Voto:
Mi incuriosisce l'evoluzione della musica e tempo fa mi sono imbattuto in Copland. Pur non avendolo mai sentito prima l'ho trovato subito in qualche modo "familiare". Ci ho ritrovato l'antenato di cose tipo le colonne sonore di Star Wars e Superman...
Non mi dispiace all'ascolto e faccio fatica a cogliere il "populismo" che gli attribuisci. Ma ritengo sia dovuto alla mia insufficiente cultura musicale (soprattutto della musica classica contemporanea: Bartok e Dvorak li conosco solo per le loro "hit").

Concordo con Woodstock, se la forma (se vogliamo anche geometrica) del testo fosse più curata, si leggerebbe più speditamente. In ogni caso complimenti! :)
Per ora 4/5, ma se riesci ad editarlo posso arrivare a 5.
Voto:
Sto provando a riascoltarlo, ma Battiato in inglese non si regge.
Aspetto a mettere voti.
Però ritengo degne di nota le due citazioni in "La musica muore". Un accenno alla sua "Propiedad prohibida" e una quasi impercettibile "Play me my song", frase estrapolata da The musical box dei Genesis.
Voto:
Andrebbe inserita tra le definizioni, non tra le recensioni.
Facci un pensierino, la prossima volta.
Voto:
Per me è il suo miglior album. Ottimo equilibrio tra testi e musica.

La recensione sarebbe ben fatta se l'oggetto recensito fosse un libro. Della musica non dici nulla?
Voto:
L'album è molto dilatato e lo trovo noioso. Frasi ripetute decine di volte. Un unico giro armonico per 5/6 minuti alla lunga stanca. Può andare bene una volta (He's dumb, He's the pilot, He's qualcosa che non ricordo mi piace, ma costruisce tutt'altra atmosfera.
Tutto l'album si poteva sintetizzare in 30 minuti e non avrebbe perso nulla nella sostanza.

Recensione ben fatta ma avrei preferito qualche cosa in più sui singoli brani.
Voto:
Eh, 14 anni dalla pubblicazione di questa recensione, 9 anni dall'ultimo commento, che cosa scrivo a fare qua sotto? Vabbé, lo faccio egualmente.

La recensione l'ho letta mentre ascoltavo il cd e mi sono fatto un sacco di risate (specie nella parte del teatro Nō, immaginavo la faccia del Punisher...).
Poi ho letto la psico-soap-opera dei commenti... ma questo non c'entra. Volevo precisare una cosa. Uno che parla di "smascherare" un album mi dà l'idea di uno che ha capito ciò che altri non hanno capito. Un po' presuntuoso, ma pazienza. In ogni caso sul cd mi trovo d'accordo. Che due stelle!
Voto:
Non condivido del tutto il tuo discorso alla fine del commento. È vero che questa è una bacheca e non un quotidiano dove scrivono professionisti, ma è anche vero che ho il diritto per dirti trovo insufficiente la tua recensione.
È una tua opinione che la musica sia poesia musicata, per me no, altrimenti Vangelis dovrebbe eliminare tutta la sua discografia (visto che ha fatto quasi solo musica strumentale).
Però apprezzo che abbia voluto rispondermi e aggiungere qualche dato. Pertanto il voto alla tua recensione cresce leggermente.
Ciao. Alla prossima.
Voto:
Non sono un grande fan dei Beatles (come musicisti e in parte come autori) ma ne riconosco il grande valore storico.
Questa recensione fa venire l'acquolina in bocca.
Grazie!
Voto:
In rete non c'è molto materiale a commento della cospicua discografia di Milva e mi incuriosiva questa collaborazione con Vangelis. Non sapevo se era contenuta in quest'album la canzone basata sul brano "To the unknown man", composta dallo stesso Vangelis (no, ma l'ho dovuto cercare altrove), volevo sapere se Vangelis in questo album è produttore, arrangiatore, autore di uno o più brani... se è un album puramente elettronico o se è acustico orchestrale...
Niente. Nessuna di queste informazioni.
Una recensione che parla solo dei testi per me è insufficiente. Un album non è una raccolta di poesie, è un insieme di canzoni: testo e MUSICA.
Voto:
L'avevo messo da parte perché mi sembrava meno "saporito" rispetto ai lavori precedenti. Ma evidentemente ha bisogno di qualche altro ascolto.
E la tua ottima recensione mi invoglia tantissimo. Grazie
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