Pink Floyd: Ummagumma
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco dal vivo è chiaramente, semplicemente uno dei maggiori dischi Live della storia del rock. Con questo, il discorso può dirsi concluso.
L'opera studio è la più sperimentale e meno accessibile (seppur non inaccessibile in toto) della loro carriera, ma contiene alcune delle loro composizioni più affascinanti ed interessanti. Tra queste, quella che mi piace meno (ma comunque di ottimo livello) è quella di Gilmour, clamoroso invece il duo watersiano tra la cacofonia e la sperimentazione estrema di "Several Species Of Small Furry Animals Gathered Together In A Cave And Grooving With A Pict" e la relativa leggerezza di "Grantchester Meadows". Di grande livello e suggestione le parti di Wright e Mason (queste forse le più sorprendenti).
Lavoro centrale e fondamentale del periodo underground dei Floyd e tra le avanguardie del periodo.
  • madcat
    8 gen 17
    Disco che ho amato all'inizio, quando ancora dei Pink Floyd conoscevo poco, mollato per un bel po' di anni in seguito e ripreso alla grande recentemente. Ora è quello che preferisco del loro primo periodo. Davvero un grande album in entrambe le parti. Ah e The Narrow Way forse il pezzo che preferisco del secondo disco.
  • hjhhjij
    10 gen 17
    Peccato che sia anche cosi corto, il disco dal vivo. Mejo Pompei :D "Granchester Meadows" è una delle canzoni più belle dei Pinchi, bizzarro che l'abbia scritta Waters, come fosse una dedica alla giovinezza dei compari Syd e David, quelli che sui prati di Granchester, sputo di villaggio (stupendo) attaccato a Cambridge,ci sono cresciuti, appunto. Capolavoro.
  • hjhhjij
    10 gen 17
    Comunque è puro folk british bucolico, stupendo.
  • fanculo rambo
    13 gen 17
    sul live concordo. però oh, a me il disco in studio, non saprei. ci sono dei passaggi che mi prendono bene, ma così in blocco nel complesso un po' pesantuccio, perlomeno da sobrio, magari sotto acido funziona di più, ma non ho soldi, non mi resta che sniffare un po' di colla e riprovare l'ascolto
  • hjhhjij
    13 gen 17
    Sotto acido sono da ascoltare i primi due, le sperimentazioni di Umma secondo me si allontanano da quei sentieri. E io comunque sono d'accordo con te fanculo rocky, il disco in studio non mi convince del tutto anche se, come dicevo più su, ha dentro cose tra le loro migliori.
  • Anatoly
    13 gen 17
    Sono il primo a non aver digerito la parte studio per parecchio tempo, sicuramente prende e "coinvolge" meno di molti altri lavori floydiani, ma secondo me come lavoro sperimentale è tra il meglio dell'epoca.