Ha anticipato di qualche anno la melanconica ed epica Wind & Wuthering
  • BARRACUDA BLUE
    1 set 17
    Direi proprio di no, il principale difetto del disco e' quel suo essere a meta' strada tra un impianto prog di chiara derivazione britannica e il voler indirizzare altre soluzioni acustiche e corali direttamente nella tradizione West Coast. Sicuramente capaci in entrambi i versanti, ma nell'economia del disco l'amalgama e' fatto di frammenti distinti, non di un melting pot originale. Nel seguente Mass Media Stars verranno smussate queste anomalie e la band acquistera' un proprio invidiabile sound, talmente invidiabile che la PFM in cerca di nuove soluzioni non vide l'ora di carpire, e non si e' mai puntualizzato abbastanza quanto quello sfortunato album abbia anticipato, seppur di un anno, Chocolate Kings.
  • Green
    1 set 17
    Grazie del commento. Si qualche commistione tra diversi generi, dovuta ingenuita' e giovinezza esiste, e l'ho scritto nella mini recensione all'album che questo rappresentava un embrione di cio' che sarebbero potuti essere gli AF. Con il secondo LP, pur se piu' compatto e omogeneo, mancano a mio parere quelle aperture sognanti tipiche del LP di esordio.
    E' comunque un vero peccato che abbiano chiuso dopo l'uscita di Bernardo. Comunque il 1° ottobre AF ritorno con un nuovo album di inediti e tre dei vecchi componenti incluso Lanzetti chiaramente.
    Curioso e ansioso di sentirlo, anche se spaventato dall'idea di una possibile delusione!
  • BARRACUDA BLUE
    1 set 17
    La troppa ansia produce delusioni, meglio puntare sulla curiosita', questa e' gente che non suonava insieme da una vita, non e' facile ricreare le stesse emozioni. Si spera solo nel tirar fuori dal cassetto vecchie idee lasciate li' per decenni, e che possano risultare valide anche adesso.
Acqua fragile: A New Chant
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Una bella occasione per proprorre Prog d'Autore con qualche pecca!
Genesis: ...Calling All Stations...
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Uno dei piu' bei prodotti della seconda meta' degli anni 90.
Ignorato e malversato da tutti, in modo incomprensibile,tenendo conto che a quei tempi il pop offriva Madonna, i Rem, i Pepper, Guns roses, insomma onesti mestieranti ma nulla piu' questa ultima opera offre ottimi brani e spunti ed anche drammatiche cadute di stile come in Congo.
Ma la liricita' e le melodie fanno capire che i Genesis sono sempre Genesis.
Ottima anche la voce di Ray Wilson, poi sparito dalle scene!
Un disco da scoltare di tanto in tanto quando si guida, certamente non da chiudere gli occhi e sognare, anche se Not about us fa sognare ed anche commuovere giusto un poco
  • splinter
    26 ott 17
    Disco sottovalutato, un pop molto raffinato ed atmosferico con un ottimo lavoro di Banks!

    Probabilmente a penalizzarne il giudizio è stato il fatto di essere realizzato da una band che non era più quella di un tempo, inciso da un altro gruppo forse avrebbe avuto un'accoglienza diversa!
  • London
    27 ott 17
    Sempre trovato interessante, un nuovo inizio poi abortito per mancanza di coraggio da parte di Rutherford e Banks che pensavano ancora ai mega concerti USA e poco alla sostanza pratica. Bella voce Wilson, belle canzoni quasi tutte. All'epoca vendette tanto ma non tantissimo e questo mese fine alla band.
