Adriano Pappalardo: Oh! Era Ora
CD Audio Mi manca ★★★★★
Ave gioia hanno ristampato sto dischello è da un lustro che lo volevo in vinile soprattutto perché esteticamente è una bomba, sia ristampato che originale. Ma l'album...che ve lo dico a fa, il primo del dittico che ha elevato il nome di Pappalardo grazie soprattutto alla grande presenza di Lucio Battisti. E come concept me lo sento anche molto vicino (il rapporto tra uomo e mare dove c'è sempre la voglia di scoprire cose sprofondate e misteriose, io che faccio continue immersioni da quando andavo al mare di Follonica sta cosa ce l'ho nell'animo). Ma non è un capolavoro, ottimo prodotto vero ma eccelso proprio no

(P.S:io ora rimango seduto ad aspettare la ristampa di Oh era ora, sperando non ci mettano due decadi)
Notevole.
Nessuno si inchiappetta questo disco. E chi non lo fa ha i suoi buoni motivi
Antonello Venditti: Tortuga
CD Audio Non la voglio ★
Un disco che si chiama come un bar di Roma non può che essere un bel diarreone di mezz'ora. E infatti è proprio così
  • snes
    28 mag 20
    Credo cinsia un "tortuga" in tutte le citta' d'italia. Poi venditti è parecchio scarao, concordo.
  • Martello
    28 mag 20
    Beh, ad Arezzo non c'è. Il bar, il disco purtroppo c'è eccome rimasto in uno scaffale a prendere la polvere
  • Ditta
    28 mag 20
    Cagata immonda. Se penso a quanto mi piaceva negli anni 70 e ai pezzi stupendi che ha scritto...
  • Martello
    28 mag 20
    Eh già. Poi nello stesso anno era uscito un disco live dove in copertina c'era Venditti che si faceva un selfie. Assolutamente trash
  • Ditta
    28 mag 20
    Marriavergine, questa l'avevo rimossa completamente. Effettivamente una delle cose più trash di sempre. Tra l'altro, quando uscì, l'ha definito lui stesso "il suo miglior disco" (!)
  • Martello
    28 mag 20
    Venditti ha perso la capoccia. È rimasta solo Roma
  • Ditta
    28 mag 20
    Esattamente. Tra l'altro l'ha ammesso pure lui in un intervista di maggio 2015, poco dopo l'uscita di questo aborto: «Tutto nasce, però, dal tour 70/80, dall'aver risuonato canzoni come Sora Rosa, Lilli, Compagno di scuola. Erano troppo belle, troppo intense anche per me che lo ho scritte. Come ero maturo, possibile che sia diventato un deficiente con il passare degli anni?»
  • Martello
    28 mag 20
    C'È NON SOLO SI È RINCOGLIONITO, MA SI PRENDE PURE PER IL CULO DA SOLO. VENDITTI, TORNA IN TE
  • Ditta
    28 mag 20
    Parole sprecate. Lui e Bennato sono ormai gente senza speranza.
  • Martello
    28 mag 20
    Bennato per di recente ha pubblicato La realtà non è questa, che è abbastanza carina. Daje, magari se ripiglia
  • bohhh
    29 mag 20
    @ditta ma seriamente o è una cagata?
  • bohhh
    29 mag 20
    ..intendo quel "sono diventato un deficiente con il passare degli anni?"
