Un disco ingenuo, a tinte variopinte e tenere; quasi poetiche. De Gregori esprime già il suo lirismo ermetico che si mostrerà maggiormente nei dischi successivi con "Signora Aquilone", mentre Venditti condensa il suo romanticismo popolare in 3-4 gemme tra cui "Sora Rosa", poesia sull'inquietudine adolescenziale, a mio parere il suo pezzo più bello e l'unico che si possa forgiare di questo appellativo (lo preferisco più qui che nei dischi da solista, "Lilly" escluso).
- Bèl (00)
- Brü (00)
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