Jack Kerouac: Sulla Strada
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Il romanzo, costruito in 5 parti e scritto sotto forma di episodi, è ambientato alla fine degli anni '40 e descrive i giovani del movimento culturale della Beat Generation, in viaggio su tutto il vasto territorio USA.
- JK scrisse il libro all'età di 29 anni, dal 2 al 22 aprile 1951, in tre settimane, con l'aiuto di solo caffè, sulla base di una serie di appunti raccolti al tempo dei viaggi.
- Fu dattiloscritto su un rotolo di carta lungo 36 metri, che gli fu regalata.
- Il "rotolo" fu aggiudicato in asta nel 2001 per un prezzo superiore ai due milioni di dollari.
- Rifiutato da diverse case editrici, sempre sotto censura maccartista, fu letto da Malcolm Cowley, il quale ottenne dall'autore la revisione di diversi passaggi e la sostituzione dei nomi reali con nomi di fantasia e ne raccomandò la pubblicazione nel 1957. (io non ero ancora nato, e poi mi danno del vecchio...)
Jack Kerouac: Il dottor Sax
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
E' un romanzo del 1959 considerato da JK come il suo romanzo migliore, narra la storia di un ragazzo franco-canadese del New England, rappresenta la trasposizione letteraria dell'autore stesso che rivive sogni, incubi e fantasie della sua infanzia.
Jack Kerouac: Visioni di Cody
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Vi è una parte consistente delle conversazioni allucinate tra Kerouac e Cassady sotto l'effetto della marijuana...
Jack Kerouac: I sotterranei
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
« Ero una volta giovane e aggiornato e lucido e sapevo parlare di tutto con nervosa intelligenza e con chiarezza e senza far tanti retorici preamboli come faccio ora; in altre parole questa è la storia di uno sfiduciato che non è più padrone di sé e insieme la storia di un egomaniaco, per costituzione e non per facezia — questo tanto per cominciare dal principio con ordine ed enucleare la verità, perché è proprio questo che voglio fare. »

(Jack Kerouac, I sotterranei, Feltrinelli, Milano 1992)
Jack Kerouac: I vagabondi del Dharma
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Rappresenta il seguito ideale del romanzo"Sulla strada".
"The Dharma Bums" condensa vaste meditazioni sul buddhismo così da costituire l'apologia del misticismo della beat generation.
I protagonisti sono i beat:
Jack Kerouac-Raymond (Ray) Smith,
Allen Ginsberg-Alvah Goldbook,
Neal Cassady-Cody Pomeray,
Gary Snyder-Japhy Ryder.
Jack Kerouac: Big Sur
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Nel romanzo vengono riepilogati i tre brevi soggiorni nella capanna di proprietà di un suo amico, il poeta Beat Lawrence Ferlinghetti, sul Bixby Canyon, a Big Sur, località della California centrale.

Nel romanzo tutti i personaggi sono menzionati con un alias, nel caso di Kerouac "Jack Duluoz".

Il personaggio autobiografico di Kerouac, non è più presentato come nei romanzi precedenti come un viaggiatore bohémien, bensì come un popolare scrittore.
Jack Kerouac: Satori a Parigi
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Si tratta di un breve racconto autobiografico, un uomo visita Parigi ed in seguito la Bretagna, alla ricerca delle sue origini.
- Racconta la difficile vita di un ragazzo del popolo, un marinaio il cui nome dà il titolo al romanzo, che lotta disperatamente per diventare uno scrittore, ispirato e sostenuto in questo dal suo amore per la "Bellezza" e per Ruth, una giovane figlia dell'alta borghesia di San Francisco.
La differenza di classe fra i due giovani e le relative difficoltà per Martin di farsi accettare come possibile marito di Ruth dalla famiglia di lei darà modo a London di esporre molte delle sue teorie da convinto socialista qual era.

- Il romanzo contiene una forte critica al capitalismo cinico che imperversava all'epoca e che aveva costretto moltissimi statunitensi ad una vita di miseria ed espedienti. (it wiki)
Jack Nitzsche: The Hot Spot
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Original motion picture soundtrack, questa è una vera perla rara che vi consiglio, ci stanno John Lee Hooker e Miles Davis che duettano insieme ad altri due grandi nomi del blues come Taj Mahal e Roy Rogers.