  • Martello
    29 mag 20
    Manco a dire il suo pubblico, proprio l'autore è il primo a dire che è un pirla. Comunque sta cosa del "Tortuga è il mio migliore disco" mi ricorda Lucio Dalla che in un'intervista disse che Lucio (l'album del 2003, per intenderci) è uno dei suoi migliori album. Secondo me gli artisti che hanno avuto i picchi negli anni 70 si sono tutti rimbecilliti (forse quello messo meno peggio è De Gregori)
  • Ditta
    29 mag 20
    Alcuni ex-grandi come Venditti, Bennato, Daniele e Dalla si sono proprio imbolsiti nel cervello. Dopo un grande periodo di grandi album e pezzi stupendi, e un periodo meno "acuto" ma ancora valido, vista la loro platea hanno pensato bene di mungerla con un mucchio di cazzate (rispettivamente "Benvenuti in paradiso", "Viva la mamma", "Io per lei", "Canzone") ed hanno perso la dignità. Ad oggi, gli ultimi due ci hanno lasciato (pace all'anima loro..), il primo non si distingue quasi più da quel minchione di Eros Montenegro, il secondo invece collabora con J-Ax, Pezzali e cazzari simili. Rimanere coerenti con sé stessi può costare in termini di "audience", ma non poi così tanto: Guccini, Conte, Fossati e anche il da te citato De Gregori hanno sempre mantenuto i loro (alti) standard qualitativi, eppure non mi pare proprio patiscano la fame.
  • Martello
    29 mag 20
    Peccato che Guccini abbia smesso di incidere album, da quel che ho sentito è veramente un gigante. Poi alcuni sono stati più fortunati e sono morti prima di potersi mandare a puttane (Rino Gaetano per esempio aveva questo rischio, invece con la sua morte la gente lo ascoltava, lo so che è brutto sentirlo così però alla fin fine è questa la verità)
  • Martello
    29 mag 20
    Francesco Guccini - biografia, recensioni, streaming, discografia, foto :: OndaRock Ah comunque ondarock ha dei problemi seri. 5 e mezzo a stagioni?! Non mi pare verosimile che secondo ondarock la qualità di Stagioni sia uguale a quella di Bugie di Lucio Dalla
  • Ditta
    29 mag 20
    @[Martello] esatto. Per esempio, se Venditti fosse morto (o si fosse ritirato) nell'83 oggi staremo tutti ad ascoltare "Compagno di scuola" coi lacrimoni, definendolo come uno dei massimi cantautori di sempre a chiederci "chissà cosa avrebbe fatto in questi ultimi 37 anni!". Invece è rimasto, e dopo tre album minori ma con ancora qualche perla, c'è stato il vuoto più totale. Copia e incolla per Bennato.
  • Martello
    29 mag 20
    @[Ditta] io mi sto' facendo delle pippe mentali, immaginandomi come i cantautori che sono sbandati col tempo come li avremmo visti se fossero morti prima del declino. Tipo Dalla: fosse morto a Henna probabilmente sarebbe stato meglio per lui e per noi, non si sarebbe sputtanato così. Battiato se fosse morto tipo a Caffè de la paix avrebbe solo da perderci, come De Gregori perderebbe se fosse morto ad Amore nel pomeriggio. E' interessante forse, macabro sicuramente
  • Ditta
    29 mag 20
    Venditti dopo la triade "Cuore" "Venditti e segreti" "In questo mondo di ladri" (tre dischi minori, ma ancora salvabili) non c'è più stato, solo tanti soldoni e tante canzoncine idolatrate e spacciate come capolavori del nuovo millennio da Radio Italia & company. Per me la sua è stata l'involuzione più becera della storia della canzone d'autore italiana. Segue a ruota Bennato: questo dopo l'87 si è anche lui convertito alla canzonetta pop di una vuotezza disarmante, anche se fino al 95 qualche buon pezzo ancora lo si salva, dopo l'inutilità più totale. Stessa cosa per il Daniele e il Dalla entrambi post-93. Discorso completamente a parte merita Vecchioni: fino all'84 ("Il grande sogno") è stato un grande. Poi negli 80, dopo un paio di dischi un po' sottotono e uno veramente brutto ("Ippopotami") riuscirà a tornare su ottimi livelli con "Blumùn" nel 93. Altri come Graziani invece hanno sì manifestato un prosciugarsi della loro vena creativa, ma non sono mai stati particolarmente inascoltabili, dimostrazione del fatto che anche nei suoi dischi più grigi come "Nove", "Piknic" o "Cicli e tricicli" qualche piccola perla ancora la si può scorgere. Il Battiato post-2004 mi sembra un po' noioso, ma questo è solamente un mio problema: le uniche cose che gli critico sono le sperimentazioni della seconda metà anni 70 (l'omonimo, "Juke-Box" e "L'Egitto prima delle sabbie" sono invalutabili per me, darei un 2 solo per la stima che ho per Battiato). De Gregori e Conte lasciamoli vivere, che di cose da dire ancora ne hanno. Fossati è stato L'UNICO che ha avuto la dignità di ritirarsi quando ha capito che ormai, di cose da dire non ne aveva più, roba da pochi eletti.
