Psychopathia

ora che ce l'ho e l'ho ascoltato penso che il voto 4 sia giusto. mi piace tanto e hai fatto bene a paragonarlo a soft black star: è prevalentemente pianistico. unica cosa: avesse avuto una caratteristica più "sinfonica", più potente, sarebbe stato da 5 secco. il disco comunque è questo, e credo che nonostante i miei appunti sia uno dei migliori current 93 mai ascoltati.

nella mia ignoranza non credevo che tehardo fosse italiano, ora è tutto più chiaro :) non sento però molta avanguardia come ce la senti tu nel disco, dovessi fare un paragone sarebbe con gli ultimi 2-3 dschi dei neubauten (ma preferisco gli EN fino a tabula rasa). disco che per adesso non voto perchè ascoltato poco e perchè sfugge a un'idea precisa che devo ancora farmi, pur avendolo da un annetto

dopo quasi un anno ho potuto comprarlo, m'è appena arrivato! bello bello. grazie a te per averne parlato!

dunque, a me è piaciuto. 3,5 diciamo. vediamo cosa combinerà poi, ma ho già scritto come la penso. il disco non è affatto male. grazie per la segnalazione

occhioni grossi, voglio proprio provarlo sto cd. magari ripasserò per votarlo. ma: se le cose stanno come dici tu, credo dovremo accontentarci di quello che è qua. non credo che la prossima release sarà come piace a noi, chi ha tendenze al commerciale si butterà su quelle, anche perchè sono redditizie. persino zola jesus ci fa un pensierino (oddio, ancora commerciale non è). ma è più facile una svolta ruffiana piuttosto che un risorgere intransigente. il disco, da quel che ho capito e sentito sul tubo, ha parti oscure e parti pop. possono forse andarmi bene entrambi i tipi, non sono contario a priori al commerciale, ma dubito che su disco possano coesistere. le due anime rischiano di cozzare tra loro anche per chi può apprezzare certo rock cupo e il pop più scanzonato. non è amalgamabile il tutto e questo è un limite. credo però che l'aspetto che più interessa noi debaseriani sarà polverizzato alla prossima release. morta sul nascere, però il cd lo voglio sentire per bene

occhioni grossi, a novembre è uscito un loro nuovo disco, the prophecy, una enorme suite che ha origine da due concerti rielaborata in studio, è un bel disco! provalo e magari fanne una recensione

e bentornato come autore di recensioni musicali!

primo! appena esce lo prendo. ben lontano dall'essere il mio gruppo preferito ma il singolo m'è piaciuto un botto

5 anche solo per l'ultimo capverso. il disco lo eviterò perchè ho paura di suicidarmi, e la paura aumenta con gli anni. la Morte è un sonno senza tormenti. scusate lo sfogo

classico gruppo introvabile presso i miei fornitori, non esiste nemmeno su amazon it. eppure è da tempo che ne sento parlare. spero un giorno di trovarlo. rece invogliante