Voto:
Dimenticavo di lasciare il voto al concerto, proporzionale alle lacrime di commozione e di gioia che ho versato vivendolo e proporzionale, altresì, alla voglia di appendere gli strumenti al chiodo che mi ha assalito guardandoli dal vivo, finalmente.
Voto:
Leggo una recensione piena di errori e pecche di sorta: "Ocean" non è mai stata eseguita (il primo album non lo rispolverano da tempo immemore, coerentemente, aggiungerei). I "brutti pezzi del Gladiatore" di Lisa Gerrard corrispondono a "Now We Are Free", unico brano recuperato (in veste totalmente rinnovata) dalla colonna sonora della pellicola. Inoltre, i titoli esatti sono "The Ubiquitous Mr. Lovegrove" (non "Lovegrave", per quanto esilarante) e "Song to the Siren" (non OF nè SYREN). Aggiungerei che quando si decide di scrivere una recensione bisogna essere parecchio informati e rispettare certe coordinate. Non si può citare, come unico termine di paragone con "Anastasis" (che secondo me è il disco più bello del 2012, ma questa è una questione di gusti e non di sostanza critica) un non precisato "quello del 1984" (l'esordio omonimo), lasciando all'immaginazione gli altri sei album in studio rilasciati durante l'intera carriera. Non si trattava, del resto, nemmeno di un tour "reunion", bensì del tour promozionale dell'ultimo album prodotto. La reunion di cui hai nostalgia (con pezzi gloriosi e non) è avvenuta nel 2005 e una delle date del tour mondiale ha toccato anche Milano, al Teatro del Verme. Dimostri ulteriore ignoranza parlando di "arrangiamenti con i sintetizzatori inascoltabili" come di una scelta stilistica anacronistica, dimenticando che i sintetizzatori sono alla base dell'intera carriera musicale del gruppo, senza eccezione alcuna. Tra i musicisti inutili, naturalmente, immagino annoveri anche la giovanissima tastierista, così inutile da fare anche il controcanto alla Gerrard (e non ci vuole per forza uno studioso di "Belcanto" per capire che non è cosa facile).
Weezer Hurley
7 ott 10
Voto:
PARAPOZIPONZIPO, parli di Island in the Sun? Il video è stato diretto da Spike Jonze.
Weezer Hurley
7 ott 10
Voto:
E' di prossima pubblicazione sul mercato internazionale una ricca deluxe edition di Pinkerton, mentre Novembre vedrà l'uscita di 'Death to False Metal', che più di un nuovo album in studio sembra una raccolta di "outtakes" riveduti e corretti. Staremo a vedere; ormai le pretese sono azzerate, possiamo solo accogliere ogni album dei Weezer con curiosità scanzonata.
Voto:
Ogni volta che lo ascolto... brividi lungo la schiena. Ottima recensione.
Voto:
Bellissima illustrazione di un periodo controverso... complimenti.
Voto:
Non è mai stato confermato che il nome Death in June si riferisca alla Notte dei Lunghi Coltelli, quasi sicuramente è un riferimento a Mishima e al suo romanzo Morte di Mezza Estate. Pearce è, in ogni caso, un omosessuale dichiarato, e ha collaborato con numerosi artisti di origine ebrea. Il simbolismo runico e richiamante il nazi-fascismo rappresenta un interesse di Pearce per il Terzo Reich e, come ha asserito ARIOCH VS GOLEM, il tutto è una provocazione che ha radici molto più profonde. Se leggete testi come "All Pigs Must Die" potrete notare che, con un'astuta ironia, Pearce si dimostra anti-capitalista ("Their stolen riches are really mine") e riporto altresì un brano di un'intervista che potete trovare citato anche su Wikipedia; "Sono interessato a tutti gli aspetti del Terzo Reich. Ha avuto un'influenza così ampia su tutto il mondo, chi può non esserne incuriosito? Tuttavia al momento ho letto più pagine del Capitale che del Mein Kampf."
I testi di Pearce che, davvero, vi invito a leggere con attenzione, si dimostrano spesso una critica intimista e del tutto personale alla società in genere, all'industrializzazione imperante, ai governi e alla religione (come dimenticare "He's Disabled"?). Vi lascio, inoltre con il testo del brano "Fields", tratto dal secondo album in studio "Burial", a mio avviso molto eloquente.

Dresden burning in the night
Coventry is still alight
Above the blood the pain and fire
There is a sign, we're ruled by liars

She took me from the village square
Through fields the colour of her hair
Where hammers crossed point to the sky
And fathers brothers and lovers lie

She stopped and turned to look at me
But in her eyes no hate I see
She said for me please, and all the others
No more wars amongst brothers.
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