telespallabob

DeRango : 11,31 • DeEtà™ : 6311 giorni

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@Tarpit, vero anche quello che dici riguardo l'opinione diffusa sul Reggae però è anche un genere sul quale il 99% delle persone ritiene che sia solo Bob Marley ed altri due o tre. Conosce quelli lì e gli va bene
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Questo è un grandissimo disco. Punto e basta!
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Giuro che non l'ho mai visto e da commenti e dibattito la mancanza è effettivamente grave. Il problema non è solamente nella gestione del nucleare (piuttosto che dall'Iran mi vengono i brividi a pensare che rischierò di avere di nuovo una centrale nucleare ad un'ora da casa mia. Caorso- Brescia è un'ora di autostrada. Teniamo anche in conto il fatto che le scorie delle centrali attive negli anni '80 NON sono mai state gestite!). E' nell'idea di stati e governi sempre più militarizzati, di guerre che continuano ad essere combattute ed eserciti che diventano sempre più ricchi e potenti (l'aumento della spesa militare in questo senso parla CHIARISSIMO, dappertutto). L'apocalisse non è solo una bomba che distrugge tutto ma anche in carri armati che girano nelle città bombardate e le chiamano "missioni di pace".
Caribou Andorra
16 feb 10
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Buona recensione su un artista che ho spesso sentito citare da altri ma non ho mai cercato o ascoltato seriamente. Che sia la volta buona?
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Non esiste un punto di vista maschile o femminile, fosse così saremmo rovinati! Esistono i punti di vista delle persone. Tutto questo dibattito una riflessione me la fa fare e non è su Marylin Monroe ma su una parola: maschilismo. E' un concetto che sottovalutiamo, tutti. E' una componente che nella società e nelle persone di sesso maschile è molto forte, perfino inconsapevole. In certi momenti pure io mi comporto da maschilista (e a volte la chiamiamo battuta. Vedi che le parole sono importanti). Siamo abituati a definire la superiorità del "maschio" quasi a priori. Giustifichiamo spesso commenti crudi sulla presunta bellezza, tenendo conto che alla fine elogiamo sempre UNA bellezza: quella telegenica. La società è maschilista e spesso noi teniamo viva questa modalità di pensiero e di vita. Quindi si ragiona per strutture stereotipate (sembra paradossale, ma è così, che in alcuni contesti le critichiamo e poi in altri siamo i primi promotori). Siamo diventati senza sensibilità, questo è molto grave.
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@Tarpit, finché certi generi saranno ritenuti solamente roba di 2-3 nomi conosciuti da tutti sarà sempre così
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Un parente sicuramente interessante ma non guizzante ed epocale come "Il Male". Grazie comunque a Michele Serra e a tutta quella lista di persone che ne hanno fatto parte (io, Punisher, fossi in te sarei semplicemente orgoglioso di aver avuto una sola vignetta o testo satirico pubblicato).
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"ma le rughe sul collo - cosa che noto io da donna - rivelano la vecchiaia incombente..." a pensarci oggi stanno tutte così tirate che manco se facessero il tiro alla fune con la faccia. Allan Grant quelle foto le avrà avute come incubo per lungo tempo, mi spiace anche perché non è mica colpa sua.
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@Panico, ti ripeto: il discorso della donna-immagine nel caso di Marylin Monroe me ne può fottere di meno. Come ho scritto sopra. Io parlo di una foto e di quello che c'è raffigurato (e sul soggetto della foto sei d'accordo con me).
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@Panico, Marylin la madre di tutte le bambole? Può essere ma non qui! Non in questa foto! Non c'è nessuna carica erotica o nessun sminuire la persona. Anzi, è il contrario. Una bambola si mette di profilo con i capelli messi un po' così e le dita vicino alla bocca come se si volesse mangiare le unghie? Non credo proprio. Chissà dove guarda, chissà dove ha la testa. Una bambola (vedasi la citata Belen prima delle partite di calcio) ti guarda in primo piano e ti fa vedere un pochetto (ma quanto basta) le tette. A me sembra semplicemente una persona assorta, chissenefrega se si chiama Marylin Monroe od se è una studentessa di nome Barbara seduta su un treno regionale diretto a Milano dove studia.