Ispirati dalle splendide colline gallesi Page e Plant danno sfogo al loro lato più intimista, acustico e folk che esplode soprattutto nella seconda metà del disco (all'inizio però c'è la bellissima "Friends") e visto che i Led come autori o interpreti di musica folk hanno sempre fatto belle cose, troviamo 4 canzoni splendide una dietro l'altra, dalla loro personale lettura del trad. britannico "Gallows Pole" (che diventa "danza" scatenata) all'omaggio al rifugio in Galles di "Bron-Y-Aur Stomp" passando per due gemme come "Tangerine" e "That's the Way".Vero anche che il capolavoro dell'album è quello che resta sui territori del Blues più intenso con l'immensa "Since I've Been Loving You". Disco ispirato anche nei brani elettrici/hard-rock, qui regna l'evergreen "Immigrant Song". Chiude il particolare omaggio ad un amico e maestro immenso e sempre troppo poco acclamato, Roy Harper.
  • Primo album acquistato nella mia vita, il 23 dicembre 1970. Il giorno dopo comerari Led Zeppelin II. Passato Natale comperai "Act One" dei Beggars Opera e qualche giorno dopo "Pendulum" dei Creedence. Terminai la paghetta natalizia dopo la Befana 1971 acquistando "Very Heavy Very Humble" degli Heep.
    Capolavori: Immigrant Song, Since I've Been Loving You, Gallows Pole
    Eccellenze: Friends, Celebration Day, That's the Way, Bron Yr Our Stomp
    Discreta Tangerine
    Scarsina Out on the Tiles
    Ciofeca Hats Off to Roy Harper
    Peccato non abbia trovato posto Hey Hey What Can I Do (eccellente), al posto della ciofeca, anzi di Out on the Tiles con quest'ultima a chiudere l'album al posto della ciofeca.