Sopravvalutato. Non male, ma assolutamente prescindibile.
Agitation Free: Malesch
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Beh, tanto è risaputo che i tedeschi avevano una porta aperta sul Cosmo e un'altra porta sull'Oriente... MEDIO Oriente (e Maghreb) in questo caso... un Disco di culto, una Sacra Reliquia.
  • SilasLang
    26 feb 14
    gran disculo
  • GIANLUIGI67
    26 feb 14
    Bello, fra parentesi si deve essere attaccato alle mani appiccicose di qualcuno che ha mangiato pollo, non riesco più a trovarlo, sparito.
  • A_Hungry_Wolf
    27 feb 14
    come si dice,da cosa nasce cosa, a definizione siffatta di opera, manca solo far seguire debita rece, "you review for us today...."
Quando state per pensare "però sì che Vasco era un vero Ruocker italiano, quando cantava Alba, Jenny, Silvia, il negro e la troia"... ecco, lì fermatevi in tempo e pensate (prima) che Dischi come questo non l'hanno incisi in Svizzera.
  • BARRACUDA BLUE
    4 dic 14
    Due scuole diverse Lao, Camerini era un sessionman di lungo corso legato a quella controcultura con inedito background brasileiro, nel '72 accompagno' Anna Identici sul palco di Sanremo per dirtene una che pochi ricordano. Vasco fin dagli inizi ebbe quell'approccio ruspante legato alle radio dove lavorava e alle disco che frequentava per rimorchiare. Questo disco e' quella transizione sparita in fretta: nel giro di un annetto era a Discoring in preda al fuoco di S.Antonio nel suo Ska-tenarsi, e sicuramente le calzamaglie arlecchino hanno anticipato le Fish-Marillionate di un paio d'anni buoni.
  • imasoulman
    4 dic 14
    dico una cazzata (il socio tedesco alzhemeir spesso prende il sopravvento) se ricordo che sessionmenò l'elettrica solista in qualche disco di Lucio Battisti, diciamo periodo La Batteria etc o forse appena prima? Se dico una cazzata, non esitate a segnarar(me)lo. Anyway, certo che quegli album Cramps primo periodo - non solo di Camerini, ovviamente - sono forse l'ultimo grande colpo di coda di un rock italiano diciamo classico. E dire che a diciottanni pensavamo che la via fossero i Litfiba...
  • imasoulman
    4 dic 14
    mi autocazzio: era ivan graziani. camerini domina nel primo di finardi ("non gettate alcun oggetto dal finestrino"). Giustamente, giro Cramps
  • Lao Tze
    4 dic 14
    ma in qualche modo tutto si collega, perché l'Ugo ("l'italiano") che Ivan cantò qualche anno dopo altri non era che Hugh Bullen, il bassistone che formava con Walter Calloni una sezione ritmica non proprio trascurabile - e che suonò sia in 'La batteria, il...etc', sia in 'Cenerentola'. E (giro Cramps, appunto) nei primi di Eugenio. Di cui non ho visto concerto nel quale non si sia lamentato di come la miglior sezione ritmica in Italia gli sia stata scippata da Battisti..;--) e pochi anni fa, vedendo dal vivo una dimostrazione di Calloni, mi sono chiesto..ma che piede ha questo qui per colpire la CASSA in quel modo? Impressionante, non avevo mai visto nessuno suonar la batteria così.
  • Lao Tze
    4 dic 14
    sì Barra, sicuro che l'Alberto-Arlecchino ha oscurato nella memoria (anche) questo Alberto qui...
  • BARRACUDA BLUE
    4 dic 14
    Wow....Hugh Bullen! A 14 anni avevo comprato il singolo You and I / You've got the Power, lo sentivo in continuazione ed e' rimasto in una delle varie scatole di scarpe piene di 45 giri a casa dei miei. Sono certo che dietro al suo basso c'era Calloni, una robetta funk-delicious. Grazie per avermelo ricordato, voglio vedere se riesco a trovare l'album, non l'ho mai visto nei negozi.
  • imasoulman
    4 dic 14
    Calloni/Bullen sono i Dumbar/Shakespeare del rock italiano. Però con il tiro ultrafunk di un Modeliste/Porter. E "La Batteria, il Contrabasso etc" è semplicemente un disco che sfiora la perfezione, di rottura vera se mai ve ne stato uno. Ognuno ha il suo Battisti preferito, questo è certamente il mio
  • Lao Tze
    5 dic 14
    ogni disco di Battisti ha qualcosa da dire, in quanto a suoni. 'La batteria' lo immagino sempre in cassetta, perché è il formato in cui ho cominciato a sentirlo e anche se il mangianastri INNOHIT - che fino a poco tempo fa funzionava - non era granché, mettendo 'Il Veliero' a volume alto sembrava che il basso stesse suonando dentro la stanza. Poi contano i pezzi, perché mi piaccia più quello o quell'altro album. Per es. 'Una giornata uggiosa' non è un capolavoro, ma il suono della chitarra, uh.. beh, ma lì c'era Phil Palmer, il "nipotino" di Ray Davies che avrebbe donato il suo tocco al David Sylvian degli anni d'oro solisti.