È la colonna sonora dell'omonimo bel film del ’90 girato dall'esimio Dennis Hopper.
Jacques Bacot: La vita di Marpa il Traduttore
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Marpa il Traduttore (1012-1096), noto in Occidente soprattutto come il maestro iroso e incontentabile che sottopose Milarepa, suo discepolo prediletto, a fatiche inaudite prima di accordargli qualunque insegnamento, fu tra coloro che più contribuirono a trapiantare il buddhismo indiano in Tibet.
Tre volte lasciò il Tibet per compiere perigliosi viaggi attraverso il Nepal e l’India alla ricerca di manoscritti e di maestri che gli spiegassero le oscure dottrine dei Tantra.
Fra i molti incontri straordinari, decisivo fu quello con Naropa, il quale, dopo averlo istruito e messo alla prova con messaggi enigmatici, visioni sconcertanti e apparizioni portentose, lo designò come suo successore spirituale. (cit. Adelphi)
- Milarepa fu mago, poeta ed eremita. Lo fu successivamente e in modo così completo che i Tibetani fanno fatica a non separare questi tre personaggi e, a seconda del loro punto di vista di maghi, di laici o di religiosi, Milarepa è il loro più grande mago, poeta o santo. (Jaques Bacot)
- Uno di quei testi preziosi sui quali, a ogni nuova rilettura, si misura ciò che si è capito nel frattempo. (René Daumal)
- Vita di Milarepa è una biografia - la più antica tramandata - ad opera di UgTsang smyon He-ru-ka sul monaco buddista, mistico e maestro yogi Milarepa.
James Joyce: Gente di Dublino
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
I protagonisti del libro sono persone di Dublino, di cui vengono narrate le storie di vita quotidiana.
A dispetto della banalità del soggetto, il libro vuole focalizzare la propria attenzione su due aspetti, comuni a tutti i racconti: la paralisi e la fuga.
La prima è principalmente una paralisi morale, causata dalla politica e dalla religione dell'epoca.
La fuga è conseguenza della paralisi, nel momento in cui i protagonisti comprendono la propria condizione. (da wiki)
James Joyce: Ulisse
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Ulisse è la storia di una giornata, il 16 giugno 1904, di un gruppo di abitanti di Dublino. Joyce ha scelto tale data perché fu il giorno in cui Nora Barnacle, futura moglie, capì di essere innamorata di lui.
I personaggi incrociando in modo apparentemente casuale le vite degli altri, ne determinano lo svolgimento, e lo descrivono, attraverso un continuo monologo interiore.

Joyce, avendolo previsto, disse che aveva "inserito nella trama così tanti enigmi e puzzle che avrebbero tenuto gli studiosi impegnati per secoli a discutere su quello che volevo dire" - il che avrebbe reso il racconto "immortale". (da wiki)

Questo libro non l'ho mai terminato, in compenso l'ho iniziato diverse volte nell'arco degli ultimi 30/35 anni ma non mi arrendo e tra non molto mi ci rituffo perchè è trooooooppo importante...
Questa storia quasi intollerabilmente scarna di una passione devastante – che ha per teatro uno scalcinato distributore di benzina su una statale... (cit. Adelphi)
James M. Cain: Mildred Pierce
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Come è crudele, e cieco, quel dolce cuore di madre.
Torbido e ipnotico, il romanzo dove il sogno americano si rovescia in dannazione.
La storia di una donna decisa a non soccombere negli anni della Depressione diventa lo specchio scuro di una società in cui il lavoro non libera, ma rende schiavi e carnefici, la sopraffazione è un'abitudine, e la violenza è sempre imminente. (cit. Einaudi)
James M. Cain: La morte paga doppio
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il cinico Walter Huff si invaghisce di Phyllis, moglie di Nirdlinger, uno dei suoi clienti. Tra i due sorge una torbida relazione: con la complicità dell'amante, Walter ordisce un piano per far sottoscrivere a Nirdlinger una polizza sulla vita, poi organizza un incidente simulato. Nonostante il piano sia stato congegnato fin nei minimi dettagli, subito dopo l'omicidio le cose iniziano a complicarsi. Mentre polizia e agenti assicurativi indagano sul caso, non del tutto convinti sulle circostanze della morte di Nirdlinger, il sentimento tra Walter e Phyllis svanisce abbastanza rapidamente, ben presto l'uomo comprende che la donna si è abilmente servita di lui fin dall'inizio, ha creduto di essere la mente del piano, ma in realtà è stato lui stesso una pedina nel diabolico progetto della donna. (cit. wiki)
Pubblicato postumo il 5 marzo 1971 dopo la morte di Jimi, è costituito principalmente da materiale non rifinito.
  • Stanlio
    7 set 17
    Tutti i brani sono opera di Jimi Hendrix.

