Cialtronius Bannato

crede...lui crede...

guarda, nell'85 quando usci 'Heaven in a Wild Flower', antologia neanche così ben fatta di Drake, praticamente non c'era quasi nessuno che se lo cagasse di striscio (parlo di noi, poco più che ventenni). Saranno stati tutti stupidi quelli che invece iniziarono a coltivare un culto privato e fedelissimo, all'ombra delle sue canzoni?

e di gente morta prematuramente è piena la storia del rock e affini. Sarà mica che invece canzoni come 'Things Behind the Sun' sono invece proprio meravigliose?

Non parlo dei fedelissimi che iniziarono ad amarlo in tempo reale, parlo di oggi e di quello che ho riscontrato qua dentro. questo fenomeno, questa tendenza è applicabile anche per altri artisti a volte in negativo, ed è tipica di alcuni (manco pochi) debaser-ioti...

l'equazione 'sono depresso - sto in disparte alle feste - ecco perchè ascolto alcuni autori, meglio se morti' è sempre esistita. Il web ne è solo infinita cassa di risonanza. Però, c'è un però: si può amare visceralmente gente come Nick Drake (potrei aggiungerci una ventina di nomi) pur senza essere in cura da antidepressivi

Ognuno ha le proprie credenze, poi è difficile amare "in tempo reale" un'artista dipartito nel '74 o un album uscito nel '72, specie per chi lo nacque dopo, personalmente sto disco lo valuto come uno dei migliori nel mondo dei cantautori, suonato e registrato (pare in due giorni), quasi tutto con la sola chitarra acustica a parte un accenno di pianoforte nel primo pezzo (omonimo al titolo dell'album), complessivamente un disco five stars pour moi forse perchè in sintonia con la mia sempre latente nuvola di depressione che va e torna, chissà...