  • Martello
    29 mag 20
    Molti cantautori formati negli anni novanta però hanno diciamo lo specchio riflesso: all'inizio hanno fatto dei passi falsi, poi però sono cresciuti e sono diventati dei grandi. Esempi? Niccolò Fabi. All'inizio cantava roba insulsa tipo "Vivo sempre insieme ai miei capelli", poi dopo è maturato, partorendo bei dischi come La cura del tempo e Una somma di piccole cose.
  • snes
    29 mag 20
    Potrebbe continuare a scrivere per altri. A cantare no. Ho sentito qualche cosa dei suoi ultimi live ed era evidente non ce la facessu più. Forse sta cosa si sente anche nell'ultima tule, non ricordo.
  • Ditta
    29 mag 20
    @[snes] se ti riferisci a Venditti, lui dovrebbe proprio RITIRARSI. La voce ce l'ha ancora, è cambiato proprio il suo modo di cantare (oggi ormai bela, neanche canta). Ed i testi che scrive da almeno trent'anni (eccezion fatta per un paio di cose sparse) sono veramente indifendibili. Al massimo lasciamolo al pianoforte ad accompagnare i "colleghi", almeno quella qualità gli è rimasta.
  • snes
    29 mag 20
    Gartano la gente l'ha scoperto sul serio e gli ha dato il giusto posto che merita solo dopo il duemila a decine di anni dalla morte. I testi di gaetano nella loro semplicità erano troppo avanti per una generazione abituata al cantautorato da salotto. Che poi smettere in fretta giovi a creare la leggenda è sacrosanto, Van Basten insegna.
  • snes
    29 mag 20
    Scusate. A me venditti fa schifo, mi riferivo a Guccini.
  • Ditta
    29 mag 20
    Ah, capito. Si, Guccini possiamo lasciarlo a scrivere e basta. Lui, ed un altro paio di colleghi come Vecchioni e Battiato, ormai non hanno più voce.
  • Martello
    29 mag 20
    Povero Franco, non ce la fa più. Ha fatto tanto, ma veramente tanto. Se lo merita il ritiro
  • Mauro82
    18 giu 20
    Il bar Tortuga non c'è neanche a Nuoro... poi non so.
    Riguardo al disco, si è parecchio brutto ma secondo me non da una stella, altrimenti quanto diamo al Frutto amaro, Goodbye Novecento o Unica che erano (secondo me) di gran lunga peggiori?.. per me è da 1,5 arrotondato a 2, così come "Che fantastica storia è la vita".
  • Ditta
    18 giu 20
    @Mauro sei buono, per me tutti quelli che hai citato sono da 1 secco ("Tortuga" incluso).
  • Martello
    18 giu 20
    Nein! Tortuga ist merten liquefatten! Come il precedente e con molta probabilità anche il successivo (che mo Antonello è tornato in studio, dichino).
  • Ditta
    18 giu 20
    È tornato in studio? Aiuto..
  • Martello
    18 giu 20
    Ma non può fare come tutti i settantenni, ovvero farsi un orticello, cogliere le cipolle, potare le viti...invece no.
  • Ditta
    18 giu 20
    Se se ne andasse in pensione, insieme magari a Vasco, Bennato e al signor Fornaciari, le nostre orecchie ne avrebbero un grande giovamento.
