Ernest Hemingway: Addio alle Armi
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Parzialmente basato su esperienze personali di EH (che negli ultimi mesi della grande guerra aveva prestato servizio come conducente di ambulanza nella Croce Rossa Americana, era stato ferito e aveva avuto un rapporto affettivo con una infermiera americana...
In più di 150 pubblicazioni questo libro non ha ricevuto un'accoglienza entusiasta da parte della critica, infatti è stato definito un romanzo troppo emotivo, con una trama statica ed una prosa involuta rispetto alle precedenti opere di EH, un'autobiografia inadatta dell'autore...

Un romanzo crepuscolare, quasi un atto di amore nei confronti dell'Italia; i paesaggi lagunari descritti in questo libro sono un omaggio alla laguna di Caorle, dove EH soggiornò, ospite di un barone veneziano che proprio nella cittadina veneta aveva diversi possedimenti. (wiki)
Erskine P. Caldwell: La via del tabacco
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Erskine P. Caldwell è uno di quegli scrittori americani diventati leggenda e poi dimenticati: la durezza estrema con cui racconta la vita povera del Sud rurale, e che mal si concilia con le facili rappresentazioni del Sogno americano, non sempre è piaciuta alla critica benpensante (i suoi libri furono censurati piú volte). (cit Einaudi)
Anche questo è un concept album ispirato ad alcune poesie tratte dall'Antologia di Spoon River del1915 di Edgar Lee Masters (ormai lo sanno anche i sassi, almeno quelli con un minimo di cultura...).
Fabrizio De André: Tutto Fabrizio De André
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A dire il vero sarebbe una compilation di brani già pubblicati su 45 giri a partire dal 1963.
Fabrizio De André: Volume I
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Quasi tutte le canzoni dell'album all'epoca furono stampate anche su 45 giri.
Fabrizio De André: Volume III
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Qui ci sono due traduzioni tratte da Georges Brassens: Il gorilla & Nell'acqua della chiara fontana.
Fabrizio De André: Storia di un impiegato
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In un'intervista al Corriere della Sera del 1974 FDA disse: "... scritto in un anno e mezzo tormentatissimo e quando è uscito volevo bruciare il disco.
Era la prima volta che mi dichiaravo politicamente e so di aver usato un linguaggio troppo oscuro, difficile, so di non essere riuscito a spiegarmi."

Il valore musicale del disco verrà riconosciuto compiutamente, da gran parte della critica, solo negli anni '90. (cit. wiki)
Fabrizio De André: Canzoni
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È considerato un album di transizione poiché chiude l'epoca dei quattro concept album e preannuncia, con l'inedito "Via della povertà" (Testo e musica di Bob Dylan con traduzione effettuata da De Gregori ai tempi del Folkstudio cofirmata da De André), la collaborazione con Francesco De Gregori ed un'apertura agli influssi folk/rock anglosassoni, che si manifesteranno ancor più con gli album composti insieme al cantautore veronese Massimo Bubola.
Scritto in collaborazione dell'amico Francesco De Gregori.
Fabrizio De André: Rimini
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Scritto con Massimo Bubola, coautore di tutti i brani.
Fabrizio De André: Fabrizio De André
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Il tema dell'album è il confronto tra due popoli, il popolo dei sardi e quello dei pellerossa, per certi versi affini e per certi altri molto diversi, entrambi minacciati dagli invasori esterni. (cit. wiki)
il titolo completo era "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM"
Fabrizio De André: In concerto con PFM vol. 2
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Per correttezza il titolo vero e proprio sarebbe:
Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM Vol. 2º

