Giona

A me comunque piace...

Io questi due dischi ce li ho divisi... e (da come si capisce dalle mie recensioni passate) adoro il secondo... l'anima acustica di Steve mi rapisce e mi incanta... a questo proposito, rimanendo in tema live, consiglio vivamente Hungarian Horizons.. disponibile anche in versione dvd... da togliere il fiato! Saluti acustici da parte mia Doc!

Maledizione! Ma allora...significa che...non ho un cervello! O perlomeno è seriamente danneggiato! Quale sconvolgente rivelazione...ho deciso che mi ritirerò in cima a un monte a meditare su tale inquietante scoperta.

Grazie dei commenti! @muito: La penso come te riguardo al fatto che questo lavoro non sarà poi l'originalità fatta disco, però ho voluto tenere in considerazione altri fattori, in fondo la musica può anche essere piacevole senza essere per forza pionieristica...poi sicuramente conta anche il fatto che la mia misura è soggettiva...qui su Debaser non esiste un sistema di valutazione capillare, per cui, potendo inserire un numero da 1 a 5, io personalmente tendo a dare un voto puramente indicativo, basato non solo sul valore artistico di un'opera...ma anche su ciò che mi trasmette..perciò è un voto che non va assolutamente preso per legge...ma anzi, è uno spunto in più per ottenere uno scambio d'opinioni, come in questo caso :)

Derivativi sì...ma comunque interessanti e molto validi. Le 4 stelle ci stanno tutte.

Quoto Jake, lavoro godibilissimo anche per i "non addetti ai lavori"...dal disco trasuda un'atmosfera davvero positiva :)

La musica vera già andata nel '75??? Sarebbe stato un bel problema...

Ovviamente. :)

Comunque Jargon ha ragione eh...una recensione di "I Spider" ci vorrebbe proprio..Doc, visto l'ottimo lavoro che hai fatto qua..e visto pure che questi due malvagi e oscuri personaggi ti hanno traviato e trascinato nella mistica ma impervia via del prog (hehehe...) potresti farci un pensierino... :p

Come accennato da Jargon questo disco può essere benissimo inteso come il quarto lavoro dei The Web, dopo "Fully Interlocking" del '68, "Teraphosa Blondi" del'70 e "I Spider" dello stesso anno. Quest'ultimo lavoro, stupendo, vede Dave Lawson prendere le redini del progetto..cosa che si nota anche in questo Samurai, secondo me ottimo. Subito dopo la realizzazione di questo disco, come giustamente puntualizzato nella rece, Dave entrerà nei Greenslade come cantante e tastierista-spalla dell'altro Dave (Greenslade appunto) e purtroppo questo stile supportato da tutti questi elementi fiatistici si perderà...certo non voglio dire che non apprezzo i Greenslade (c'ho fatto pure una recensione perbacco!) però saranno un'altra cosa.. Sarei tentato a mettere 5...E lo faccio!..E pure doppio! Toh! ;)