grandissimo capolavoro di Stanley Kubrick rimane tutt'oggi tra i suoi film più belli. Non ha difetti, la regia è meravigliosa, la sceneggiatura è di ferro, le prove di Kirk Douglas e di McReady assolutamente strepitose. Probabilmente il più grande film antimilitarista di sempre. La scena dell'esecuzione, nella sua semplice, spietata crudeltà, è di una forza visiva impressionante. Il finale è uno dei più profondi e riusciti di sempre.
  • FrenkyWestSide
    29 mag 14
    Il terzo più bello di Kubrick dopo Arancia e 2001. Tutti questi film e cd che possiedi (credo materialmente e non sul computer scaricati) fanno parte di un'eredità paterna/materna(dubito materna) o è frutto del tuo danaro? Scusami, una piccola curiosità xD
Stanley Kubrick: Arancia Meccanica
DVD Video Ce l'ho ★★★★★
Epocale, sconvolgente, scioccante, violento, eccezionale, finale da urlo. Uno dei 10 film più belli di sempre. Non spendo altre parole perchè non ne ho, dico solo che i primi 30-40 minuti e il finale da soli valgono già il 10, tutto il resto si limita a consolidarlo. Storia.
Steely Dan: Aja
CD Audio Ce l'ho
Ulteriori passi avanti per Fagen & Becker in quest'album, dopo il già notevole esordio. Da questo disco comincia a diventare complicato individuare brani trascurabili o cali di qualità, qui siamo già pericolosamente vicini alla perfezione. 8 canzoni una più bella dell'altra, l'una con più spunti dell'altra, dove nel pop certosino della band si fondono alla perfezione tutti i generi possibili della musica uessei, dall"Americana" che esplode nel ritornello stupendo di "The Boston Rag" fino all'irresistibile prurito R&B/Black di "My Old School" passando per il Jazz di "Your Gold Teeth" e spesso tutte queste influenze sono in realtà mescolate assieme, creando uno stile unico, marchio di fabbrica di questi due geni della musica "POP". Dovessi scegliere un pezzo per tutti da questo disco, direi "Show Biz Kids", ecco, questa canzone mi manda fuori di testa. Sublime.
  • hellraiser
    19 set 17
    Mi piace più il debutto ma niente da dire, grande album
  • hjhhjij
    19 set 17
    Oh si, con loro un disco vale l'altro si intende, le differenze sono sempre minime.
  • ziltoid
    19 set 17
    Mai sentito e non credo di trovare la voglia in questo periodo, ma anni fa il cd di pretzel logic girava spesso in macchina, bello bellissimo
  • hjhhjij
    19 set 17
    Ecco con "Pretzel Logic" è proprio impossibile non utilizzare il termine "Capolavoro".
  • zappp
    20 set 17
    e The Royal Scam?
  • hjhhjij
    20 set 17
    Direi che è ancora meglio, ancora più sublime e maturo. Come ho detto altre volte tutta la loro discografia è di altissimo livello, ma da Pretzel ad "Aja" hanno infilato in sequenza 4 capolavori uno meglio dell'altro. Banalmente, proprio "Aja" per me è la vetta ultima.
  • zappp
    20 set 17
    sai cosa mi dispiace?
    E' che fra live ufficiali e semi-ufficiali ancora non ho sentito un live definitivo all'altezza di tutto questo ben di Dio.
  • hjhhjij
    20 set 17
    Purtroppo è vero. C'è il grande live definitivo dei Little Feat, ad esempio, che è immenso, ma non c'è quello dei Dan.
  • zappp
    20 set 17
    quello dei Feat è un monumento.
  • hjhhjij
    20 set 17
    Epocale.
Leggere la definizione perfetta dell'utente Barracuda Blue, prego. Un disco bellissimo, privo di sbavature e ricchissimo di spunti e idee geniali, canzoni perfette si susseguono una dietro l'altra. Scorre liscio come l'olio nella sua miscela di generi così perfetta grazie a due compositori eccezionali come Fagen e Becker. Un brano per tutti, quello che mi esalta di più in assoluto, probabilmente "Charlie Freak". Una meraviglia.