  • Martello
    18 giu 20
    Completamente accazzodicane mi è venuto in mente che anche Berlusconi dovrebbe andare in pensione. Il giorno del suo ritiro o decesso, me lo sono promesso, invito gente a casa e festeggio la sua dipartita.
Ma davvero sto disco merita una recensione di @[Trentavoltemegl] ? Assolutamente#si
"Nel 2004 riceve il Premio Lunezia, "per l'emozione poetica dell'album Che fantastica storia è la vita"". Frase tratta dalla pagina Wikipedia di Venditti.
  • Ditta
    2 lug 20
    Eeeeeeh!? Questa non la sapevo..
  • Martello
    2 lug 20
    Poi poetica. Della serie "Io sono Antonello e questo è mio fratello"
  • Ditta
    2 lug 20
    E c'era anche "Nonc'èmaleeee, non c'èmmaleeeeeee, mi seeento verameeente utileeeeee" (ma che almeno non aveva scritto lui)..
    Se proprio vogliamo dirla tutta, l'unico testo decente di quel disco era "Lacrime di pioggia" (IL TESTO, sulla musica meglio sorvolare).
  • Martello
    2 lug 20
    Sono quelle cose paradossali. Come quando Canzone per me di Vasco vinse il Tenco.
  • Ditta
    2 lug 20
    ..mi stai facendo sapere tante di quelle cose che forse non avrei voluto sapere..
Antonello Venditti: Le cose della vita
CD Audio Mi manca ★★★★★
Venditti ha perso il senno. Vedendo il risultato aggiungerei "per fortuna"
  • Alemarcon
    30 lug 20
    Per quanto mi riguarda avrebbe potuto incidere anche solo questo, sarebbe bastato per due vite. Capolavoro assoluto.
  • Martello
    30 lug 20
    Peccato si sia ammosciato col tempo, sto qua è un #caposlavoro assoluto, tra i 15/20 dischi nell'Olimpo della musica italiana
Antonello Venditti: Quando verrà Natale
CD Audio Mi manca ★★★★★
L'album più lento d'Antonello ma allo stesso tempo uno dei più ispirati. Il lato B vale il prezzo, per Campo de fiori, Figli del domani e l'arrangiamento della title track. Il lato A, pur essendo anch'esso molto ispirato, procede più lentamente e c'è il rischio di perdere il filo (soprattutto in Piazzale degli eroi, che sembra durare un'eternità, nonostante un bel testo). Rimane comunque un gran bell'album, ma rispetto ad altri suoi lo trovo più pesante a un ascolto sommario
  • Ditta
    31 lug 20
    È il disco "politico" di Venditti, insieme ad Ullàlla... può effettivamente risultare pesantuccio dopo più ascolti ma la pallina mancante se la merita tutta, suvvia!
  • Martello
    31 lug 20
    Mh...è un album che effetivamente ho ascoltato poco e che mo non riascoltavo da anni. Il limite sono certi arrangiamenti, che si dividono tra il pathos dell'orso bruno (ovviamente meno esagerati) e l'acustica di Le cose della vita, peccato che certi arrangiamenti a Le cose della vita arrivano nei momenti più sbagliati ovvero in certi brani che vanno anche sui 6 minuti (Figli del domani per esempio, ha un testo bellissimo ma piano e basta per 6 minuti fa abbastanza venire a noia, oppure anche Piazzale degli eroi appunto). E' un mio limite probabilmente
  • Martello
    3 ago 20
    Ma su, merita la 5 stella. Non pienissima, ma la merita
Antonello Venditti: Cuore
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Pro: un album con dei classici e alcuni ottimi brani, una su tutte L'ottimista.
Contro: certi suoni un po' plasticosi e qualche brano del lato A più sottotono

Nel complesso, un buon album. L'ultimo bellobello dell'Antonello
  • Kism
    18 lug 20
    Anche il successivo "Venditti e segreti" non e' male, forse di poco inferiore, nei fatti abbastanza simili.