  • madcat
    27 ott 17
    "i rem onesti mestieranti e nulla piu'"
  • mrbluesky
    27 ott 17
    comprato all'uscita,in effetti è un buon disco ma l'ho ascoltato molto poco
  • hjhhjij
    27 ott 17
    Guarda... In molti qui dentro sanno quanto io ami i Genesis. Ti dico anche che questo dischetto bistrattatissimo è più dignitoso di quanto spesso non si voglia ammettere e di sicuro è più dignitoso di un Invilaizozz Butt o di buona parte dell'omonimo del 1983 (eh ? Chi ha detto "Illegal Alien" ? Io no! Io no!) non ho alcun problema ad ammetterlo, ha qualche spunto molto piacevole. Però metterlo a confronto con i Rem, e mettere questi nel pop anni '90 paragonandoli a Madonna, definendoli onesti mestieranti, e giudicandoli assolutamente inferiori a questo disco qui dei Genesis vuol dire palesemente avere le idee molto confuse. Molto.
  • Green
    27 ott 17
    I Rem, gruppo noioso e sopravvalutato. Tolte due o tre ballate piacevoli tutto il resto e' la medesima nenia, prodromo del becerume che avrebbe fatto breccia nei millennium con tre accordi in croce e coretti alla viva il parroco!
    Se questi sono campioni della musica allora capisco che il disco ultimo dei Genesis non piaccia!
    Poi il cantante il cui padre fu un aviatore ameriCano certamente non puo' suscitare la mia simpatia....anzi!!!
  • hjhhjij
    27 ott 17
    Vedi. Avevo ragione. Ma pazienza eh. Ciao.
  • Green
    27 ott 17
    Comunque non ho messo Calling all Station sopra i Rem, ma neppure un prodotto da deridere!
    Le aperture strumentali e le melodie valgono almeno quanto le monocrome ballate Remiane, poi si sa la musica e' questione di gusti e di esperienze personali.
    Ed i Rem non collegano a nessun fatto della mia vita...nulla...sono il vuoto delle lande desolate ed immense delle pianure ameriCane...nulla piu'!
  • dsalva
    27 ott 17
    beh, la battuta sui Rem è una delle migliori del 2017. Sul disco sono assolutamente buono con 2 palle, tante ne merita e per quanto suscita. Per me i Genesis sono la vita, musicalmente parlando, ma qui il brodino era talmente lungo da sembrare acqua.
  • hjhhjij
    28 ott 17
    Io infatti non lo ritengo un prodotto da deridere come ho già spiegato. Molto più degni di derisione i lavori solisti di Collins di quegli stessi anni ecco, quello è il pop che andrebbe accostato a roba come Madonna e spazzatura varia che poteva girare nel mainstream anni '90 nel pop (ma temo che sia comunque un periodo che tu conosci poco, impressione eh). Non è un problema di gusti se i REM sono al di fuori dei tuoi gusti va benissimo, ci mancherebbe, però è ovvio che proprio per questo tu li conosca poco e li abbia inquadrati proprio male quindi sarebbe meglio, semplicemente, non parlarne invece di fare gli accostamenti sbagliati o scrivere messaggi esilaranti come il tuo precedente con i soliti luoghi comuni dei tre accordi e dei coretti (che verrebbero da gente come i Byrds, ad esempio, le ultime pippe proprio, altro che millennium, i REM sono stati tra i figli più degni di certi anni '60 in musica) perché di questo si tratta: accostamenti sbagliati, inquadrare proprio male una band. Tutto qui. Non è perché non ti si collegano a nessun fatto della tua vita che devi dire cose obbiettivamente inesatte eh, non ti piacciono ok. Ripeto, fosse solo una questione di gusti non ci sarebbe alcun problema, ma è proprio sbagliato il contesto. Se fossi andato in una pagina sui REM e avessi scritto "Boh a me rompono le palle" nessuno avrebbe avuto nulla in particolare da obbiettare nel senso alla fine quelli si son gusti. Te lo dice uno a cui i REM piacciono molto ma che porta i Genesis sul podio delle band della vita da quasi 10 anni ormai, da quando ho iniziato seriamente ad ascoltare musica, in gran parte grazie a loro. Per chiarire eh, che non è e non sarà mai una questione Genesis vs REM, sarebbe ridicolo.
