L’altra faccia di “Achtung Baby”, di cui funge da fratellino minore. Non ha del precedente il colpo di genio, la folgorazione e l’immediatezza, però per me resta un ottimo album. Più cupo ed elettronico, meno accessibile, ma dalla sua ha almeno 4-5 brani molto belli: title-track, “Numb”, “Lemon”, “The Wanderer” (bellissima interpretazione di Johnny Cash), “The First Time” ma soprattutto “Stay”, tra i migliori pezzi in assoluto di Bono e soci per me, colonna sonora di “Così lontano, così vicino” di Wim Wenders.
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