Insect_Reject

Senza dubbio una delle band estreme più interessanti e geniali degli ultimi anni! Questo disco per me, ha sempre rappresentato l'insieme degli ingredienti e influenze che compongono il loro sound alla forma base, in maniera primordiale. Un inventario delle componenti, seguito da un rodaggio immediato per testare le loro potenzialità... vedasi canzoni come "Dregs of Pluto", "Black Iron", "The Bed is Burning" o quel pezzone finale che è "Affirmation of Nothing".
Un insieme di elementi da cui poi hanno saputo evolvere in modo molto intelligente, anche collaborando con altri artisti come Merzbow e The Body e creando musica ostica e difficile da digerire ma affascinante da ascoltare se nel metal estremo e in generi come il drone, il noise e l'industrial si cerca, soprattutto, impatto sonoro e aggressività. Non vedo l'ora esca il nuovo "Coagulated Bliss" il prossimo mese. Si prevedono volatili per diabetici!

Il loro primo vero capolavoro, quello che secondo me ha definito il loro sound anche se poi riusciranno pure a superarsi/consolidarsi con "Opus Nocturne", "Heaven Shall Burn..." e il buonissimo, anche se leggermente inferiore, "Nightwing". Col rischio di venire linciato ci aggiungo pure "Panzer Division Marduk" e "Rom 5:12" a questa collezione dei loro album che più preferisco perché, pur non essendo dei lavori raffinati e ispirati come tutti gli album sopracitati, a me il black metal ignorantone e brutale strapiace haha

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Modifica alla recensione: «Typo!». Vedi la vecchia versione Taphonomia Aeternitatis (Gesänge im Leichenlicht der Welt) - Abigor - recensione Versione 1

Ce l'ho in lista! Band che non mi ha mai convinto appieno, nonostante il sound interessante che merità sempre una possibilità, sia mai azzecchino il disco della vita (le premesse ci sarebbero...). Matt Tong alla batteria non è più quello dei Bloc Party, ma in parte apprezzo ciò che ha fatto su "There Is No Year". Poi torno per votarlo haha

Era da tanto che non scrivevo una rece qui e dovevo in qualche modo festeggiare i 5000 giorni sul deb, quindi beccatevi 'sto papiro haha

So benissimo che il metal, ed in special modo quello estremo, non è più tanto presente in casapagina come in passato, proprio come quando mi iscrissi... o ancor di più qualche anno prima addirittura, quando leggevo, come ospite, le recensioni di @[Tepes] e molti altri, ahhh la nostalgia! Ma so benissimo che ancora persiste un gruppo di fedelissimi amanti del metallo - aka cultori dell'#UH! - che probabilmente apprezzeranno. Salutissimi!

Uno dei loro album più inquietanti e "acidi" in quella fase iniziale della band. In questi ultimi mesi mi sto concentrando sul loro periodo metà 90/primi duemila e sembra quasi di ascoltare due band diverse se messi a confronto questo e gli album da te citati ("Nature Unveiled" il mio preferito) con ciò che è venuto dopo! Tuttavia, in album come "Sleep Has His House", che riascoltavo questa settimana, qualcosa di quel periodo maligno e fortemente sperimentale ancora è rimasto, anche se sotto tutt'altra veste e molta più maturita compositiva.

Arrivo qui da Rateyourmusic, dopo 3 anni, perché mi ero perso questa rece haha ho adorato e consumato quest'album nel 2020 ed è sempre un piacere riascoltarlo.

Tracklist che unisce in modo quasi perfetto la trance, l'elettronica progressiva e l'IDM dei primissimi Autechre, quelli meno meccanici e più """orecchiabili""" (fino ad "Amber", per intenderci). Ho letto diverse critiche sul web, tra chi si lamenta della ridondanza di questo stile e chi non sopporta l'assenza di beat... io, al contrario, lo trovo un sound molto piacevole e ipnotico nel senso più buono del termine. Anche la sola "Canone Infinito" potrei ascoltarla per ore!

Davvero un gran bell'anno per il genere. Pesi massimi che ritornano con ottimi dischi, diverse buone novità (Tomb Mold, su tutti)... come già ti scrissi, ora tocca ai Suffocation rispondere con un'altro discone devastante!

Mi piacciono un casino, li seguo da un po' di anni e sono tra i pochi che funzionano come palliativo per curare questo male che mi affligge dal 2017 conosciuto come "sindrome da post-scioglimento dei The Dillinger Escape Plan". Non sono "matematici" quanto loro, ma il loro sound è bello intenso ed esuberante, soprattutto nei due album precedenti a questo.

Album che mi è piaciuto molto, ce l'ho in rotazione in queste settimane e come sempre creatività, energia e passione costituiscono la spina dorsale della loro musica. Questa volta, però, hanno fatto in modo che questo elettro-punk/rock sia un po' più orecchiabile, hanno ridotto in buone dosi l'aggressività per un approccio, secondo me, coerente col passato, ma decisamente più melodico, che ho apprezzato fin dall'inizio e che lo rende un album super ripetibile e da ascolto continuato. "Vatican Under Construction" la mia canzone preferita!