Psychopathia

penso che i laibach si siano dispersi troppo, nella loro carriera (vedi per ultimo la rilettura di bach!!!). dovessi scegliere gli album da salvare, sarebbero solo recapitulacja, nova akropola e wat (che è piaciuto solo a me). dimenticabile il resto. questo album lo trovo niente di che, però ammetto che possa sembrare suggestivo. è dai tempi di wat (2003) che non pubblicano inediti. spero che mi smentiranno :)

mi spiace, ma non condivido più battiato. per me il suo ultimo album bello è stato l'imboscata. mezza delusione gommalacca, poi uno scivolone fino all'ultimo, inutile, il vuoto. questo pur non propriamente album, non voglio ascoltarlo. d'altro canto è in giro dal '71. è fisiologico che non abbia più nulla da dire dopo quasi quarant'anni

sono perfettamente d'accordo con sant'alessio. io purtroppo ne ho letti due: igiene dell'assassino e nè di eva nè d'adamo. poca cosa. spero di dimenticarla, è veramente una scrittrice insulsa

oh, finalmente. beh, gospel era soprattutto musica classica con tastiere e mi faceva cacare, i pezzi più ambient non mi piacevano. questo born again m'è piaciuto proprio perchè "suonato". la dolce lee, come giustamente dici, è stata fondamentale. poi ognuno preferisce quello che vuole. commovente la title track, una ballatona irlandese in cui spicca il violino della lee. secondo me è il disco che un folkettaro apocalittico vorrebbe finalmente sentire da sol invictus di oggi e dai tanti (troppi) cloni/gruppuscoli che la tesco da anni a questa parte ha deciso di pubblicare... cmq bravo memento, ora che l'hai recensito mi sento meglio e magari prenderò un serenase in meno!

proprio vero, la settimana scorsa... si intitola born again e mi è arrivato ieri. l'ho ascoltato e m'è venuto in mente di ripostare ieri sera. è un'altra cosa rispetto a gospel e secondo me è davvero valido. se lo ordini alla audioglobe in un giorno ce l'hai! :)

memento, è uscito il nuovo lavoro dei blood axis! ascoltalo, è bellissimo! confermo che questo lo trovo insignificante, ma born again è un gioiello folk alla sol invictus. spero lo recensirai presto