  • Martello
    18 lug 20
    Di poco? C'è na differenza abissale tra i due secondo MOI
  • Kism
    18 lug 20
    Ora li ascolto!
  • Mauro82
    18 lug 20
    Ultimo grande disco di Antunello. Poi i due successivi, ancora album più che buoni, il Paradiso un album quasi sufficiente, poi il vuoto abissale.
  • Martello
    18 lug 20
    *hem*fruttoamaro*hemhem*goodbyenove cento*hemhemhemhem
  • Alemarcon
    20 lug 20
    Oggi 'sto dischetto fa trentasei anni. Auguri!
  • Martello
    20 lug 20
    🥂
Ecco, finalmente ho trovato un termine per descriverlo senza tanti giri:un disastro discografico. Più terribile di un album terribile ma nemmeno sul nulla assoluto. È una merda ma ti lascia qualcosa...credo.
  • ZiOn
    7 ago 21
    Mio padre ce l'ha originale, purtroppo.
  • Ditta
    7 ago 21
    Beh, difficile rimanere indifferenti dinnanzi a cazzolavori come la title-track o “Tutti all’inferno”…
  • nangaparbat
    7 ago 21
    il top per me è la rima della title track " amore vieni qui sul divano, ti prego non fermare la tua mano".
  • Ditta
    7 ago 21
    @[nangaparbat] ti stai confondendo con l'altro capolavoro "Benvenuti in paradiso"
  • ZiOn
    7 ago 21
    @[nangaparbat]: poesia pura.
  • Ditta
    7 ago 21
    Oh qui si inizia alla grande, con la rima "ogni volta che parlo di te / tu fai parte o non parte di me".
    Capolavoro!
  • Alemarcon
    7 ago 21
    Se penso che questo è lo stesso di Lilly e Quando Verrà Natale mi viene da piangere... nemmeno Piero Pelù nel suo periodo più nero è sceso così in basso.
    Mamma mia.
  • MarkRChandar
    8 ago 21
    E comunque a Venditti bisogna dare la colpa non tanto per questi aborti ma anche al fatto che molti -non tutti- cantanti indie di rifanno a lui e soprattutto a questo suo periodo discografico, un nome? Tommaso Paradiso.
Antonello Venditti: UNICA
CD Audio Non la voglio ★
"Sempre nel 2012 vince il Premio Lunezia Pop d'Autore per il valore Musical-Letterario dell'Album Unica." Tratto dalla pagina wikipedia di Venditti.........non so voi, ma quelli del premio Lunezia vanno fatti vedere da uno bravo
Bandabardò: Tre Passi Avanti
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Unico. Magico. I pezzi migliori della banda sono qua dentro e in Bondo bondo
21 anni fa regazzi. Non sarà tra gli album più belli o profondi degli ultimi anni, ma rimane un bel mix di argomenti leggeri e di pop rock di buonissima fattura. E poi...Gomma, che pezzone è Gomma!
Gli dovrò dedicare più tempo del previsto. Ci sono pezzi che amo come l'iniziale Il mio malditesta, Fuori dal tempo, Oggi hai parlato troppo, Il nucleo, Altre forme di vite, Ideaplatonica, Miscugli e So low. Quindi abbiamo 8 brani su livelli eccelsi di cui almeno la metà son capolavori, e il resto? Il resto pendola tra pezzi di stampo rock piacevolissimo come Vertigoblu e ballate buone come Troppe emozioni e Cieli neri. Non è un disco della Madonna, manca ancora qualcosa per essere definito tale, però è favoloso
  • fedezan76
    8 nov 20
    Cieli neri è tra i pezzi super, per quanto mi riguarda. Il disco mi piace eccome e trovo sia stato tra i più originali prodotti da artisti nostrani.