Si tratta del secondo disco registrato durante alcuni concerti del gennaio del 1979 tenuti insieme alla Premiata Forneria Marconi, che riarrangiò le canzoni dal cantautore genovese.
Questo è un concept album tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi, in particolare dal Protovangelo di Giacomo e dal Vangelo arabo dell'infanzia (ehm, per me due maroni...)
Fabrizio De André: Tutti Morimmo A Stento
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L'opera "Tutti morimmo a stento cantata in si minore per solo, coro e orchestra" è uno dei primi esempi di concept album in Italia.
Disse FDA in un intervista all'Europeo nel 1969: Il disco è già un best seller, lo è tra le ragazzine, gli studenti e i professori di scuola media...
Fabrizio De André: Creuza de mä
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David Byrne ha dichiarato alla rivista Rolling Stone che Creuza è uno dei dieci album più importanti della scena musicale internazionale degli anni ottanta! (cit. wiki)
  • hjhhjij
    14 set 15
    Io l'ho dichiarato dopo averlo ascoltato e prima di leggere cosa ne pensasse Byrne. Giustamente a me non mi si caga quanto a Byrne però abbiamo ragione entrambi, tiè.
  • tia
    14 set 15
    Eh beh ma tu sei meglio di Byrne!
  • hjhhjij
    14 set 15
    Grazie, la dimensione parallela in cui vivi dev'essere una ficata tia.
  • Stanlio
    14 set 15
    guarda hjhhjij che non volevo affatto mettere in dubbio ne la tua buona fede ne altro, avevo solo cercato su wikipedia qualche informazione supplementare, sono incappato su una delle prime frasi e l'ho inserita, se è solo per questo io di questo disco pensavo più o meno la stessa cosa, ciao
  • hjhhjij
    14 set 15
    Ahahaha Stanlio ma 'sto cazzeggiando tranquillo.
  • tia
    14 set 15
    Mi ha chiamato David Byrne dicendomi di non dire più stronzate..
  • hjhhjij
    14 set 15
    E ha ragione su che ha ragione XD
  • Stanlio
    14 set 15
    Mi ha chiamato Fabrizio De André dicendomi di dire più stronzate..
  • tia
    14 set 15
    vedo che siamo gradevolmente un bel gruppo di minchioni..ops suona il telefono. Chissà chi sarà?..
  • tia
    14 set 15
    vedo che siamo gradevolmente un bel gruppo di minchioni..ops suona il telefono. Chissà chi sarà?..
  • Stanlio
    15 set 15
    sarà umberto, da te c'è ehm, l'eco...
  • tia
    15 set 15
    hai vinto tu..into tu..otu.tu..uu
Fabrizio De André: Le Nuvole
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Emblematico uno dei brani condiviso con Ivano Fossati che descrive la fascinosa preparazione di un piatto ligure e nel finale lo chef: "mangè mangè nu séi chi ve mangià", maledisce tutti coloro che consumeranno la sua 'A çimma...
Fabrizio De André: Anime Salve
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Il suo lavoro migliore (solo perchè non avrà modo di crearne altri da lassù o laggiù o chicazzosadove!)
Un intellettuale marsigliese passato dalla Resistenza alla malavita, un pappone sognatore e indolente e un pastore sardo sfuggito a una pesante condanna organizzano il furto di un carico di merce preziosa.
Tre uomini lontanissimi che il destino riunisce a Genova per il «colpo» della vita.
Due donne, una timida prostituta dell'angiporto e un'affascinante istriana... (einaudi.it)
Fëdor Dostoevskij: Ricordi dal sottosuolo
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Affiora e si disegna uno spazio innominato della letteratura e dell’anima: il sottosuolo, luogo di tutto ciò che la coscienza tenta vanamente di accantonare.
Ed è come l’improvviso emergere di un continente: nessuno, dopo averlo esplorato, riuscirà più a dimenticare la voce stridula, penetrante, spudorata che parla in queste pagine e pone domande che fanno ammutolire.
Siamo davvero «convinti che soltanto il normale e il positivo, insomma soltanto il benessere, sia vantaggioso per l’uomo?
Che non abbia a sbagliarsi, la ragione, a proposito di codesti vantaggi?
Non sarebbe poi possibile che all’uomo non piaccia soltanto lo star bene?
Che gli piaccia anzi altrettanto la sofferenza?
Che lo star male gli sia di vantaggio giusto quanto lo star bene?» (da Adelphi)
Fëdor Dostoevskij: L'idiota
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"Da tempo mi tormentava un’idea, ma avevo paura di farne un romanzo, perché è un’idea troppo difficile e non ci sono preparato, anche se è estremamente seducente e la amo.
Quest’idea è raffigurare un uomo assolutamente buono.
Niente, secondo me, può essere più difficile di questo, al giorno d’oggi soprattutto."
.: Fëdor Michajlovic Dostoevskij :.
Fëdor Dostoevskij: Il giocatore
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- è un romanzo dettato in poco meno di un mese
- Scritto per necessità (lo scrittore doveva pagare dei debiti di gioco)
- analizza il gioco d'azzardo in tutte le sue forme con i diversi tipi di giocatori, dai ricchi nobili europei, ai poveretti che si giocano tutti i loro averi, ai ladri tipici dei casinò
- È anche uno studio delle diverse peculiarità delle popolazioni europee
(cit. wikipedia)
Fëdor Dostoevskij: Le notti bianche
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Inizio:
Un sognatore, isolato dalla realtà e da qualsiasi rapporto di amicizia, durante una sua passeggiata notturna incontra, sul lungofiume, una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore. Lei si chiama Nasten'ka...

