Psychopathia

staremo a vedere. tu bravo as usual. leimi è simpatica e poker face spaccava

di leiho solo quello del '99, flight safety che mi pare pittosto bello. let in the light on lo trovo più ma ne ho un bel ricordo. mi crescesse del denaro in tasca mi farei l'intera discografia. a questo punto ti chiedo dove collocheresti flight safety tra il sufficiente e l'ottimo, perchè a me piace tutt'ora molto

migliore sicuramente del primo, ma c'è di meglio. a mio avviso è ancora permeato da piattezza. la maggior parte dei brani poi inizia nello stesso modo (vaghi vocalizzi) il che mi fa ritenere che anna doveva lavorarci sopra maggiormente, non avendo buone idee nell'immediato. comunque lavoro abbastanza apprezzabile

ma la mamma delle minogue merita? chi sa parli! anzi... mostri!

e sandy dillon l'hai provata? mi raccomando: electric chair e pull the strings

alla fine lo comprai ed è un bel dischello... se il suono fosse stato più sporco sarebbe da 5 pieno! fosse uscito nel '98 sarebbe stato il mio disco preferito di sempre. insomma, è stato un piacere sia leggere la rece che avere il disco :)

scusa collapsing, non ho letto tutto e forse è per questo che capisco poco di quello che hai detto, e penso anche che potresti fare un unico post per parlare chiaro, ma giustamente è da ieri sera che sei sparito. comunque mi sembrano emergere fatti privati, e se anche coi miei soldi di divèrs ci si fossero pagati una pizza (non c'entrava nemmeno coi soldi della vecchia utenza mia) non vedo dove sia il problema. poi sta storia dei fake multipli la vedo più come un loro problema, se sono schizofrenici. da buon bipolare quale sono ti dico che da giorni sei una delusione enorme. eri partiro con belle recensioni e ti stati svendendo commento dopo commento. boh. conentu tu. a me di conoscere i segreti di debaser importa una sega!

sono contento che ti piaccia. sicuramente vale la pena. non è un capolavoro, a volte nei 55 minuti soffoco qualche sbadiglio ma nel complesso il disco funziona perfettamente. di suo ho anche apokalypsis, purtroppo solo in vinile (mai trovato in cd), ma questo pain is beauty è molto più riuscito, intensi i pezzi un pò più lunghi. da brividi la foto nel booklet dove suonano nel deserto, lei nero vestita. quest'anno ho comprato poche novità, ma mi sento di dire che chelsea wolfe è sicuramente una delle artiste dell'anno. tu bravo: hai fatto un'ottima scelta

occhioni grossi, ma ce l'hai l'ultimo loro del 2002, american supreme? ti piace? secondo me è un buon disco, proprio perchè alla fine è totalmente un'altra cosa.

purtroppo conosco l'autore solo di nome... indubbiamente va cercato il disco. mi sorprendi sempre: mi avevi anticipato un personaggio che avresti recensito, e io m'aspettavo charlemagne palestine! beh, mi sono sbagliato, ma se forse (e dico forse) troverò quest'opera lo dovrò a te!