  • Martello
    8 nov 20
    Lodevole pezzo Cieli neri. Comunque il disco se non fosse per un pezzo che non mi entusiasma granchè come Ebrezza totale sarebbe un capolavoro
Bluvertigo: Zero
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Non ho parole... capolavoro contorto. Non trovo nessun brano a un livello inferiore rispetto agli altri, sono tutti belli e riusciti. È musicalmente cristallino e complesso, con principalmente arrangiamenti elettronici (Zero, best track in assoluto, Sono=sono, Forse, Autofraintendimento, Lo psicopatico). Inoltre ci sono dei picchi clamorosi:Zero, La comprensione e Sovrappensiero magnifiche ma sono le tracce dalla 11 alla 14 a svoltare completamente: la cover di Bowie è da pelle d'oca pur non superando l'originale, Porno Muzik è uno strumentale da erezione e Niente x scontato è un funk inaspettato e riuscito. Gli taccio giusto un po' Numero per fare il pignolo, ma il resto è da incorniciare
  • definitelyalex
    11 nov 20
    Credo sia il mio album italiano preferito di sempre, sicuramente sottovalutato oggi come allora.
Brunori sas: Cip!
CD Audio Ce l'ho ★★★
Targa Tenco 2020...ci può stare. Non è un capolavoro, ma è un album carino. 3,5
Bugo: Nessuna scala da salire
CD Audio Mi manca ★★★
È una vita che io fuggo viaaaaaaaaaaaaa. Un passo avanti a Nuovi rimedi per la miopia ma manca un po' di scazzo che troverà nel successivo e ultimo Cristian Bugatti
Bugo: Sguardo Contemporaneo
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Io ho lo sguardo contemporaneo. Ma non ho il ggell
C.S.I.: Ko De Mondo
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
C'è una bella probabilità che A tratti sia una delle canzoni più belle di sempre
  • musicalrust
    10 nov 20
    E che Ko de Mondo sia uno dei dischi italiani più belli di sempre ( con Linea Gotica ).
  • Martello
    10 nov 20
    Linea gotica è un fottio che non me lo riascolto...mi ricordo soprattutto la cover di E ti vengo a cercare. Ko de mondo pur muà è un capolavoro, forse il capolavoro dei CSI, andando a competere con Affinità-divergenze e Epica etica
  • Zimmy
    10 nov 20
    CSI: tre dischi, tre capolavori. Pochi cazzi.
    Qui tutto molto bello ma dentro Linea gotica c'è Irata e lì non ci sono cazzi per nessuno. Ad onta d'ogni strenua decisione o voto contrario.
Ti carica come il Kinder Fiesta di prima mattina ed è (molto) più ascoltabile di un disco dei Modà. Più di così non si può. Del resto m'importa 'na sega
  • Zimmy
    18 nov 20
    Credo che qualunque disco mi venga in mente, anche brutto, sia molto più ascoltabile di un disco dei Modà. Questo invece è una bomba come i suoi due fratelli precedenti. Ma fatta bene, ché non si sa mai
  • Martello
    18 nov 20
    Sottovalutato dalla critica direi anche. Certi lo trovano il peggiore dei Csi, altri il loro capolavoro. Per me vicino al capolavoro
  • Ditta
    18 nov 20
    “ed è (molto) più ascoltabile di un disco dei Modà.”
    Cit. Grazia Arcazzo
  • Martello
    18 nov 20
    Cit.Capitanovvio
Concepito nella mia Toscana, #forse per questo lo sento particolarmente vicino? Anche più di Ko de mondo e Tabula rasa? #forse perché tra i tre è quello un pochettino più impegnato? #forse perché dentro ci sono pezzi spaventosi come Cupe vampe, Esco, Sogni e sintomi, Millenni, Irata e Linea gotica? Oltre ovviamente E ti vengo a cercare? Non so...ma è un capolavoro vero
  • luludia
    8 dic 20
    si, bellissimo...io amo ancor di più "La terra, la guerra, una questione privata" che credo sia proprio uno dei miei dischi preferiti di ogni tempo e epoca...