    Lato A
    1 - Freedom - 3:24
    2 - Drifting - 3:46
    3- Ezy Ryder - 4:09
    4 - Night Bird Flying - 3:50
    5 - My Friend - 4:40

    Lato B
    6 - Straight Ahead - 4:42
    7 - Astro Man - 3:37
    8 - Angel - 4:25
    9 - In from the Storm - 3:42
    10 - Belly Button Window - 3:34

    Musicisti:
    Jimi Hendrix: voce, chitarra, cori nelle tracce 3 e 9, pianoforte sulla traccia 1, produzione per tutte le tracce eccetto la numero 5
    Billy Cox: basso su tutte le tracce eccetto la 5 e la 10
    Mitch Mitchell: batteria su tutte le tracce eccetto la 3, 5 e 10, produzione postuma
    Juma Sultan: percussioni sulle tracce 1, 4 e 7
    Buddy Miles: batteria sulla traccia 3
    Noel Redding: basso sulla traccia 5

    Altri musicisti:
    The Ghetto Brothers: coro sulla traccia 1
    Buzzy Linhart: vibrafono sulla traccia 2
    Billy Armstrong: percussioni sulla traccia 3
    Steve Winwood: coro sulla traccia 3
    Chris Wood: coro sulla traccia 3
    Kenny Pine: chitarra a 12 corde sulla traccia 5
    Jimmy Mayes: batteria sulla traccia 5
    Stephen Stills: pianoforte sulla traccia 5
    Paul Caruso: armonica sulla traccia 5
    Emeretta Marks: cori sulla traccia 9
Jan Potocki: Manoscritto trovato a Saragozza
Cartaceo Mi manca ★★★★★
Dal risvolto di copertina:
Destinata a diventare uno dei classici della letteratura polacca, quest’opera scritta in francese all’inizio del 1800, ha avuto peripezie tra le più singolari che la storia della letteratura ricordi. Si deve al noto critico e scrittore Roger Caillois di averla riscoperta per il lettore occidentale pubblicando in Francia, nel 1958, la parte del testo originale arrivata fino a noi, e facendola precedere da una prefazione che racconta la complicata storia del libro: una storia di manoscritti smarriti, di pubblicazioni parziali a Pietroburgo e a Parigi, di plagi successivi (in cui troviamo implicati anche alcuni nomi illustri, come quelli di Charles Nodier e di Washington Irving) che mettono capo a un piccolo scandalo tra letterati e a un processo. (segue...)
  • Stanlio
    17 nov 17
    (... segue risvolto)
    Del testo integrale, andato smarrito, esiste solo, da oltre un secolo, una traduzione polacca, non sappiamo quanto fedele.
    Jan Potocki, l’autore di questo libro, è un nobile polacco, appartenente all’alta società cosmopolita della fine del Settecento, di casa in tutte le capitali d’Europa, viaggiatore curioso e attento che soggiorna a lungo nel Marocco e si spinge persino, al seguito di un’ambasceria russa, ai confini tra la Mongolia e la Cina. Uomo politico illuminato, legato ad ambienti giacobini, poi consigliere privato dello zar Alessandro I, studioso infaticabile d’antichità, autore di lucide relazioni di viaggio e di opere storico-etnografiche (oggi lo si considera uno dei fondatori dell’archeologia slava), Potocki diede sfogo al sottofondo raffinatamente morboso del suo temperamento nel Manoscritto trovato a Saragozza, un’opera di fantasia che lo tenne occupato negli ultimi dodici anni della sua vita, fino al suicidio avvenuto nel 1815.
    Il Manoscritto è una serie di storie di fantasmi, incapsulate l’una nell’altra come scatole cinesi: «un decamerone nero», si potrebbe definire, che tuttavia si stacca dal decorativismo esteriore e gratuito dell’«orrido» romantico per raggiungere l’allucinante suggestione dei grandi simboli indecifrabili. In esso si ritrovano tutti gli elementi del romanticismo nero, banditi e zingare, forche e cabalisti, caverne misteriose e locande malfamate, amori scabrosi e apparizioni diaboliche; ma al lettore attento non potrà sfuggire come tutto questo armamentario tradizionale soggiaccia all’ambivalenza di fondo dell’autore, che, da un lato, sente l’attrazione del magico e anche del macabro, dall’altro il bisogno «illuministico» di liberarsene. In questa tensione intima, una forza visionaria, che crea figure e favole che ci toccano profondamente, si apre la strada in mezzo a situazioni francamente comiche, buffonesche, spesso di puro stampo libertino. Gli effetti sorprendenti che ne derivano, forse anche per l’atmosfera spagnola di cui le storie sono impregnate, richiamano vivo alla nostra mente il nome di Goya, che Potocki conobbe e a cui è attribuito un suo ritratto.
    Puškin rimase affascinato dal Manoscritto, tanto da cominciarne una traduzione in versi. Ma è solo oggi, dopo la riscoperta di Caillois, che questo libro si è rivelato a noi come un anello dei più preziosi in quella catena di narrativa che, partendo dalle Mille e una notte di Galland, e passando per il Vathek di Beckford, arriva alle sfrenate fantasie di Hoffmann e alla letteratura onirica dei nostri giorni.
  • Stanlio
    17 nov 17
    scrive Maria Giovanna Assumma su facebook: Un libro che è più libri come le scatole cinesi! Un viaggio attraverso tutti i generi: romanzo di formazione, picaresco, erotico, fantastico, noir...
    Stupendo!
  • nes
    22 nov 17
    "Un libro che è più libri come le scatole cinesi! " non me ne voglia la somma Assumma, ma il concetto non si poteva esprimere in una forma peggiore.
  • Stanlio
    22 nov 17
    in effetti nes non hai tutti i torti, anche la frase "Un viaggio attraverso tutti i generi:" mi pare un po' troppo pretenziosa poichè non credo che tocchi tutti ma proprio tutti i generi, ma se lo dice una che insegna si vede che si può... ho trovato questa descrizione su ibiskoseditricerisolo.it dopo aver pubblicato il suo primo libro, che così la descrive:
    Maria Giovanna Assumma è nata ad Airola, provincia di Benevento.
    Ha insegnato Italiano e Latino al Liceo Classico e da sempre si dedica allo studio e all’approfondimento delle discipline umanistiche e delle arti visive.
    Vive a Napoli e Verso l’orizzonte è la sua prima pubblicazione.

