Grazie mille per i gentili commenti. @Siciliano: Noto un alto apprezzamento del disco da parte tua. Io, pur avendolo ascoltato molto, tendo a preferire il seguente, grazie ad episodi freschi ed energici come “Echoes”, “Charlie” ed il succulento bossanova finale di “The Dogfather Has Entered the Lift”.
@ProgRock: Le catene non ho effettivamente idea di cosa vogliano suggerire. Il retro mostra la foto di alcune tubature, mentre all’interno c’è una sorta di disegno della superficie lunare, che parrebbe essere l’unica cosa attinente con il titolo. @Jargon: Sono d’accordo. La mia valutazione ideale sarebbe stata 7, ma ormai è chiaro che senza i mezzi voti i giudizi saranno sempre vaghi e interpretabili. @ProgKnight: Direi un progressive rock con evidenti contaminazioni jazz e funk. Il secondo disco è relativamente più vicino ai lidi canterburyani, ma lo stile di fondo è il medesimo. Niente di epocale, però entrambe le uscite sono piacevolissime, pur essendo forse fin troppo docili all’orecchio allenato. @Bartle: Carissimo, comprendo perfettamente che lo sfoggio di un tale primo piano fotografico sia un sentito omaggio al nume tutelare del rock nostrano e alla sua ultima "fatica", nonché un sincero invito rivolto alla nutrita schiera di intellettuali che si sentiranno in dovere di analizzarne le caratteristiche e proporre su queste pagine i risultati delle loro certosine osservazioni. Nonostante anch'io, come tutta la comunità debaseriana, abbia sempre lottato per far riconoscere cotanto artista come patrimonio dell'umanità ed ottenere, al minimo, la protezione dell'Unesco (a tutt’oggi scandalosamente negata), sono costretto ad ammettere, con mia somma vergogna, di essere un fan di vecchia data della tua storica pagina personale e di conseguenza auspicherò in gran segreto per un suo eventuale ritorno o per la comparsa, prima o poi, di una sua degna variante. Con tutto il rispetto per il beneamato (…) Sindaco d’Italia.