Fine:
Nasten'ka invia una lettera... e fissa un incontro per la notte, che non avverrà.
Quindi, decide di dimenticarlo, seppur con scarsi risultati, e anche in lei pare esser nato lo stesso sentimento che prova il sognatore.
Tutto finisce quando l'uomo, che non l'aveva dimenticata, giunge all'appuntamento la quarta notte, ricomparendo nella vita della ragazza.
(da wiki)
Ferenc Molnár: I ragazzi della via Pál
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Questa è la storia dolce-amara della lotta fra due gruppi di ragazzi per la conquista di uno spazio libero per i giochi, cui la speculazione edilizia mette fine.

Il mondo dei ragazzi è contrapposto a quello dei grandi, ma sono i ragazzi a costruirsi regole e leggi autonome, un codice etico alternativo.

I giovani eroi di via Pál giocano alla guerra, riuscendo a farle perdere quel carattere di violenza e di drammaticità proprio del mondo adulto.
(cit. ibs.it)
Flann O’Brien: Il terzo poliziotto
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Avete mai visto una bara di bicicletta?».
Lettore, questo è l’unico romanzo al mondo dove una domanda del genere può suonare perfino troppo ovvia.
Come anche apparirà ovvio che un Sergente di polizia consideri gli umani compenetrati di bicicletta – un po’ come, secondo la teoria di un altro poliziotto, tutto l’universo è riducibile a una sostanza fondamentale, detta omnium. (da Adelphi)
Francesco Guccini: Cròniche epafàniche
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il romanzo, pur non essendo una biografia dell'autore, diventa autobiografico per questa propensione di Guccini a volersi riappropriare delle proprie radici.
Le storie narrate nei diversi capitoli del romanzo sono storie di montagna e montanari, di una cultura contadina che oramai da qualche decennio non esiste più.

Nonostante il romanzo sia il ricordo di tempi ed epoche passate, Guccini non si abbandona alla banale malinconia, ma fa rivivere i personaggi raccontandone aneddoti e storie di vita quotidiana con toni a tratti commoventi e struggenti, a tratti ironici e molto divertenti. (wikipedia)
Francis Scott Fitzgerald: Il grande Gatsby
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
In questo libro, come scrive il suo biografo Andrew Le Vot, Fitzgerald «riflette, meglio che in tutti i suoi scritti autobiografici, il cuore dei problemi che lui e la sua generazione dovettero affrontare…
In Gatsby, pervaso com'è da un senso del peccato e della caduta, Fitzgerald assume su di sé tutta la debolezza e la depravazione della natura umana».
Frank McCourt: Che paese, l’America
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Vista dal parapetto di un bastimento, l’America era sembrata al giovane McCourt l’immagine stessa del riscatto da quell’«infanzia infelice, irlandese e cattolica» che nelle Ceneri di Angela ci era stata raccontata come il più atroce, oltreché il più ilare, dei mondi possibili.
Qui la scena, diversa e più tumultuosa, è invece quella di New York nel secondo dopoguerra.
Una New York proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta lontana e irraggiungibile di Manhattan, Frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticosissimo apprendistato. (da Adelphi)
Frank McCourt: Le ceneri di Angela
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- La storia di «un’infanzia infelice irlandese», il che «è peggio di un’infanzia infelice qualunque, e un’infanzia infelice irlandese e cattolica è peggio ancora».
- crea con le sue parole, con il suo ritmo, un prodigio di comicità e vitalità contagiose, dove tutte le atrocità, pur senza perdere nulla della loro spesso lugubre asprezza, diventano episodi e apparizioni di un viaggio battuto dal vento verso una terra promessa... (da Adelphi)
Frank Zappa: Them or Us
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Ci sta pure una versione inedita di Valley Girl (con alla voce Moon Zappa) sovraincisa e suonata alla rovescia.
Frank Zappa: Zappa In New York
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Tra i musicisti impegnati nelle registrazioni di questo album figurano i celebri fratelli jazzisti Randy e Mike Brecker oltre a Tom Malone e Lou Marini che sarebbero divenuti di lì a poco membri dei Blues Brothers.

