Voto:
Del primo periodo ti potresti sentire Freak Styley, che è decisamente il loro disco più funk ed è parecchio ispirato, e Mother's Milk, con l'ingresso di Frusciante nella band, che è sicuramente il più completo del primo periodo. Possono suonare un po' immaturi i dischi della prima fase, a volte fin troppo sciocchi e "freak", ma sono i Red Hot, e sicuramente ne vale la pena per capire la loro evoluzione nel tempo. Il primo te lo sconsiglio perchè è decisamente acerbo, frutto di un produzione contraddittoria e molto forzata, fu prodotto da Andy Gill della Gang of Four, voluto fortemente dalla band(Flea era un grande fan dei GoF) che volle rimaneggiare drasticamente il materiale dei Red Hot per produrlo più al passo coi tempi, più di tendenza(era ancora l'era post punk.) Il risultato fu un disastro a livello produttivo(se senti le versioni demo di Out in L.A. e Get Up and Jump, rispetto a quelle in studio di questo primo album, noterai sicuramente che sono molto diverse e sicuramente quelle del disco sono meno energiche, sembrano private della loro linfa) e anche a livello musicale i contrasti nella band si fecero sentire, all'epoca se non sbaglio c'era Sherman alla chitarra che era un pesce fuor d'acqua in mezzo a certa gente (Kiedis ne parla veramente male nella biografia). Freaky Styley, con la produzione di Clinton dei Funkadelic, è decisamente più nelle loro corde, un funk ancora un po' immaturo ma decisamente fresco e brillante, e con il ritorno di Slovak, a livello chitarristico è uno degli album migliori del gruppo. Il successivo The Uplift Mofo Party Plan è sempre la solfa cazzona e weird dei RHCP della prima era, in più assimila il punk, è decisamente l'album più punk del gruppo, cosa che, a seconda della preferenza, può piacere o no (tutto sommato non è orrendo, non è tra i migliori ma nemmeno da scartare, e poi c'è Love Trilogy che solo quella vale l'ascolto del disco). Mother's Milk è la sintesi degli anni '80 dei Red Hot, ci trovi il punk di Uplift Mofo e il funk di Freaky Styley, hard rock, funk e punk, con il primo Frusciante alla chitarra, che sebbene tenda ad emulare il deceduto Slovak, rimane sempre Frusciante che è un chitarrista coi controcazzi. Con Mother's Milk sfiorano quella completezza che solo un progetto più grande, con una migliore produzione e una migliore coscienza artistica possono raggiungere, ovvero con Blood Sugar che per me rimane indiscutibilmente il capolavoro del gruppo.