    Speriamo che i concetti espressi nel suo libro siano meno infelici...
Jerry Harrison: Casual Gods
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Secondo album solista del chitarrista che suonò prima con The Modern Lovers, poi con i Talking Heads ed infine con i The Heads.
Qui JH canta e suona pure le tastiere, la terza traccia "Man with a Gun" è stata usata nel film drammatico "Congiunzione di due lune" ("Two Moon Junction" del 1988 dove esordisce l'allora tredicenne Milla Jovovich), ed in versione strumentale nel "cult road movie" di Jonathan Demme "Something Wild" ("Qualcosa di travolgente" con Melanie Griffith, Jeff Daniels & Ray Liotta).
  • Lao Tze
    26 set 17
    bravo a parlarne, questo è il migliore di Jerry con 'The Red and The Black' di 7 anni prima.
Jimi Hendrix: Blues
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Blues è una raccolta postuma, consiste in undici brani registrati tra il 1966 e il 1970, sette composizioni originali di Hendrix e quattro cover di famose canzoni, la maggior parte del materiale consiste di brani scartati in studio, originariamente non destinati alla pubblicazione.

Tracce:
Hear My Train A Comin' (Electric) (Jimi Hendrix) - 3:05
Born Under a Bad Sign (Booker T. Jones, William Bell) - 7:37
Red House (Jimi Hendrix) - 3:41
Catfish Blues (Traditional, arr. Hendrix) - 7:46
Voodoo Chile Blues (Jimi Hendrix) - 8:47
Mannish Boy (Muddy Waters, Mel London, Ellas McDaniel) - 5:21
Once I Had a Woman (Jimi Hendrix) - 7:49
Bleeding Heart (Traditional, arr. Hendrix) - 3:26
Jelly 292 (Jimi Hendrix) - 6:25
Electric Church Red House (Jimi Hendrix) - 6:12
Hear My Train A Comin' (Live) (Jimi Hendrix) - 12:08
  • Stanlio
    13 set 17
    Jimi Hendrix: chitarre, voce
    Billy Cox: basso in Born Under a Bad Sign, Mannish Boy, Once I Had a Woman, Bleeding Heart, Jelly 292 e Hear My Train a Comin' (Electric)
    Noel Redding: basso in Red House, Catfish Blues e Electric Church Red House
    Buddy Miles: batteria in Born Under a Bad Sign, Mannish Boy, Once I Had a Woman, Bleeding Heart e Electric Church Red House
    Mitch Mitchell: batteria in Red House, Catfish Blues, Voodoo Chile Blues, Jelly 292, Electric Church Red House e Hear My Train a Comin' (Electric)
    Jack Casady: basso in Voodoo Chile Blues
    Steve Winwood: organo in Voodoo Chile Blues
    Sharon Layne: organo in Jelly 292
    Lee Michaels: organo in Electric Church Red House
Il romanzo racconta la vita di una coppia sposata che, trovandosi a convivere con un amico di lui e con la nipote di lei, va incontro al disfacimento della propria relazione e alla formazione di due nuove coppie, che in brevissimo tempo si divideranno per colpa di una serie di eventi avversi, che faranno terminare la storia in modo tragico. (da wiki)
John Fante: La strada per Los Angeles
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Attenzione: colui che entrerà in scena all'inizio di questo romanzo, in qualità di umile spalatore di fossi, è uno dei personaggi piú leggendari prodotti dalla letteratura moderna.
