Il primo grande disco di Bowie dall'inizio alla fine, sebbene non arrivi ancora (di poco) alle altezze di "Hunky Dory" e via proseguendo. Alcuni brani davvero meravigliosi e una band già molto affiatata sebbene solo in parte formata dai Ragni da Marte che verranno. Fondamentale lavoro negli arrangiamenti del disco e nella composizione dei brani da parte del grande Mick Ronson e del produttore e bassista Tony Visconti; la chitarra di Ronson in particolare per me è la ciliegina sulla torta del primo grande Bowie, un suono che personalmente adoro, riconoscibile dopo mezzo secondo, dopo mezza nota. Grande album al quale sarebbero succeduti ulteriori passi avanti, e dici poco, dici.
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