Katatonia: Dead end kings
CD Audio Ce l'ho ★★★★
E' il nono lavoro in studio quello che esce nel 2012 per la band svedese; un continuo percorso musicale evolutivo il loro, pur conservando tutte quelle caratteristiche di un suono che non ha mai smesso di destare in me un fascino non comune in ambito Metal. Ed è il brano che apre la raccolta, "The Parting", a travolgermi ancora una volta emotivamente, in un crescendo che culmina con un suono maestoso di chitarra dal sapore progressive ed una batteria controtempo...BRIVIDOSI...
  • rolando303
    15 lug 14
    Alcune cose riportano "troppo" ai Tool. Sbaglio? Non mi riferisco a questo album in particolare ma agli ultimi.
  • De...Marga...
    15 lug 14
    Secondo me no; anche soltanto per la durata dei brani che nei Katatonia sono sempre contenuti. Poi è vero che con il passare degli anni e degli album il loro suono si è in qualche modo "ammorbidito" lasciando da parte il meraviglioso sound degli esordi. Comunque a me piacciono ancora. Visto che hai citato i Tool hai notizie sul loro nuovo disco?
  • rolando303
    15 lug 14
    La prima traccia di The Great Cold Distance, sembrano i Tool. Identici :-D
    In teoria starebbero lavorando al nuovo album.
  • De...Marga...
    15 lug 14
    Ho ascoltato la canzone da te citata, Leaders, che apriva il loro album del 2006; ed in effetti una certa vicinanza al suono Tool mi sembra evidente: Ma non in maniera così "troppo" come da te evidenziato; poi la voce di Johan verso metà brano assume connotati simil growl che li distanziano dai Tool. Gruppi entrambi da ascoltare ed ascoltare all'infinito.
  • De...Marga...
    15 lug 14
    Jonas Renske...AZZ...
KoRn: KoRn
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Provenienti da Bakersfield, soleggiata California; ma di soleggiato nel primo disco non c'è nulla, anzi tutt'altro. Un inquietante fulmine a ciel sereno il loro disegno musicale: perverso, claustrofobico, impulsivo con la voce di Jonathan capace di sdoppiarsi in opposte personalità folli e pericolose. Un sound da serial killer che porta alla nascita del Nu-Metal, riuscendo ad inglobare generi in antitesi tra loro: è il Luglio del 1994. Una rivoluzione che ha lasciato un segno profondo...DADDY...
  • fungo
    28 dic 17
    Proprio ora ho finito di sentire Daddy. Ho le lacrime agli occhi, cazzo...
    Quel finale è sconvolgente
KoRn: Life Is Peachy
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ancora più secco e ruvido il secondo disco dei Korn; si merita anch'esso il massimo dei voti. Copertina che inquieta: l'immagine è sempre quella di un bimbo, questa volta davanti ad uno specchio "deformante". Il suono è un muro di potenza illimitata, immergendosi in un Metal-Rap contaminato da industrial, dark, hardcore schizzato. "Good God" magistrale esempio di ciò, con la voce deviata e schizofrenica che devasta corpo e mente. Carriera da qui in avanti in caduta libera...KILL YOU...
  • SilasLang
    12 dic 14
    Ho già risposto sotto il tuo ascolto. Gran disco. Ma i danni che hanno combinato successivamente mi hanno reso allergico a loro in maniera così grave da farmi quasi rinnegare anche quei primi due grandi album.
  • Workhorse
    12 dic 14
    A me non piace molto questo disco, mi sembra privo della freschezza del primo disco (indiscutibile) ma senza il coraggio di abbracciare la sfacciata tamarraggine di Follow the Leader (che a me piace) e con una marea di buzzurrate inutili come Twist e Kunt. Anche Chi dopo un po' mi stufa terribilmente. Però Lost, Good God e No Place to Hide caricano abbomba, lì non si discute.
  • Workhorse
    12 dic 14
    (Ovviamente quando parlo di buzzurrate inutili non mi riferisco assolutamente a WIcked e Lowrider :D )
  • SilasLang
    12 dic 14
    Sono in linea con te, Work...anche se pezzi come 'Mr. Rogers' e 'Kill You' fanno perdonare le buzzurrate. Di 'Follow The Leader' mi piacque solo l'ultima traccia, della quale ora non mi sovviene il nome....lenta, lunga, pesante. Il resto del disco già mi deluse assai.
