CACCAMO

E' ben chiaro che la proposta - che non ho affrontato ancora - abbia un'aurea non solo inquietante, sembra essere qualcosa del tutto inaspettata. Questo è merito della recensione, decisamente più che efficace, e il fatto che tu tenga a specificare che questo film non si limiti solo alla cerchia del cinema di genere - in questo caso horror -

Ad un primo ascolto mi sembra diverso da ciò che aveva fatto in "Drukqs" (il mio preferito), meno frenetico. Anche se non rinuncia del tutto al glitch. Mi aspettavo un approccio minimalista, invece le canzoni sono bene condite. Se non altro dici bene quando affermi "l'innovazione sonora e la variazione di timbro tra i vari pezzi, sono così sottili da essere quasi inesistenti, e a quanto pare non era cosa voluta". Tra i miei pezzi preferiti ci sono "syro u473t8+e" e "PAPAT4", "minipops 67" invece non mi ha detto un granché. Giudizio un po' a caldo, dovrò riascoltare bene. Recensione molto ispirata e di conseguenza molto piacevole da leggere, probabilmente mi rifarò allo scritto come guida per un secondo ascolto.

Di Godard avevo messo in lista "La cinese" e "Week-end" (chissà quando li vedrò). Metterò anche questo, dato che lo scritto mi ha convinto.

Hai vinto. Non c'è altro da dire.

Concordo, la rece è come sempre notevole. Mi trovo di fronte ad un bivio, se andare ad ascoltare il tipetto o no... da un po' di tempo questa musica comincia a spaventarmi un po'. Comunque, lo scritto rimane lodevole.

Una delle mie lacune da colmare, insieme a Donald Barthelme (di cui ho letto invece qualcosa). Mi fido della tua recensione, che trovo più che convincente. Nonostante non conosca la materia come si deve, apprezzo l'impresa di recensire un autore così influente.

A dire il vero non amo più questo genere da molto tempo. Ma ti riconosco un'ottima conoscenza in questo campo. Bravo.

Mi piace moltissimo in modo in cui è scritta la recensione, scorrevole e ben dettagliata. Purtroppo sull'argomento "videogame" non sono molto ferrato. Benvenuto/a.

Cazzo, come un idiota ho combinato un casino con i voti...

Così mi oscuri! A parte gli scherzi, la recensione la "preferisco", bella e analitica. Peccato che io di fantascienza abbia letto solo qualcosa di Philip K. Dick e di J.G. Ballard (che non so fino a quanto possa essere definito "fantascienza"), non credo faccia proprio per me questo genere.