  • Green
    28 ott 17
    sono d'accordo con gran parte di quanto hai postato non capisco solo il riferimento ai Byrds se e' da intendersi in senso positivo o negativo, dato che li ritengo uno dei piu' bei prodotti della West Coast, ma ora stiamo andando fuori tema!
    Ricrediti pero' un po' sul lavoro in oggetto, risentilo e poi scrivi nuovamente. Buon ascolto!
  • hjhhjij
    28 ott 17
    Intendo dire che i Byrds sono stati tra le maggiori influenze del gruppo della Georgia che hanno riportato negli anni '80 alcuni aspetti della loro musica. E scusami ma riguardo a "Calling All Stations" non credo proprio che nessuno possa dirmi "Ricrediti" o "risentilo e scrivi nuovamente" visto che parliamo della band che ho ascoltato di più in assoluto nella mia vita. Abbi pazienza eh. E calcola che su DeBaser, di norma, la gente sa di cosa sta parlando.
  • madcat
    29 ott 17
    Che poi ti sei scelto proprio il titolo di un disco degli R.E.M. come nick!
  • Green
    29 ott 17
    non e' colpa mia se mi chiamo Green
  • Green
    29 ott 17
    Ho letto una polemica di qualche tempo fa tra te ed uno che odia Peter gabriel in una discussione aperta da una romana andata ad un concerto del medesimo.
    In questa baruffa veniva specificata che DeBaser aveva perso molti utenti e soprattutto recensori di un certo livello scappati in siti esteri?!?!
    C'e' del vero a tuo parere?
    ps. Ritiro l'accusa ai R.E.M. e li metto tra ottimi rappresentanti dell'underground....e mi fermo li!
  • madcat
    29 ott 17
    Non mi ricordo assolutamente della discussione e non ne ho idea, di utenti vecchi che non si vedono per un po' e poi ritornano ce ne sono sempre stati ma è fisiologico, penso. Come tanti nuovi utenti che ogni giorno si iscrivono. Recensori di livello che "scappano" non saprei, recensori di livello che scrivono regolarmente continuano ad esserci, comunque.
  • madcat
    29 ott 17
    Sui Rem, il punto non era apprezzarli o no, lì sono gusti, è accostarli a certi personaggi che mette i brividi.
  • madcat
    29 ott 17
    Sul tuo nick, beh, era una battuta, ovviamente, mi fa sorridere che tu stia utilizzando proprio un nick che li richiama
  • Green
    29 ott 17
    Madcat non mi riferivo a te nella discussione ma a hijjihji insomma quel forumista. Quando leggera' rispondera' se crede, e ne prenderemo atto!
  • Green
    29 ott 17
    Madcat ammetto che accostare i R.E.M. a Madonna e' stato un volo pindarico senza ali...insomma un azzardo!
  • hjhhjij
    29 ott 17
    "C'e' del vero a tuo parere? " No. Buona serata e buon proseguimento.
  • harlequin
    26 lug 19
    Jorge Luis Borges diceva sempre: de según como se mire todo depende".
    Parlo da fan dei Genesis. È facile rivalutare Calling all stations dicendo che nel periodo c'era in giro la musica di Madonna, dei Guns 'n' roses (Vabbé dei R.E.M. s'è già detto...).
    Io potrei anche dire che l'album fa schifo perché è uscito pochi mesi dopo OK computer e poche settimane prima di Homogenic, e sottolineare che rispetto a questi album l'ultimo dei Genesis è insapore e ininfluente nella storia della musica.
    Ma se lo analizzo senza fare paragoni dico che è un buon album, ben confezionato, con qualche suono ormai datato, alcuni pezzi validi, nella struttura e nelle soluzioni armoniche (Banks è sempre Banks), alcuni pezzi ambiziosi ma scialbi (Rutherford è sempre Rutherford), ed altri semplici ma poco efficaci (Banks è sempre Banks anche quando cerca il successo con brani pop).
  • harlequin
    26 lug 19
    N.B. Jorge Luis Borges a volte si fa chiamare Pau Dones, ma non è un cantante.
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