Voto:
Voto 1 sulla fiducia. Non esiste gruppo che abbia avuto una parabola artistica più deprimente dei Metallica. Anzi, non si tratta di parabola perché all'altezza del Black Album la parabola ha una singolarità non derivabile (modo molto matematico per dire che crolla a -10,000 senza alcuna dolcezza). Più che "noi abbiamo ucciso Napster" mi sa che avrebbero dovuto dichiarare "Noi abbiamo ucciso il Thrash Metal".
Voto:
Gli do uno sulla fiducia. Tanto la Naomi la si può scaricare via internet senza troppi problemi, mica c'è bisogno di fare violenza ad orecchie e pazienza ascoltando sta roba...
Voto:
Bella la recensione e fantastico il film. L'ho visto quando uscì in uno sperduto cinema di periferia e ancora mi ricordo la sensazione che mi diede. Davvero Woody al suo meglio.
Voto:
Personalmente li odio per averli trovati mortalmente noiosi. E io adoro ogni cosa che abbia anche solo lontanamente a vedere con il prog. Ma i DT sono veramente più leziosi e pretenziosi di ELP.
Voto:
Mi spiace ma Mel Gibson è veramente un bietolone con l'espressività di poco superiore a John Rambo, e questo film ne è la dimostrazione. Fino a quando faceva l'attore e si limitava a rovinare il buon nome dell'Amleto in degna compagnia di Zeffirelli si poteva ancora cercare di ignorarlo e basta, ma da quando è diventato regista appesta le sale in maniera intollerabile.
Se si potesse fare una hit parade dei film permettendo però anche i voti negativi per indicare i film che odiamo oltre a quelli positivi per quelli che amiamo credo che questo -fatte le somme- non lo vedremmo mai oltre la posizione 99.823.772 su 100.000.000.
Voto:
Caro Muffin... occhio che stai parlando con un devoto adepto della religione zappiana (uno zelota? :) ). E' chiaro che il Sommo non è paragonabile a niente che non sia:

J.S. Bach, W.A. Mozart, Bela Bartók, Frank Zappa (Frank Zappa è Dio)

La citazione era semplicemente per indicare la direzione in cui Elio lavora. Non è necessario essere dei geni totali della musica per ottenere cinque stelle, secondo me. Detto altrimenti: il gioco della classifica è carino, ma deve restare un gioco. Non credo che il valore della musica sia così "quantificabile", altrimenti si rischia di diventare come l'autore della prima pagina della infausta antologia di poesia con cui Robin Williams diletta i suoi studenti all'inizio de "L'attimo fuggente", che cercava di valutare in un sistema a due assi il valore di una composizione poetica. Buffo no?
Voto:
Caro Venusiano: grazie, quando ho sentito quella roba al contrario mi sono spaccato dalle risate. Anche se devo confessare che questo tipo di cose sono quelle più "classiche" di Elio restano sempre divertenti (ricordo al proposito il significato di un certo titolo in una lingua non esattamente conosciuta in Italia e la cozza tattu piane di sbarru, giusto per fare due esempi).
Voto:
Hai ragione Capitano, mi sono concentrato su un primo livello tecnico. Ma il punto non è solo quello.
L'altro aspetto evolutivo è quello dell'espressione come ensemble. Se pensi a Live in Borgomanero e questo disco, tanto per estremizzare il tutto e rendere la cosa più evidente, il primo era un disco di parodie, pure e semplici. Qui ci sono miriadi di citazioni, che sono un ingrediente importante, ma non centrale. Mi sembra che in questo album le citazioni diventino, forse non per la prima volta, ma qui in maniera molto evidente, MATERIALE per una operazione precisa. Sono la benzina con cui gli EELST accendono la loro macchina creativa, ma questa macchina va ben al di là della mera somma delle citazioni. Comincio a vederci uno stile piuttosto personale: uno stile barocco, delirante, ma assolutamente originale. Da qui il mio entusiasmo...
Voto:
Per il Capitano, che scrive: "dov'e' che, secondo te Steo, gli EELST starebbero crescendo anno dopo anno?"
Io li ho sentiti la prima volta nel 1987 e vedo le seguenti differenze:
1) Elio ha imparato a cantare con una impostazione da cantante lirico. In questo album è arrivato ad un livello credibile, partendo da zero relativamente pochi anni fa
2) Faso è cresciuto in maniera spaventosa, passando da buon bassista rock a personaggio che non stonerebbe come bassista di rimpiazzo per Fariselli e compagni (Area)

P.S.: La Bindi non è una bella gnocca, ma ciononostante mi attizza assai più di Veltroni, Berlusconi, Casini, Fini, Di Pietro, D'Alema, Fassino e pure di 2 gnocche come la Prestigiacomo e la Melandri. Tié. "Laica Bindi o Veltroni, Walter... " come cantava Crozza :)
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