  • Gli sono molto legato.
    Per via di un bellissimo risveglio mattiniero di tanti anni fa: ero nella mia stanzetta da studente universitario fuori sede, solo soletto che il mio compagnuccio di stanza chissà dove era finito a passare la notte.
    Accendo la radio portatile di fianco al letto per svegliarmi del tutto ed è appena partita "Ricky Don't Lose That Number"... Appizzo immediatamente le orecchie: mi piace tutto, il groove del pianoforte bello alto nel mix, gli accordi ricercati e un po' jazz, i cori acidi e urbani. Alla fine del brano per fortuna il disc jockey svela titolo e gruppo, consentendomi di prendere mentalmente nota.
    Con gli Steely Dan ero ancora al palo nel senso di un'unica, inevitabile familiarità con "Do It Again" che aveva impazzato qualche anno prima nelle radio e nelle discoteche.
    Dopo un annetto possedevo tutti i cinque/sei album fino a quel momento pubblicati: musica impagabile, una gioia della vita.
Eccellente esordio a cui seguiranno grandi e indiscussi capolavori. Questo non è ancora a livelli titanici ma è comunque parecchia roba e Fagen/Becker sono già due autori eccellenti, con il loro pop in cui confluiscono svariate influenze musicali con un'armonia e un equilibrio miracolosi. Già circondati da session-man di gran talento (Jeff Baxter alla chitarra in molti brani, per dirne uno), i due genietti ci regalano in questo primo disco canzoni superbe come "Do it Again" "Fire in the Hole" (la mia preferita) e "Turn That Heartbeat Over Again". Ah, io adoro "KIngs" e "Only a Fool Would Say That". Grande inizio di una grande storia.
  • amarolukano
    28 set 16
    Grandi, Gaucho però rimane il top , mi dispiace .
  • bluesboy94
    29 set 16
    E' sicuramente un esordio brillante, tuttavia, come già detto di recente, "Royal Scam" e "Aja" sono i loro due capolavori!
stephen king: carrie
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
8/10
stephen king: le notti di salem
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
8,5/10
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stephen king: a volte ritornano
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
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stephen king: it
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stephen king: misery
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9/10
stephen king: il gioco di gerald
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
8,5/10
stephen king: il miglio verde
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
9/10
stephen king: mucchio d'ossa
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
8/10
stephen king: buick 8
Cartaceo Ce l'ho ★
3,5/10
stephen king: l'occhio del male
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
7,5/10
stephen king: cell
Cartaceo Ce l'ho ★
3,5/10
Steve Hackett: Wolflight
CD Audio Mi manca ★★
Il passo falso di Hackett nell'ultimo decennio, uno dei suoi dischi meno belli che tra l'altro è posto in mezzo a due album molto più ispirati. Ci sono un paio di canzoni non male (la title-track è bellina ad esempio, anche "The Wheel's Turning" ) ma per il resto lo trovo debole, piatto, molto deludente, poche idee e anche pasticciate. Ci sono melodie, arrangiamenti e soluzioni in parecchi brani che vorrebbero essere epici ma sfiorano il pacchiano, qualche volta lo incontrano proprio e gli battono il cinque, è un disco pesante da ascoltare, noioso, anche se qua e la in quasi tutte le canzoni c'è quel pezzo o quel passaggio di chitarra che ok, è bello, ma non basta. Terribilmente pacchiana anche la copertina... Belli i lupacchiotti per carità, ma l'effetto generale mamma mia, no. Per me, aspettando di ascoltare l'ultimo appena uscito, il decennio 2010-2020 è stato fruttuoso per Hackett da un punto di vista qualitativo, "Wolflight" unico mezzo giro a vuoto.
steve hackett: a midsummer night's dream
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il suo capolavoro. Opera meravigliosa.