  • Martello
    8 dic 20
    disco unico
  • Zimmy
    11 dic 20
    Per quanto mi riguarda Irata è fra le prime 10 canzoni italiane di sempre
  • Martello
    11 dic 20
    Eh...la scelta è ardua. Per me in Linea gotica ci sono 8 capolavori assoluti e Irata è uno di questi, ma ci sono anche Cupe vampe, Linea gotica e Esco. La scelta ardua m'è. Quoto l'intero album
  • Almotasim
    11 dic 20
    L'ora delle tentazioni anche! Dal vivo, per un film muto, mi pare "Maciste all'inferno", ne facevano una versione ancora più bella...
CapaRezza: Museica
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Un album lungo, che prende il concept dell'arte per parlare anche di altro. Solo un amante sfegatato della musica rock poteva scrivere Cover, solo un nerd amante dei cartoni giapponesi poteva riprendere una sigla di uno di quei cartoni e farci Kitaro, solo uno con una buona cultura poteva scrivere Mica Van Gogh e Argenti vive. E poi le basi, che sono un valore aggiunto: ognuna strutturata con cura senza ripetere mai la stessa formula (tranne la prima e l'ultima, ma sono più che altro delle tracce "di passaggio").
A parte un paio di riempitivi comunque gradevoli, un album buonissimo. Pecca molto nel suo trasmettere sia un'omogeneità di stampo pop sia un'eterogeneità che da spazio anche all'elettronica e al grunge in certi punti. Episodi d'ottima fattura Fiori d'arancio e Masino, sempre ottimi L'eccezione, Matilde odiava i gatti e Moderato in re minore. Il resto oscilla tra episodi buoni e episodi sul discreto
E' normale amare sto disco come una quindicenne impazzisce per il disco di (inserire nome di artista che fa sbavare le quindicenni). Eh, Aghia Sophia...Mozzil 'o re....Maciste contro tutti...Amandoti...L'andazzo generale....ANNARELLA....tutti nella bara me li porto
Ti hanno fottuto
fregato, fregato!
Eri così carino
eri così carino
pigro di testa
e ben vestito
C'è qualche episodio abbastanza irritante come B.B.B, È vero e in parte Vota Fatur, però è un disco discreto. Fedeli alla lira, Conviene e And the radio plays le punte di diamante, seguite a ruota da Roco, rosso etc e Svegliami
Il capezzolo di Margot Robbie. Volete altri motivi perché dovreste vedere il film?
Riascoltandolo, mi rendo proprio conto che come album funziona a stento. Va troppo di palo in frasca qualitativamente, si passa da brani di spessore come Mi persi o Sulle rive dell'Arrone a roba veramente spiccia come Che bella faccia (una critica al berlusca sterile e per nulla interessante) e nel mezzo canzoni carine, simpatiche ma che non ti rimangono ed è decisamente strano per un album di Silvestri, anche i brani meno interessanti di solito rimangono. 5 tondo, vi consiglio di ascoltare solo i singoli estratti, non vale granchè la pena prendersi un'oretta libera per ascoltare questo album
dai non è così disprezzabile come disco. Come sempre, c'è il grandissimo problema solito di Silvestri di mettere troppa carne al fuoco ma qualcosa di lodevole c'è, come per esempio lo ska di L'appello. Non un disco così eccezionale ma comunque godibile
Daniele Silvestri: La Terra Sotto I Piedi
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Non ho parole...perfetto
Daniele Silvestri: Unò-Duè
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Daniele Silvestri: Daniele Silvestri
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Trovato in un negozio ad Arezzo a un prezzo equivalente a l'ira di tutta gli dei più Maometto, a vent'anni e passa è ancora fresco e suonato molto bene (eh ci sono Faso e Cesareo, non può essere altrimenti). È ancora un po' acerbo ma sicuramente ottimo
Degli anni 90 questo è quello più riuscito. Tutti i brani sono prodotti in maniera ottima e i pezzi sono quasi tutti scritti in maniera impeccabile. Mancava tanto così ad arrivare a un gradino sotto il capolavoro, ma comunque un ottimo album. Quasi 9.
