Airone

LA descrizione della musica non è male. Secondo me è fondamentale menzionare i tre fondatori della band che hanno dato alle stampe questo unico disco, o disco unico. Froese, Schnitzler e Schulze. I tre personaggi in questione per loro natura e per le idee varie e avariate hanno per forza di cosa creato qualcosa di splendima ma inevitalbilmente confuso per le tante intuizioni che hanno apportato. E curioso anche il fatto che nessuno dei tre ama questo lavoro, pur riconoscendo l'assoluta innovazione che ha portato nell'ambiente. I tre in questione, a differenza del trio classico Froese-Baumann-Frank, si pestavano inevitabilemte i piedi, e Conrad e Klaus non erano i tipi da concentrarsi esclusivamente su un unico progetto tanto ambizioso. Secondo i miei gusti il disco Floydiano di riferimento è "Saucefull of secret", per le dilatazioni e le sperimentazioni, l'opera di Barret è più pop seppur stralunata e originalissima. Buon ascolto.. Disco da riascoltare di tanto in tanto e colgo l'occasione di farlo ora..

E risvegliamo questa rece.. Che enorme disco. Ringrazio della fortuna che a volte ho nell'imbattermi in opere così belle, una cosa magnifica.

Effettivamente scrivere che Dinger/Rother non avevano più niente da dire che si ignorano i dischi con Cluste, Harmonia e L.A. Dusseldorf. E ti perdi varamente tanto.

Originalissimo questo suono. Io li ho tutti, e devo dire che i primi quatto album sono bellissimi, ma anche "Estrella" pur essendo meno bello, ha dei pezzi notevoli. Consiglio il doppio "The Burning Circle and Then Dust" che secondo me è più solare e meno opprimente, e comunque sono 2 ore di musica.

Io c'ero... Mi ha emozionato enormemente vedere Lisa suonare il violino, al concerto del 2006 a Torino non l'ha suonato. Per quello che ho visto io lei è molto disponibile, a me firmò tutti i suoi cd, e fu felice nel vedere che li avevo tutti. Anche con me baci&abbracci, nonostante sia un omone. e anch'io custodisco con gioia la foto con lei. Grazie Lisa, per tutto quanto.

Scusa il ritardo.. Dopo un paio di annetti scrivo il mio parere sul tuo lavoro recensivo. Sul disco non c'è nulla da dire, una vetta musicale du una potenza espressiva inaudita, proprio come gli eventi naturali riportati in copertina. Da aggiungere solo che in "The Bird of Liquid Plejades" c'è l'organo di Florian Fricke, altra grande figure della musica. Scrivi bene, ma soprattutto ascolti sta roba a 15 anni, oops 17 volevo dire..

Un tuffo al cuore.. Orgoglioso di esserci stato e di esserci ancora.

Ciao ragazzuoli "malati" dei Residenti.. Sapete che il 15 maggio suoneranno a Milano? Io sarò li. Accorrese numerosi..

Mah.. Devo dire che il tuo commento è coraggioso. Per molti motivi: un disco che è considerato storico da molti, che siano esperti o semplici ascoltatori, una pietra angolare dell'art-rock, quello europeo, molto distante per umore da quello zappiano. Io dico che ti sbagli, e che con la filosofia del "già fatto prima" tu non iresca a goderti e ad apprezzare cose di notevolissimo valore che tutt'ora vengono prodotte. Ciao

E' morto Klaus Dinger.. Grazie per la grandissima musica che ci hai lasciato.