Attenzione ad Arturo Bandini, il possente scrittore, lo spietato condottiero, l'invincibile mezzofondista, l'amante irresistibile, il tenero figlio che dà sangue e sudore per mantenere una famiglia di femmine parassite.
Bandini l'immortale, orgoglio d'Italia e d'America; l'astuto Bandini che nessuno mette nel sacco; egli sta per fare la propria comparsa e conquisterà il mondo...
Che romanzo formidabile è questo». (Sandro Veronesi)
John Fante: Aspetta primavera, Bandini
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Arturo Bandini ha 14 anni, abita in America, in uno sperduto paesino sulle montagne e possiede una slitta.

- Sua madre e suo padre sono italiani immigrati, ma lui avrebbe preferito essere americano.

- Poi c'è nonna Toscana che considera il genero Svevo, padre di Arturo, un mezzo fallito e la figlia Maria una povera pazza perché lo ha sposato.

- I Bandini non se la passano bene, anzi: non c'è proprio nulla di quel che accade sotto gli occhi sognanti del piccolo Arturo che non porti il segno di un'atavica, metafisica, inguaribile fame italiana.

- Tanto che nel mazzetto di parole americane che circolano in famiglia, l'espressione «chiedi se ti fa credito» è di gran lunga la piú usata. (einaudi.it)
John Fante: Chiedi alla polvere
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Arturo Bandini, un giovane aspirante scrittore statunitense figlio di immigrati italiani, sogna di diventare uno scrittore di successo.
Dopo essere riuscito a pubblicare un proprio racconto, si trasferisce dal Colorado a Los Angeles, in cerca di fortuna.

Qui alloggia in una pensione del quartiere di Bunker Hill.

Vagabondando per la città in cerca di esperienze, conosce una cameriera messicana, Camilla Lopez, e intreccia con lei una difficile e tormentata storia d'amore, passionale e burrascosa: sui due amanti incombe lo spettro della povertà e dell'inferiorità sociale... (wiki)
John Fante: Full of Life
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
« Full of Life è il racconto di una gravidanza e della solitudine che l'accompagna.
Questo libro, unico grande successo di Fante in vita, è l'indimenticabile racconto di come un uomo e una donna possano amarsi e odiarsi, essere una contro l'altro e poi ancora amarsi e sentirsi insieme »

« In Full of Life sono i dialoghi ad assicurare il gusto e la piccantezza, soprattutto quelli tra Fante-protagonista e Joyce. Litigi trattenuti, venati di umorismo e di nonsense, che gravitano intorno a un pretesto tipico della comicità: il sipario trasparente e sottile che divide il pensiero dell'uomo e quello della donna » (einaudi.it)
John Fante: La confraternita del Chianti
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Me ne sto seduto nella mia stanza piccola e sudicia a succhiarmi il pollice cercando di scrivere un romanzo... La storia di quattro italiani vecchi e ubriaconi di Roseville, un racconto su mio padre e i suoi amici». (John Fante)

Il romanzo era "The Brotherhood of the Grape".
John Fante: Sogni di Bunker Hill
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Quarto ed ultimo capitolo del ciclo autobiografico incentrato sul personaggio di Arturo Bandini è ambientato nella Hollywood degli anni '30 e '40.