  • Ditta
    19 giu 20
    Anche una pallina in più. Idem "Il dado"
  • Martello
    19 giu 20
    Quinto pallino solo alla terra sotto i piedi. A scalare poi Unò duè (4,5) Prima di essere (quasi 4,5) Il dado (poco più di 4 stelle, cioè un 8,5) Acrobati (8,5 come per il dado) ominimo (4) Scotch (7,5) Sig.Dapatas (3,5) e Il latitante (poco più di 3 stelle)
Daniele Silvestri: Sig. Dapatas
CD Audio Ce l'ho ★★★★
In sé non è male, ma soffre veramente molto di alcuni riempitivi buttati in mezzo al mucchio giusto per allungare il brodo (Tu non torni mai, Adesso basta, una che con un testo piuttosto banale e l'altra abbastanza inutile nel complesso). Le perle non mancano però (Aria, Pozzo dei desideri, Insieme, Sono io) e gli arrangiamenti funzionano alla perfezione. 3,5, vedo dopo se mettere 3 stelle o 4 stelle (alla fine sono andato per le 4, più giusto direi)
Debaser: Gli utenti di debaser
CD Audio Ce l'ho ★★★★
La sfida abbia inizio
Edoardo Bennato: La Torre di Babele
CD Audio Ce l'ho ★★★★
Grande album. La torre di Babele è un capolavoro di immane ironia e verità da far tremare, Venderò meravigliosa, Cantautore immensa e ai massimi della creatività di Bennato, Franz è il mio nome quasi distopica ascoltata nel 2020. E poi altri brani incazzosi e ottimi come Viva la guerra e EEA. Peccato per quella sfilettata nosense di Ma chi è, non perchè è un brano fuori contesto che per carità Edo non ha fatto mai mancare ma è decisamente "spiccia". In conclusione, ancora un ottimo album ma non merita i massimi dei voti
Edoardo Bennato: I Buoni e i Cattivi
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Vera e propria arte folkloristica, 11 brani da capogiro. Comincerei citando l'intero lato B, composto da 5 brani capolavoro: In fila per tre, Uno buono, Tira campare (questa davvero meravigliosa), Arrivano i buoni e la decisiva Salviamo il salvabile. Come non citare poi Bravi ragazzi, che riascoltata in tempi di lockdown ti rendi conto quanto possa essere attuale, o anche le invettive di La bandiera e Ma che bella città. Ah già, poi c'è Un giorno credi, già presente nell'esordio ma che nel disco viene riportata in un contesto diverso. I buoni e i cattivi è un'opera d'arte realistica, ironica e amara, 5 pieno
  • bluesboy94
    22 set 20
    Il Bennato folk and roll, unico e inimitabile!
Talmente bello che a volte mi dimentico della sua esistenza
  • Ditta
    24 giu 21
    Di quel periodo è il meno peggio… E HO DETTO TUTTO.
  • Martello
    24 giu 21
    Cioè, chiariamo, SBANDATOH, Le ragazze fanno grandi sogni, L'uomo occidentale etc.te li ricordi (purtroppo), questo no, non solo è bruttobrutto ma neanche ricordi cosa hai ascoltato, non è come gli altri dischi dove ascolti O sarracino, Si scrive Bagnoli, Le vie del rock o SBANDATOH e a distanza di anni ancora hai i conati. Direi che è già meglio
  • Ditta
    24 giu 21
    Esatto, classico esempio di non-disco…
PPPPPPRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR RRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR RRRRRRRRRRROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOTTTTTTTTTTTTTT TTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTT TTTTTTTTTTTTT