Nero

straordinaria la scena del "punto".

ricordo una sua diatriba con la fallaci a porta a porta ai tempi di quella oscenità di canzone sulla guerra, mi sono vergognato per lui

era in classe con me al liceo

hanno finito con sad wings of destiny, una carriera fulminea

grazie

caro lord, dovresti vedere l'intervista che hanno fatto su allmusic, sempre su iutub. sto benissimo, grazie, spero così anche di te, sono stato in bulgaria (qui le mie foto pseudoartistiche, Flickr: pagina non trovata viaggio in macchina, intendo, 6.500 km su una seat arosa 1000. a kavarna c'è il festival metal, quest'anno overkill e exodus, non sono andato perché non era il caso di abbandonare il mare (nero, ovviamente). salut

rispondo io a ole, se mi permettete: dunque, heavy perchè è pesante, molto pesante, speed perché è veloce, ma molto veloce, thrash perché picchia, e di brutto, nwobhm è una sigla, death perché è la morte, mortacci sua, black perché è nero, anche se è scandinavo per lo più, doom perché è passato in giudicato, hair perché non si accettano i pelati, street perchè si fa per strada, nei momenti di coda, epic perchè conta balle, power perchè si fa con la corrente (in contrapposizione all'unplugged). spero di essere stato spiegato

non li ricordo bene, ma devono essere indimenticabili

recensione infantile, le cose da dire sono due: primo, le tracce di orgasmatron prendono finalmente vita, se non altro perché invece di gill alla batteria c'è uno che sa suonare e dare ritmi vorticosi (vedi la spettacolare Deaf forever e la incredibile Killed by death). secondo, i due chitarristi sono egregi sulle "loro" canzoni, perdono ai punti contro quelle dell'era clarke, dove hanno il grande difetto di renderle solo inutilmente pesanti e omologate. notevole, però, la coda di overkill, da signori del rock

a vellutogrigio: apprezzo la teoria dell'imprinting, ma credo più in questo pensiero di pascal: "Il popolo non deve accorgersi della verità dell'usurpazione che, iniziata un tempo senza ragione, è divenuta ragionevole. Bisogna che si guardi ad essa come autentica, eterna, e nasconderne gli inizi se non si vuole che in breve scompaia". Ecco, anche un filmetto può contribuire a squarciare il velo e a farci vedere le cose senza i filtri delle interpretazioni altrui