- Sogni di Bunker Hill (Dreams from Bunker Hill) è anche l'ultimo romanzo dello scrittore italoamericano John Fante.
Risale al 1982 e fu dettato da Fante, oramai sul punto di morte, alla moglie Joyce Smart.

«Cosí, 'fanculo Los Angeles, le tue palme, e le tue donne con i culi alti, e le tue strade alla moda, perché io me ne vado a casa, torno in Colorado, torno nella dannata migliore città degli Stati Uniti: Boulder, Colorado».
- John Fante -
John Fante: 1933. Un anno terribile
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«L'anno terribile, il 1933, non è legato ad alcun fatto storico.
È un anno come un altro tranne che per Dominic, il protagonista.
È terribile perché segna il momento in cui il giovane prende coscienza che nella sua vita non c'è alternativa alla fuga. Abbracciato alla betoniera di suo padre muratore, sogna di raggiungere la California. Cioè l'età adulta».
Vincenzo Cerami

1933 Was a Bad Year fu pubblicato postumo nel 1985.
John Fante: Dago Red
Cartaceo Ce l'ho
è una raccolta di tredici racconti di John Fante, la raccolta è composta dai seguenti racconti:
Rapimento in famiglia
Muratore della neve
Prima comunione
Chierichetto
Profession ista
La canzonetta scema di mia madre
Una moglie per Dino Rossi
La strada per l'inferno
Uno di noi
L'odissea di un wop
Casa, dolce casa
L'iradiddio
Ave Maria
John Fante: A ovest di Roma
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Cinico impietoso struggente autoritratto di un John Fante alle soglie della maturità.
Quattro figli scansafatiche dediti alla marijuana e alla musica di Frank Zappa, una moglie annoiata, una gloriosa casa a forma di ipsilon sulla costa dell'oceano: la vita di Henry Molise, scrittore cinquantenne in crisi di ispirazione, sembra destinata a una quotidianità prevedibile fatta di litigi e rappacificazioni domestiche, quando una sorpresa - un vero dono dal cielo - si unisce alla sgangherata famiglia: un gigantesco cane testardo e ottuso - e frocio - il cui nome è una iscrizione sepolcrale: STUPIDO.
Con lui il tran tran di Molise scivola verso un'allegra e tenerissima catastrofe. (einaudi.it)
John Fante: La grande fame
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Tutto il mondo di Fante, dagli inverni dell'infanzia in Colorado alla conquista di Los Angeles, è presente in queste prose perfette, e non di rado esilaranti.

-Protagonisti di questi racconti, una volta tanto, non sono piú gli italo-americani del Colorado e della California, ma i lavoratori stagionali filippini, che si guadagnano duramente il loro pane nei campi o nelle fabbriche dei sobborghi industriali di Los Angeles, aspirando a una vita migliore... ma soprattutto al Grande Amore, che prima o poi (o almeno si spera) arriva per tutti...

(einaudi.it)
John Lee Hooker: Chill Out
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Leggetevi l'ottima recensione scritta da Zarathustra per DeBaser il 14 maggio 2006 in prima serata...
È il secondo capitolo del progetto Fourth World, iniziato l'anno precedente con l'album Possible Musics, in collaborazione con Brian Eno.

Musicisti:

Jon Hassell – tromba, pottery drum, sintetizzatore Prophet 5, bowl gongs
Brian Eno – tamburi, bowl gong, campane
Michael Brook – basso
Miguel Frasconi – bowl gong
Walter DeMaria – tamburo in lontananza
Jon Hassell: Aka/Darbari/Java: Magic Realism
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Inciso: 1983
Genere: Electronic, Jazz
Stile: Future Jazz, Experimental, Ambient

track:
A1 Empire I
A2 Empire II
A3 Empire III
A4 Empire IV
A5 Empire V
B1 Darbari Extension I
B2 Darbari Extension II
Jon Hassell: Power Spot
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Dice Mark Kirschenmann di Allmusic: "Non è stupefacente come il precedente Possible Musics, comunque Power Spot è una delle registrazioni più significative di questo musicista assolutamente unico"