  • SilasLang
    12 dic 14
    ps. ricordo comunque all'epoca rimasi letteralmente a bocca aperta con questo album ed il precedente. NULLA suonava in questo modo allora. Col senno di poi verrebbe da dire 'e meno male...', ma chi era 20enne nel '95-'96 non può non aver goduto con questi dischi qua.
  • De...Marga...
    12 dic 14
    Ho l'età giusta che mi consente di aver vissuto sulla pelle i primi due dischi della band californiana; e posso senza dubbio alcuno affermare che trattasi di due dischi davvero micidiali a livello di suoni e soprattutto dal punto di vista della voce. Riascoltare proprio questa mattina "Life is Peachy", dopo tanto tempo, è la solita esperienza asfissiante, almeno per me. Già "Follow the Leader" non mi accontentò più, per poi crollare con il gradimento nelle opere successive.
  • SilasLang
    12 dic 14
    In pratica io e te abbiam detto la stessa, identica cosa in sincrono.
  • De...Marga...
    12 dic 14
    Del resto siamo "anzianotti"; il brano lento che chiude il secondo disco è "Kill You" che ricorda moltissimo "Daddy" dal primo omonimo disco: con quell'angoscioso pianto isterico di Jonathan che mi mette ancor oggi i brividi e mi fa quasi piangere!!!!!!
  • SilasLang
    12 dic 14
    Pensa , li vidi quando ero in UK nella seconda metà dei '90 assieme a degli allora sconosciuti Incubus e ad una band ska chiamata Urge, questi ultimi mai più sentiti nominare da allora :-)
Kyuss: Welcome To Sky Valley
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ci danno il benvenuto nel loro mondo i Kyuss; e lo fanno con un disco che porta agli estremi il discorso aperto con il precedente lavoro. Un muro di chitarra che si è fatto ancora più saturo, ribassato, esplodendo fin da subito nell'apocalittica "Gardenia", brano dalle movenze mastodontiche: un lungo heavy-fuzz-psichedelico che viene replicato dalla successiva "Asteroid"; si respira, finalmente, con l'evocativa e mistica "Space Cadet", dalle inattese, profonde aperture melodiche...MOTHERFUCKER..
  • Goldfinger
    18 set 14
    Caro De Marga chetelodicoaffare!!
  • De...Marga...
    18 set 14
    Riascoltato questa mattina mentre mi recavo nelle alture che circondano Verbania, avvolto da una nebbia con pioggia dal sapore ormai autunnale. Ed è stato gratificante, come ormai da vent'anni succede, ascoltare una sequenza di brani prodigiosa, con quel suono unico ultra-heavy di chitarra!!! Band irripetibile.
  • tia
    18 set 14
    Tutte le volte mi chiedo: preferisci questo o il precedente? questo o il precedente? questo o il precedente?..E' un circolo vizioso! Alla fine li preferisco tutti e due...
  • De...Marga...
    19 set 14
    E' davvero duro, caro tia, anche per me scegliere il disco migliore dei Kyuss; poi vince di un incollatura "Blues for..." per un banalissimo motivo: è stato pubblicato nel 1992 e quindi l'ho ascoltato prima.
  • tia
    19 set 14
    Forse io invece preferisco di un pelino questo...ed il merito è dell'ipnotica ed introspettiva Space Cadet..che avrò nel tempo inserito mille volte nelle mie compilation per la macchina, per gli amici, per le amiche, per le feste...Insomma la mettevo sempre!..Adesso me la riascolto!
  • De...Marga...
    19 set 14
    Dici bene, benissimo; è un brano per certi versi atipico, abituati al loro modus che è una mazzata ultrapotente!!! Approfitto dell'occasione per chiederti notizie dei Sophia. Per quanto mi riguarda sono sempre fermo al nuovo ottimo brano della scorsa primavera.
  • tia
    19 set 14
    No news about sophia..
Kyuss: Blues For The Red Sun
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un viaggio in acido che ha un potere redentivo. Siamo nel 1992 ed i ragazzi di Palm Desert danno alle stampe il loro lavoro migliore: heavy-psichedelic-blues di potenza bestiale, con un suono di chitarra saturo e ribassato da far male. E' l'heavy-fuzz di "Thumb" ad aprire l'ascolto: i Black Sabbath spiritati moltiplicati per dieci, cento, mille...Ma non si conosce tregua perché arriva il macigno di "Green Machine" e subito dopo la mastodontica "Molten Universe"...E mancano ancora undici brani.
  • tia
    8 ago 14
    Puttanaccia che discone..!!! Saturo rende bene l'idea..
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