Voto:
La copertina è un solenne, vigoroso, viscerale "Ma perché?"
Voto:
Che dire...
Voto:
Gruppo detestabilissimo. Voglio essere obiettivo però, perché quest'album è carino. Anzi, direi che a tratti e proprio bello. Come il primo dei Muse del resto, altro gruppo fottuto. Entrambi molto Radiohead, periodo Pablo Honey: in Don't Panic è palese.
Voto:
Ho solo un 7" di questi, Fake Blues, mi piace molto. È lo-fi anche questo?
Voto:
Tutta per te Nes. Capisci che Mark Harris non ci fa una gran bella figura, ho pure evitato di commentarla.
Voto:
Nes, forse sono stato superficiale nel commento, ma credo di non esserlo stato nel giudizio. Hotel Supramonte, per quanto bella, mi è sempre sembrata fin troppo facile: è lo svolgimento musicale e poetico più prevedibile - per chi conosce De Andrè, è chiaro - dell'esperienza dalla quale trae ispirazione. Lungi da me dire che è da buttare, ma è una canzone minore, e no, non vale tutta la discografia di De Gregori. Per quanto riguarda Quello che non ho, non mi viene in mente niente di meglio da scrivere, quindi cito Iside: "De André non può essere Rock'n'rolla e lo dimostra in questo lavoro". Di ballate come Se ti tagliassero a pezzetti ne avrebbe potuto scrivere una al giorno, non è Sally, non è poi così suggestiva. Notare che i due sardi qui (me & Iside) sono stati i più severi con il disco. Noblesse oblige.
Voto:
5 per la passione e per l'italiano, ma non mi hai convinto: quest'album è un'occasione sprecata malamente. L'unica canzone davvero riuscita è Fiume Sand Creek, il resto è mediocre - per gli standard di De Andrè, è chiaro - salvo Quello che non ho e Verdi pascoli, che sono proprio due aborti.
Voto:
A me è piaciuto di più il 4, bellissimo. Sarà che è più uno shooter.