Disco 1

Lato 1
Titties & Beer - 6:28
I Promise Not To Come In Your Mouth - 3:33
Punky's Whips - 10:59

Lato 2
Sofa - 3:00
Manx Need Women - 1:39
The Black Page Drum Solo/Black Page#1 - 4:07
Big Leg Emma - 2:17
Black Page#2 - 5:43

Disco 2

Lato 1
Honey, Don't You Want A Man Like Me? - 4:17
The Illinois Enema Bandit - 12:47

Lato 2
The Purple Lagoon - 18:00
Frank Zappa: Joe's Garage
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Joe's Garage (Acts I, II & III) è un triplo album.
Il titolo dell'album tradotto in italiano significa:
"Nave che arriva troppo tardi per salvare una strega che annega"
e prende il nome da un Droodle (libro/gioco umoristico) di Roger Price.
Frank Zappa: Apostrophe
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Considerato uno dei due album più leggeri e commerciali di Zappa.
Frank Zappa: Sheik Yerbouti
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Sheik Yerbouti è un'opera in perfetto stile zappiano, comprendente humour, improvvisazione e riferimenti satirici.

Strutturato da un'unica sequenza di brani legati tra loro, l'album presenta principalmente pezzi eseguiti live, oltre a due registrazioni in studio.
Frank Zappa: You Are What You Is
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
L'album si affida ad un pesante uso della sovraincisione, fu il primo ad includere il materiale registrato da Zappa nel suo studio casalingo.
  • Johnny b.
    9 set 17
    Gran bel disco oscurato da lavori migliori e più creativi. Il primo disco ascoltato di Zappa consigliato da un amico perché più accessibile e buono per introdursi nel mondo di Zappa.
Frank Zappa: The Man from Utopia
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Questo l'ho consumato all'epoca lo ascoltavo anche sotto la doccia come soundtrack con lo stereo trascinato in bagno.

La copertina ideata dall'artista italiano Tanino Liberatore, ritrae Frank Zappa impegnato con una paletta per uccidere zanzare durante un concerto, in riferimento all'esibizione del musicista statunitense del 7 luglio 1982 al Laghetto di Redecesio di Segrate ed a altri concerti di quel tour italiano.
Frank Zappa: Jazz from Hell
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Interamente strumentale e di impostazione rock-jazz, è stato registrato con il sintetizzatore Synclavier, eccetto il brano St. Etienne.

Zappa nel 1988 ha vinto un Grammy Award come miglior performance rock strumentale con questo album.

Un fatto inusuale su questo album fu che ricevette dalla RIAA l'adesivo Parental Advisory per contenuti espliciti, anche se l'album è completamente strumentale.

Questo è dovuto al titolo della quinta traccia (G-Spot Tornado), ove G-Spot è la zona erogena femminile chiamata in italiano Punto G.

Tutti i brani sono composti e arrangiati da Frank Zappa.
(cit. Wiki)

1. Night School - 4:47
2. The Beltway Bandits - 3:25
3. While You Were Art II - 7:17
4. Jazz from Hell - 2:58
5. G-Spot Tornado - 3:17
6. Damp Ankles - 3:45
7. St. Etienne - 6:26
8. Massaggio Galore - 2:31
Frank Zappa: Shut Up 'n Play Yer Guitar
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Contiene materiale registrato dal vivo tra febbraio 1976 e dicembre 1980, tranne l'ultima traccia "Canard du Jour" un duetto tra Frank Zappa al bouzouki e Jean-Luc Ponty al violino baritono, registrata nel 1973.