Il vero e proprio inizio di quel percorso che vedrà la Mitchell spingersi anno dopo anno verso il mondo del Jazz, confermandosi anche in quei territori compositrice e cantante di livello eccelso. Ho sentito definire da alcuni questa Joni più fredda rispetto a quella "Folk" e non capisco come si possa parlare di freddezza in un disco del genere... Capisco magari le, notevoli, sperimentazioni elettroniche di "The Jungle Line" e "Shadows and Light" ma qui in generale, in queste canzoni jazzy raffinatissime, c'è un'atmosfera stupenda che avvolge e riscalda, e commuove. Le melodie di brani come "Edith and the Kingpin" "Shades of Scarlett Conquering" (la più bella di tutte per me, da brividi ogni volta) e "The Boho Dance" per dirne alcune, riscaldano l'anima e esaltano per la loro perfetta bellezza, altroché. Capolavoro di una cantautrice all'epoca in perenne stato di grazia.
  • Flame
    10 set 17
    Discone per me. Tutti i pezzi per un motivo o per l'altro sarebbero da nominare. Ci sono anche "In France they kiss on Main Street" e "Harry's House" che non hai citato che per me sono tra le migliori di JM
  • hjhhjij
    10 set 17
    Potrebbero essere tutte considerate tra le migliori di Joni Mitchell. In 5 righe non potevo fare l'elenchino volevo solo dare la mia impressione sull'album, però hai ragione, sono tutti brani meritevoli di citazione. Anche una "Sweet Bird" ad esempio, dove la mettiamo ?