Il suo primo disco per chitarra classica, tutta roba strumentale e acustica, ovviamente. Qui non c'è ancora l'orchestra, come sarà nei dischi classici degli anni '90 e '00, e gli unici accompagnamenti alla chitarra classica sono le comparsate del superbo flauto di John (che si prende la scena nelle bellissime "Kim" e "Second Chance") e i sintetizzatori di Magnus che sostituiscono le parti orchestrali, giusto in un paio di brani (soprattutto in "Calmaria"). Disco perfetto per i momenti di quiete, colmo di acquerelli bucolici, atmosfere avvolgenti, note come gocce di rugiada, qualche volta con dolcezza quasi onirica, altre volte con piglio più inquieto, brumoso. Nella ristampa, eccellenti aggiunte di altri tre brani, molto validi ("Time Lapse at Milton Keynes" è una delle migliori del disco, le altre due sono brani tradizionali). La perla resta "Horizons", porto sicuro qui riproposto, 11 anni dopo la prima volta, ma per forza, è presa da Giovanni Sebastiano Ruscello; per il resto, tutto a firma Steve. La Baia dei Re è già un bel disco, devo dire che è quello che mi piace meno degli acustici di Hackett, l'unico che forse non riesce ad avvolgermi nelle atmosfere per l'intera durata. Hackett si affinerà e successivamente tirerà fuori tre dischi classici strepitosi, tutti tra i miei preferiti della sua discografia: "Momentum" ('88) e, con l'orchestra, "A Midsummer Night's Dream" ('97) e "Metamorpheus" ('05).
  • hjhhjij
    9 gen 22
    Nota: io ho la versione con la copertina 2.0 ma nella versione mp3 che ho per l'i-pod mi sono messo la copertina originale (sempre di Kim of course), molto ma molto più bella di questa.
Dopo l'artisticamente poco fruttuosa vacanza brasiliana ad Hackett nel 1982 è toccato ricominciare a stressarsi e a litigare con la Charisma. Il risultato è questo disco, uscito l'anno seguente, dalla gestazione travagliata e che sarà l'ultimo pubblicato per la storica etichetta di Stratton-Smith (che all'epoca credo gestisse ormai ben poco...). "Highly Strung" mi piace, è un bel disco tutto sommato, superiore non solo a "Cured" (che grazie ar ca) ma per me anche a "Defector" e non mi preoccupo a dirlo. In parte segue ancora una strada molto pop ma molto meno e più raramente che nel precedente. I suoni, quando non sono troppo popposi-plasticosi, sono brillanti, vivaci, decisi, come la chitarra di Hackett che qui torna a fare più di un figurone. Insomma già solo "Casino Royale" (che diventerà un classico delle scalette live di Stefano) si mangia "Cured" e se vogliamo parlare di pop ottantoso "Cell 151" con la sua prima parte molto pop-ruffianosa comunque piscia in testa al pop-curediano. Tutti i pezzi più pop stanno al centro del disco e se "Weightless" e "Walkin Through the Walls" sono scarsine (le uniche del disco a non piacermi) apro l'armadio e tiro fuori lo scheletro: a me piace "Give it Away" la cosa più poppettosa-plasticosa mai fatta da quest'uomo. Tutto il resto sono brani di buonissima caratura ("India Rubber Man" è una delizia, "Group Theraphy" ottima e così via). Bel disco, per me.
  • hjhhjij
    6 set 20
    Ah: molto bello anche l'artwork schizofrenico di Kim, in tono con le sonorità brillanti dell'album. La cosa buona del divorzio dalla Charisma sarà che poco dopo questo disco, lo stesso anno, Hackett dirà "mavaffanculotuttiva" e pubblicherà il suo primo disco tutto per chitarra classica con un'etichetta indipendente (e guarda caso in questo disco non c'è nemmeno un pezzo per classica...). Il batterista in questo disco è Ian Mosley, di lì a un anno batterista dei Marillion, eh si, un po' come Fish che ha cantato nel disco di Banks, c'è questa netta aria di "allievo-maestro". Probabilmente Mosley è scappato nei Marillion dopo che Steve Hackett lo ha fatto suonare in una canzone come "Give it Away" comunque...