Alberto Radius: Radius
CD Audio Ce l'ho ★★★★
"To The Moon I'm Going" cantata da Stratos è l'apice, manco a dirlo, ma tutto il disco è il prototipo della jam-session all'italiana: emblematico dei tempi, con l'elettrica di 'sto Signore a far la voce grossa. Ospiti a iosa (Djivas, Capiozzo, Di Cioccio, Cicco, Vince Tempera...), hard-blues, free-jazz, improvvisazione... e pure le parole di Battisti per "Prima e dopo la scatola".
  • hjhhjij
    26 set 13
    Guarda te le perle che mi fai scoprire. Per me ovunque c'è Stratos c'è casa.
  • iside
    25 dic 13
    di difficilecollocazione, provai a recensirlo nel secolo scorso...
  • fiomamyblue
    7 feb 15
    apice
Alice Cooper: Killer
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il mio preferito dei suoi ma non l'unico che adoro, perché qua il signore non aveva ancora perso quella vena zappiana/pazzoide degli esordi. Rock'n'Roll vero, testi scandalosi, un continuo flirtare col macabro (vedi "Dead Babies") e neanche un pezzo sottotono. Ma il Capolavoro è "Halo Of Flies", che è una Suite a tutti gli effetti.
Alice Cooper: School's Out
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Che pezzo è, "Blue Turk"...?
Allan Holdsworth: Sand
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Vedi che a riesumare i dischi ascoltati due volte e poi accantonati perché li avevi bollati come "freddi" ci si guadagna sempre. Piace pure a me che non sono del genere: atmosfere davvero belle belle belle. Forse il suo migliore solista. FORSE.
  • Radioactive Toy
    30 mar 13
    Fai una recensione sul disco;)
  • Lao Tze
    1 apr 13
    ;) Mi è un po' difficile recensire questo genere, non è il mio. ma quando ne avrò modo ci proverò, tieni conto però che ho tempi lunghissimi e sto frequentando il sito sempre meno in questo periodo, dunque non aspettarti una recensione a breve... grazie per la fiducia che mi dai! -;)
Ambitious Lovers: Greed
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Beh, ci sarà un motivo se per la mia pagina ho scelto un pezzo di questo album... Disco a cui tengo particolarmente, sintesi di molte delle esperienze di Sua Altezza Arto. E se solo si pensa che questa è la parentesi più "commerciale" della sua produzione, ci si può fare una mezza idea...
An Emotional Fish: An Emotional Fish
CD Audio Ce l'ho ★★★
Come scordarseli, questi qua, anche solo per "Celebrate"/"Gli spari sopra"? Oddio, i dischi però te li scordi volentieri.. band debolissima, originalità zero e una manciata di cose copiate agli U2 periodo-Eno. Cmq, voce "BONIANA" (e irritante) a parte, il primo era un discreto album di rock radiofonico.
Ang Lee: Lussuria - Lust, caution
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Fascinoso e tragico affresco d'epoca, solo un filo auto-compiaciuto sul piano estetico. Straordinaria interpretazione di Tony Leung. Forse non del tutto meritevole del Leone d'Oro vinto, ma grandissimo film.
Atomic Rooster: Death Walks Behind You
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un album proto-metal, proto-dark, proto-una bella quantità d'altre cose: dietro al William Blake di copertina ci sono riffoni hard chitarra/Hammond, svolazzi progressivi, persino pop quando parte "Tomorrow Night"... e soprattutto, i fantasmi che hanno tormentato Vincent Crane per tutta una vita.
  • ranofornace
    13 set 13
    lo ritengo un album di fondamentale importanza per gli spunti e le intuizioni che offre, poi è suonato in modo veramente convincente e determinato con molto phatos. Hard prog e qualcosa di più di alta scuola, un testo per l'avvenire, direi.
  • Lao Tze
    13 set 13
    assolutamente si.
Aztec Camera: Knife
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Non al livello del predecessore nonostante la produzione-Knopfler - ma dalla penna di Mr. Roddy Frame escono almeno due gemme: "Just Like The USA" e "All I Need Is Everything". A 20 anni, scrivere a questo livello: si chiama talento, se non Genio.