Musicisti:
Jon Hassell - trumpet
J. A. Deane - acoustic and electronic percussion, alto flute
Jean-Philippe Rykiel - electronic keyboards, facsimile bass, percussion, strings, etc.
Michael Brook - guitar, electronic treatments (tracks 1, 2 & 6)
Richard Horowitz - electronic keyboards (tracks 1 & 2)
Brian Eno - electric bass (tracks 3 & 5)
Richard Armin, Paul Armin - RAAD electro-acoustic strings (tracks 2 & 4)
Miguel Frasconi - flute (track 7)
  • Stanlio
    19 set 17
    Track listing (All compositions by Jon Hassell):

    1. "Power Spot" - 7:07
    2. "Passage D.E." - 5:25
    3. "Solaire" - 6:49
    4. "Miracle Steps" - 4:21
    5. "Wing Melodies" - 7:33
    6. "The Elephant and the Orchid" - 11:08
    7. "Air" - 5:20
Jon Hassell: Fascinoma
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Elenco tracce:
1. Nature Boy Composed By Eden Ahbez - 2:45
2. Datura Composed By Jon Hassell - Tambura - Rick Masterson*, Rose Okada - 4:31
3. Caravanesque Composed By Duke Ellington, Juan Tizol Drums - Joachim Cooder - Tambura Rick Masterson*, Rose Okada - 7:18
4. Wide Sky Composed By Jon Hassell, Richard A. Cox*, Ronu Majumdar, Ry Cooder - 6:35
5. Mevlana Duke Composed By Jacky Terrasson, Jon Hassell - 6:16
6. Secretly Happy Composed By Jamie Muhoberac, Jon Hassell, Ronu Majumdar - 6:33
7. Poiniana Composed By Buddy Bernier, Nat Simon - 4:28
8. Sensuendo Composed By Jon Hassell, Ronu Majumdar - 5:15
9. Suite De Caravan Composed By Duke Ellington, Juan Tizol - 12:09
10. Estaté ("Summer") Composed By Bruno Brighetti, Bruno Martino - 4:40
Jonathan Franzen: Le correzioni
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Non ho mai veramente pensato in termini di trama, ma piuttosto del nesso storie-personaggi.
Per ciascuno dei personaggi principali, e per ciascuna delle parti principali del libro, mi sono sforzato di rispettare le unità classiche di luogo, tempo e azione.
Volevo trovare problemi semplici, situazioni semplici - un uomo tenta di dimostrare alla moglie di non essere depresso; una donna che ama divertirsi parte per una crociera di lusso in compagnia di un marito che dà segni intermittenti di demenza - per poi abitarle il piú ampiamente possibile.

Jonathan Franzen, da un'intervista a «The New Yorker» 24/12/2001
Jonathan Franzen: Forte movimento
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Pubblicato nel 1992 ed ambientato nel 1987, è un romanzo che, abbracciando le tecniche del postmodernismo, si avvicina al realismo isterico, diventando un'“ecocritica” al modello di vita della società contemporanea, soprattutto di quella made in USA.

Attraverso lunghe descrizioni, interrotte da elementi di quotidianità, come le pubblicità della “concessionaria Honda di Schaumburg”, i brani famosi dei Clash e le partite dei Red Sox, Franzen descrive gli avvenimenti catastrofici che vedono coinvolta un'industria chimica, la Sweeting-Aldren Industries, e Boston, nonché i personaggi del libro.
(cit. tratte da wiki)
Jonathan Franzen: La ventisettesima città
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
St Louis, nel Missouri, è una città paralizzata dall'immobilismo e dall'apatia e l'unico avvertimento che un giorno riesce a scuoterla dal torpore è l'arrivo del nuovo capo della polizia, S. Jammu, indiana di Bombay.
Jammu è giovane, ha un grande carisma, e, non appena si insedia, comincia a rendersi conto che a St Louis i cittadini piú in vista sono coinvolti in un intrigo politico-economico di dimensioni gigantesche.
Cosí decide di utilizzare agenti indiani di sua assoluta fiducia per frugare fin negli angoli piú reconditi della loro esistenza.
Senza sapere che questo la costringerà a frugare anche nella propria. (einaudi.it)
Joni Mitchell: Chalk Mark in a Rain Storm
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Quest'album vede la collaborazione di molti personaggi del mondo della musica, tra i quali Peter Gabriel, Tom Petty, Billy Idol, Manu Katché, Don Henley, Steve Stevens, Willie Nelson & Wayne Shorter.