telespallabob

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Edda In orbita
13 set 10
Voto:
Visto Live e m'è piaciuto. Il disco ottimo, concordo con Alia.
Voto:
Molto bella come recensione ma c'è poco da fare, sei proprio bravo a scrivere
Voto:
Mi spiace ma preferisco dargli il mezzo in meno, come giustamente ha scritto Blechtrommel. "April" resta un gioiellino
Voto:
"I norvegesi saranno pure dei musoni antipatici e inavvicinabili. Non sono razzista...ma certi popoli, credeteci o no, hanno delle caratteristiche piuttosto definite". Sei sicuro che erano della Norvegia? Perché ti posso garantire che sono l'opposto. L'esatto contrario. il gruppo non lo conosco e prendo nota
Voto:
"E' una foto, non un film!" permetterai ma è una fesseria enorme. Non è solo una foto: ci sono milioni e milioni di storie. Marco Paolini, nel suo "Sergente nella Neve" dice questo nell'introduzione: "Non c'è cognome italiano che non sia rimasto lì, nella disgraziata ritirata dell'inverno 42-43. Questa è storia di famiglia". In questo tipo di foto non c'è solo un momento di una guerra e quindi un documento storico. Ci sono persone, è vita. E' gente che da un giorno all'altro si è ritrovata in mezzo ad una barca ad invadere un altro paese a combattere altra gente che da un giorno all'altro si è ritrovata a difendere un territorio non suo e senza sapere perché. Molti di questi son rimasti lì, magari a 6000 km dal loro paesino in America. E' una brutta roba la guerra ed è un brutto mestiere andarla a documentare, non è solo una foto
Voto:
La recensione mi piace e pure parecchio. Lo cercherò
Voto:
Non ho avuto ancora il tempo d'ascoltarlo, devo trovarmi un bel ritaglio di tempo. Lo farò al più presto e Benvenuto su Debaser
Voto:
Benvenuto anche da parte mia. Mandane altre scritte così, mi raccomando
Voto:
Mah, doppio mah. Non è un capolavoro, tutt'altro. Partito con molte aspettative, a cominciare da un cast con molti nomi altisonanti, ma alla fine un film deludente. Io salvo solo Favino e Kim Rossi Stuart. La serie va vista e rivista. Quella è riuscita molto meglio anche perché nella sceneggiatura si è dovuto ridurre tutto quello che c'era nel libro di De Cataldo e lì l'errore l'ha commesso anche lui: il suo libro non andava troppo bene per un semplice lungometraggio. Invece una serie con un tot di puntate permette uno sviluppo della storia migliore, ad ampio respiro, permette miglior qualità delle scene (alcune sono proprio belle da vedere, venute benissimo tra colonna sonora ed inquadrature) ed è decisamente migliore anche grazie ad attori meno famosi ma decisamente bravi.
Voto:
Mi sono perso queste risposte, recupero un secondo. Partiamo dal doppiaggio. Il fatto di vedersi i film in originali è certamente una buona cosa ma stiamo attenti, non consideriamo il doppiaggio semplicemente un esercizio di traduzione (perché nel tradurre i titoli dei film facciamo decisamente schifo). E' incentrato soprattutto sulla vocalità, quindi deve esserci un'espressività vocale che deve essere più vicina all'attore originale (perché logicamente una traduzione perfetta accompagnata da una voce fuori contesto stona) e su questo siamo stati decisamente all'avanguardia (se non i migliori). @Fsk, io non la conosco personalmente ma prendo per buono quello che mi dici. Condividi spesso quello che dici? Mi lusingano le tue parole. @Trilobita, io non m'accanisco su certo toscano. Per carità, non è certo il mio obiettivo. Voglio parlare di un problema che riguarda anche quella parlata.