Wall of Voodoo: Dark Continent
Vinile Ce l'ho ★★★★★
La miglior colonna sonora per perdersi nei meandri della Monument Valley.
Web: I spider
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Spettacolare album intriso di mistero: band R'n'B trasformata dall'immenso Dave Lawson in un Prog-Act dal sound cupo e avvolgente, venato di Jazz e del Dark Sound cosi' tanto 1970. Una perla underground.
  • GIANLUIGI67
    20 nov 13
    questo disco mi piace molto, fra parentesi ho un cd non originale con la copertina senza nome del gruppo e titolo, un mistero...... sei capitato come il caccio sui maccheroni.
  • BARRACUDA BLUE
    20 nov 13
    Tanti anni fa, avendo rinunciato alla stampa in vinile, troppo cara, avevo preso la prima stampa in cd, giapponese, accorgendomi subito che era stata masterizzata da vinile, e me la son tenuta. Se non conosci l'unico disco dei Samurai, successivo a questo e con la stessa line-up, te lo consiglio caldamente.
  • GIANLUIGI67
    20 nov 13
    non lo conosco , è omonimo ?
  • BARRACUDA BLUE
    20 nov 13
    Si, un po' piu' solare e con brani piu' brevi, ma ad alti livelli. Tutto lo stile che Lawson portera' in seguito nei Greenslade.
Wire: 154
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Se nel 1979 Syd Barrett avesse inciso un disco con queste sonorita' e questi testi da contrapporre a The Wall sicuramente avremmo avuto un mondo migliore. Strano che la Harvest avesse anche i Wire in scuderia, non trovate?
  • SilasLang
    27 giu 12
    Ho sempre pensato a questo album come ad un ipotetica versione dei Pink Floyd del 79 se Barrett non si fosse bevuto il vervello! Un capolavoro di disco. Personalmente, preferisco Pink Flag, però.
  • SilasLang
    27 giu 12
    Il CERVELLO, cazzo
  • BARRACUDA BLUE
    28 giu 12
    A me piacciono tutti e 3, Pink Flag e' del 77 e risente del punk a cui loro comunque appartenevano. Anch'io la penso esattamente come te, son piu' di 30 anni che vedo Barrett in ogni traccia del disco e nei testi...An evening of funny in a metropolis of your dream...
  • cappio al pollo
    28 giu 12
    Io dei Floyd di Barrett invece non ci sento un cazzo, piuttosto sento i Floyd di Gilmour nel "bridge" di "A Mutual Friend". Ad ogni modo, i Wire sono tra i miei preferiti e della trilogia di fine anni settanta davvero non saprei scegliere un capitolo migliore, la vedo più come un insieme, una sorta di bibbia dell'evoluzione della musica "rock", la sua divina commedia, l'inferno, il purgatorio e il paradiso, un ponte tra ieri, oggi e domani.
  • imasoulman
    28 giu 12
    immaginifica e interessante ipotesi, anche se per me davvero i Wire sono quelli che in semiologia si definiscono "primitivi", quelli che si definiscono solo mediante sè stessi. Divagando in questi territori, mi viene sempre in mente che tra i primi eroi del punk: 1 - John Lydon idolatrava gente come Kevin Coyne e Peter Hammill. 2 - I Damned avrebbero voluto Syd Barrett a produrre il loro "Music for Pleasure" (dovettero accontentarsi di Nick Mason, e non fu la stessa cosa, che dite?...)
  • BARRACUDA BLUE
    28 giu 12
    Music for Pleasure fu forse un disco realizzato in fretta e Mason non pote' farci granche'. I punkettari della prima ora si dividevano tra Bowie-Bolan dipendenti e gente che aveva un background di ascolti piu' consistente: basta pensare alla scaletta di Through the Looking Glass, quel bell'album di cover che i Banshees realizzarono piu' tardi negli '80, ma che la dice lunga in proposito. Da non sottovalutare infine la produzione di Mike Thorne negli album dei Wire e nel primo Colin Newman che e' idealmente la prosecuzione di 154. Ai tempi era fisso alla Harvest e produceva robe ben diverse come Treason, ultimo album dei Gryphon, gran bel disco. Finita la stagione Wire continuo' a produrre della gran roba, Non Stop Erotic Cabaret su tutti.